Solitudine

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da Interstate

Ho un grandissimo bisogno di compagnia ma non voglio nessuno. La compagnia che più mi piace o che forse unicamente mi piace è la mia, però soffro come un cane da 5 anni perchè il mio subconscio invece ha bisogno del contatto, dell'affetto, della stima. E me lo fa capire benissimo creandomi tantissimi problemi fisici derivanti da un'ansia generalizzata, stress e immagino anche da una depressione nascosta. Insomma potessi decidere io continuerei la mia vita tra le mura della mia camera senza avere contatti con nessuno, mentre il mio inconscio mi sta massacrando, e l'unica soluzione che mi trovo davanti è il sollievo degli psicofarmaci che ho finora evitato contando sulla mia forza. Ma il mio subconscio se ne sbatte della mia forza e di ciò che desidero, e io soffro mentalmente e fisicamente rimanendo spaesato sul da farsi per risolvere il problema.
Ho 23 anni, passo le mie giornate a non fare assolutamente nulla, e faccio una fatica enorme soltanto ad uscire per andare in un negozio.
Non so che fare, non voglio nè psicologi nè psicofarmaci ma mi pare di capire che una delle due cose sia ormai necessaria.
Non so se siete o siete mai stati nelle mie condizioni, ho bisogno di un aiuto tangibile!

22 aprile 2008

Categoria: Solitudine

da da

ciao,
comprendo il tuo stato d'animo..io soffro di attacchi di panico e posso capirti..ma devi cercare aiuto..non è da persone deboli..ma da persone consapevoli..non è detto che tu abbia bisogno di medicinali..anche solo parlare fa bene..credimi..io li ho superati quasi del tutto e senza medicine..un periodo come te non uscivo di casa..poi ho preso consapevolezza della mia "malattia" e l'ho affrontata..ora sto bene..vivo la mia vita..anche se è fatta di tristezze ma anche di tante altre gioie..percui..curati..e non pensare mai che sia da persona malate andare da uno psichiatra..in bocca al lupo :)

23 aprile 2008

da alba

ciao..mi ha colpito molto cio che hai scritto perchèe"sn ank io nella tua situazione, ho 25 anni e 6anni che prendo ansiolotici e psicofarmaci, molti dato che ho passato l inferno anche x gli attakki di panico ma credimi avere qualcuno che ti sostenga e ti aiuti è importante io ci sono stata dallo psicoterapeuta, purtroppo le medicine non guariscono ci è 1forza nascosta in te che deve vincere sull ansia

23 aprile 2008 - Bari

da raffaella

Ciao, ti capisco ci sono passata anch'io.
Anch'io sono della congrega degli attacchi di panico e mi isolavo, spero che quello che ti dirò ti aiuti perchè è stato un inferno quel periodo, solo chi ci è passato può capirlo. Alle volte quando uscivo mi veniva un attacco di panico, così evitavo di uscire o di frequentare il posto in cui era successo, stringevo i denti ma il malessere non passava. E meno uscivo e più aumentava la paura. Te lo dico con il cuore spezza la catena perchè fa presto a diventare un circolo vizioso e peggiorare in una depressione. Non è nulla di grave anzi, non era poi una cosa così difficile da sconfiggere a ripensarci ora. Sono stata da uno psichiatra, dite quello che volete, giudicatemi anche pazza non me ne importa nulla, mi importa solo della mia salute e cari miei sarò banale ma la salute è la prima cosa, se non hai quella va tutto a p...
Il medico mi ha dato una "blanda" terapia farmacologica (se avessi pututo l'avrei evitata pure io) e un'adeguata psicoterapia, ero già stata in terapia altre volte ma gli psicologi non mi avevano aiutato questo granchè, ci sono andata moolto poco fiduciosa, anzi proprio non ci speravo visto i precedenti risultati. Nell'arco di pochi mesi sono rinata, forse perchè ho trovato la terapeuta giusta, anche questo a volte non è facile, considerando che andiamo a confidargli i nostri problemi più intimi e forse imbarazzanti deve aiutarti a fidarti, forse gli altri non mi ispiravano o forse non sono stati in grado di farmi capire dove sbagliavo. Questa donna invece grazie al cielo c'è riuscita, ho capito quali erano i problemi, e cosa da non poco mi ha fatto capire come avrei potuto risolverli, hai detto poco! Ancora oggi ringrazio quella dottoressa, perchè se oggi sono serena e in pace con me stessa ma soprattutto libera da quegli orrendi attacchi di panico lo devo a lei. Ora io non so qual'è il tuo livello di sofferenza, da quello che scrivi pare che pure te te la passi un pò maluccio, sono io la prima a dirti pensaci bene prima di usare gli psicofarmaci anche se io ne ho fatto uso, ma tu sei molto giovane, se i tuoi problemi non sono forti come lo erano i miei forse ti basta un'adeguata psicoterapia. Comunque i segnali che la tua mente ti manda, sono diversi dal modo di vivere che ti sei imposto tu, secondo me la psicoterapia ti aiuterebbe molto e questo non farebbe di te un malato di mente e ne verresti fuori bene entro breve tempo, e potresti ripensare al passato come faccio io adesso, con un sorriso, senza psicofarmaci ma senza ansie. Un abbraccio, ciao

24 aprile 2008

da DANY78

ciao ti capisco benissimo ho 30 anni e anch'io ho passato un periodo cosi' e' stato molto lungo e difficile da superare... devi trovare una grandissima forza dentro ma ci devi riuscire per non andare a fondo.io ingrassavo a vista d'occhio ero caduta in una depressione grave.. non prendere farmaci devi cercare di uscire con delle amiche e' l'unica soluzione anche se non ti diverti lo devi fare, io ho fatto cosi' mi sentivo sola anche in mezzo a tante persone poi piano piano e' cambiato tutto, fidati di me qualcosa cambio e te lo auguro con tutto il cuore perche' so' quello che stai provando

24 aprile 2008 - Roma

da Interstate

Grazie per le risposte.

Per quanto mi riguarda gli attacchi di panico li ho avuti e li ho solamente durante gli esami orali e il fatto che ci arrivo sempre poco preparato aggrava.
A parte questo l'ansia giornaliera è una cosa fastidiosa ma controllabile.
Proprio quando ero sul punto di prendere psicofarmaci ho fatto una vacanza e l'ansia si è dimezzata. Poi il mio medico generico diceva che i farmaci erano tranquilli e senza dipendenza, mentre il mio neurologo mi ha invece detto di non rovinarmi la vita a 20 anni. Boh, se sono di pareri totalmente opposti pure tra medici io non so che pensare, tra l'altro 2 medici bravi.

Cmq il problema è che appunto in questi casi si evita la situazione traumatica, e io infatti evito di dare esami orali (praticamente il 99% degli esami del mio corso). Ho provato anche cose tipo valeriana e fiori di bach ma su di me non fanno alcun effetto, non sono proprio il tipo che si suggestiona, tutto l'opposto.

Parlare con uno psicologo o psichiatra è difficile perchè sono molto orgoglioso e estremamente chiuso con chiunque, e tendo a diffidare delle persone. Se poi devo pure parlare di fatti personali ciao e arrivederci, non esiste.

Qualcosa farò, chissà quando però, e chissà se peggiorerò nel frattempo.

25 aprile 2008

da alba

ciao!ti ho gia"scritto ma continuo a farlo perchèe"è come guardarmi in uno spekkio..credimi nulla è facile è un xcorso difficile ma se lo vuoi davvero ce la puoi fare!io ci sto ancora combattendo con le mie paure le mie ansie e il mio panico ma sono forte e ce bla faro"!se vuoi ti blascio la mia mail posso esserti amica e starti vicino, anche solo parlarne aiuta molto

25 aprile 2008 - Bari

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