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da SADGIRL92
Ciao... sono una ragazza di 16 anni e...non so neanchio xkè mi trovo qui seduta a scrivere in un bel pomeriggio di sole... Forse xkè come al solito sono chiusa in casa... Sì, è così che passo la maggiorparte della mia vita... Xkè sono infelice???? bè non lo so neanchio... Ho pochi amici, nessuno dei quali posso definire davvero intimo dal momento che sono qui a parlare con VOI... esco poco, ma non x mia volontà... anzi mi piace molto stare in compagnia e divertirmi...credo di essere una ragazza piuttosto normale, vado bene a scuola ma a parte quello non riesco a coltivare nessun altro interesse... Quando inizio qualche attività, dopo poco l'abbandono perchè non mi sento mai all'altezza. So di annoiarvi parlando di me ma non spero che voi leggiate questo mio messaggio... mi accontento semplicemente di scrivere e buttare fuori i pensieri e le angosce che mi opprimono l'anima... quindi continuerò a parlarvi di me... Ho un carattere molto chiuso che mi impedisce di aprirmi completamente agli altri e di mostrare la "vera" me... quella celata dalla maschera di apatia e sfiducia che indosso ogni giorno... ma io non sono così... VORREI URLARLO AL MONDO INTERO... vorrei che le xsone che mi circondano scavassero soltanto un po'più a fondo x scoprire chi sono veramente... Non ne comprendo la ragione ma è come se una malinconia di fondo mi imprigionasse il cuore, sino a soffocarlo, come un cancro che divora ogni emozione intorno a sè, ogni spiraglio di felicità... è qst il problema: non riesco ad essere felice, anche qnd sono cn i miei amici, mentre tutti ridono e scherzano, io mi sento sola, a disagio... Ecco, non mi sento mai a mio agio, ovunque io mi trovi, con chiunque io sia, qualunque cosa io stia facendo... mi sento come estranea a quello che mi circonda... SOLA soprattutto. Lo so, può sembrare delirante qst discorso ma è così, è quello che provo... questa soffernza latente che mi devasta a poco a poco, portandosi via ogni giorno una piccola parte di me... E la cosa peggiore è che il tempo scorre inesorabile... parte della mia adolescenza appartiene già al passato e quello che più mi tormenta è il non poter dire che sia stata serena... certo, c sono stati bei momenti, ma tutti sempre velati da una cortina di buio che mi ha impedito di goderne a pieno. Questo è quello che mi fa + male...questa consapevolezza della mia condizione, questa incapacità di cambiarla x stare meglio con me stessa, questo assistere immobile dinanzi allo spettacolo della mia vita che pian piano si allontana, questo non riuscire a cogliere ogni suo momento, qst VUOTO dentro e fuori di me. Non riesco a trovare un senso in quello che faccio, nella mia intera esistenza... a volte mi sento anche in colpa xkè so di essere fondamentalmente fortunata, non mi manca niente, tante xsone al mio posto sarebbero felici... nonostante ciò io non lo sono... non riesco a placare l'inferno che ho dentro e getto via il mio tempo. So che avrò dei rimpianti... e la cosa peggiore è che quando sarà trpp tardi sarò costretta ad ammettere che l'assassina di me stessa sono stata io, unicamente io e nessun altro. E intanto il sole si è oscurato, si è lasciato vincere dalle nuvole...fuori piove, pesanti gocce d'acqua rigano i vetri, così come le lacrime in qst momento solcano il mio viso, forse per la prima volta, con tale amarezza, con tale dolore x aver qui aperto la mia anima, per trovarmi qui, in un certo senso davanti a voi, indifesa e nuda, spogliata di ogni maschera. In questo momento molti di voi non stanno già più leggendo queste mie parole... effettivamente è un intervento piuttosto lungo...e a quei pochi che hanno avuto la costanza di arrivare fino a qui, bè non posso che dire grazie... grazie x avermi ascoltato... e un consiglio... Non aspettate il giorno dopo, non sperate che domani sia migliore di oggi...xkè in questo modo vi accorgerete trpp tardi che il tempo x essere felici è volto al termine...e il vostro unico rimpianto sarà quello di non avere avuto la forza di cambiare le cose... La felicità va costruita un po'alla volta e ve lo dice una che x il momento non ne ha trovato il coraggio... Certe xsone sono forse fatte x soffrire + di altre, x avere della vita una percezione + profonda, forse semplicemente x affrontare un cammino + difficile ma qst non significa che non si possa almeno tentare... tentare di cercare dentro se stessi il mezzo x essere felici. Credo che l' unico modo x "trarmi in salvo", x attraccare in un porto sicuro questa piccola barca in balia delle onde, sia quello di guardarmi dentro, un po' come sto facendo in qst momento con voi, trovare un po' di quella fiducia in me stessa che temo di aver xso, sperando di riscoprire il valore di qst vita che adesso pare sfuggirmi dalle mani... Ho capito che x trovare un sostegno negli altri, devo prima di tutto contare su me stessa, solo su me stessa; so che può sembrare un paradosso ma è così...in fondo, x qnt ci illudiamo, siamo soli, soli con noi stessi, o meglio tutto ciò che viviamo, quindi anke i rapporti interpersonali, dipendono da noi e da come noi interagiamo con il nostro "io" interiore... Spero sinceramente di acquistare la forza x uscire da qst solitudine in cui sono IMPRIGIONATA e per abbattere la barriera che ho eretto negli ultimi tempi intorno a me... ed anke x rivedere il sorriso sul volto dei miei genitori, ai quali seppur con tutti gli sforzi non sono riuscita a tener nascosto il mio stato di turbamento interiore... ok adesso vi saluto xchè ho scritto davvero troppo... mi piacerebbe se qualcuno di voi rispondesse a qst mio "SOS", anke solo raccontando la propria storia... Ho letto molti dei vostri messaggi e alcuni di essi mi hanno fatto molto riflettere... Qst sito mi ha molto sorpreso x la vicinanza che crea tra le xsone, sono davvero contenta di poter lasciare ankio qui un piccolo frammento di me. CIAO A TUTTI 1bacio by "sadgirl"
10 giugno 2008 - Torino
Categoria: Solitudine
da francesco
ciao mi sento la tua storia come se fosse quasi mia, ma come te, e come me ci sono altre migliaglia di miliardi di persone.anche io come te sono sempre in casa, a dormire, a cercare una risposta...sapendo che non la trovero' mai, cerca di combattere l'angoscia, iniziando a fare dell'attivita' fisica,,qualcosa che ti piace, usa il cervello l'astuzia e' la virtu' dei furbi devi capire cosa c'e che non va nella tua vita ed eliminarlo
11 giugno 2008 - Novara
da Anonima
Ciao, è bello leggere argomenti così profondi scritti da una persona giovane, ma il brutto è capire quello che passi giovane come sei.
Da quel che ho letto, sei di carattere molto introverso, tu con gli altri reciti una parte, non sei la "vera" te stessa; l'ho fatto anch'io alla tua età e anche un po' dopo, perchè ero moolto molto timida e avrei voluto che la mia personalità venisse fuori nel suo completo, ma mi bloccavano sempre molte paure: la timidezza per prima, la paura di essere giudicata male dagli altri, insomma avevo il terrore del giudizio degli altri! E credo che sia questo un po' anche un tuo problema, tu vivi verresti fare qualcosa di adatto alla tua età, faccio un esempio stupido qualche schiamazzo in compagnia, ma allo stesso tempo hai paura di essere giudicata dai tuoi amici o dalla gente che ti circonda. Soprattutto mi ha colpito il fatto che non ti senti quasi mai a tuo agio, un po' come se facessi sempre quel che gli altri si aspettano da te e non quello che vorresti fare tu, poi magari sbaglio.
Pensa a te stessa e alla parte di te stessa che tieni rinchiusa, forse ha bisogno di uscire allo scoperto di essere mostrata agli altri e il tuo disagio svanirà presto. Quella che ti scrive era una delle persone + timide sulla faccia della terra, ero molto peggio di te, a 20 anni avevo paura della mia stessa ombra, ma poi ho deciso di superare le mie paure. Buttandomi, certo gli inizi son sempre un po' demoralizzanti a volte, ma servono come allenamento a diventare più estroversa. Ti faccio un esempio, a 20 anni cerco di abbandonare la mia timidezza e racconto ad un paio di nuovi amici una barzelletta in un bar, dunque salivazione azzerata, lingua felpata tipo fantozzi, ho sparato il finale a metà barzelletta e mi sono incartata almeno una decina di volte, e ovviamente nessuno ha riso della mia barzelletta, forse più di me. In quel momento avrei voluto nascondermi sotto il pavimento del bar dalla vergogna, ma poi qualche giorno dopo la mia performance ho pensato ma chissenefrega!! E ho riprovato, magari ho evitato le barzellette, ma ho provato a parlare ed aprirmi di più agli altri e più provavo e più diventava facile.
Ora se io dovessi fare un discorso davanti ad una platea, me la farei sotto dalla paura, ma tutti quelli che mi conoscono se devono farmi un complimento sul mio carattere chiunque parlerebbe della mia simpatia, ogni volta che c'è una pizza tra colleghi di lavoro o amici, mi invitano perchè se manco io manca la capocomica, manca chi fa ridere, ora li faccio ridere racconto episodi di vita quotidiana in cui rivelo la mia natura molto imbranata e ci rido su per la prima, oppure racconto episodi che magari non avrebbero alcunchè di importante, ma in modo talmente comico da far ridere anche chi ha avuto una giornataccia! Ho scoperto di avere una vena simpatica e l'ho coltivata. Puoi scoprire anche tu un tuo lato, magari non sei nata per le barzellette come me, magari sei un'ottima ascoltatrice o un'ottima consigliera! Devo solo far uscire la tua vera anima e mostrarla agli altri senza paura! gli inizi son difficile, ma poi la strada è tutta in discesa! Riguardo agli interessi che cerchi di coltivare e poi pianti li perchè non ti senti all'altezza è un segno della scarsa autostima che hai nei tuoi confronti: un consiglio che ti posso dare è di cercare un interesse, uno sport che ti piaccia molto e poi iscrivi ad un corso, con l'obbiettivo non di essere la prima del corso, ma di passare qualche ora piacevole a far qualcosa che ti piace e soprattutto con l'obbiettivo di arrivare fino alla fine del corso. Vedrai, non è arrivare prima a renderti felice, ma sarà aver passato qualche ora in compagnia e magari conosciuto qualcuno e averlo portato a termine a farti sentire fiera di te!Ora se ti dico un'ultima cosa non ridere, ho il doppio della tua età, ma mi piace lo stesso la musica di Ligabue e fin qui nulla di strano, ma a me piace anche andarci ai suoi concerti, soprattutto per cantare le sue canzoni insieme agli altri e a lui e poi vuoi mettere quando hai 6 mesi di inkazzature arretrate o un po' di malumore andare ad urlare ad un concerto rock! Io ci vado, finchè le luci del palazzetto dello sport sono accese, mi sento un po' a disagio perchè la maggioranza dei fans hanno 20 anni e io qualcuno in più, ma poi spente le luci mi abbandono e canto (stonata come pochi) a squarciagola e come hai scritto te che vorresti urlarlo al mondo, c'è una canzone che si intitola "urlando contro il cielo" che piacere cantarla e urlarla e alla fine faccio più casino io di 4 adolescenti!!! E non me ne vergogno, anzi esco di li, ricaricata, rigenerata, con un sacco di emozioni che mi porto dentro a cui penso nelle giornate un pò più di cacca!
Finisco dicendoti, lasciati andare, vivi con spensieratezza i tuoi 16 anni! Non so te, ma io il biglietto per liga per il concerto di Milano l'ho già comprato, pronta per andare ad urlare contro il cielo a 30 anni suonati, semmai dovrei vergognarmi io, non tu!!! Fai volare alto la tua anima, un abbraccio
11 giugno 2008
da venere
Ciao carissima, ho letto tutta la tua dedica, penso che come dici tu non tutti abbiamo la stessa percezione della vita, essendo comunque un mistero che si presenta a noi fin dalla nascita e alla quale non troviamo risposte concrete nonostante i nostri sforzi, a parte la fede in Dio, ognuno di noi può avere un modo diverso di assorbirla e affrontarla, le persone dotate di maggiore sensibilità sono quelle che secondo me soffrono di più, perché per quanto possano avere una vita serena e soddisfacente, purtroppo l?eccessiva sensibilità porta a vedere le cose belle così come quelle brutte, e così si percepisce tutto il male del mondo e della vita come un malessere profondo. Io ho parecchi anni più di te, ma mi ricordo i miei 16 anni come se fosse ieri?.anche io chiusa in casa a piangere ma con una voglia esplosiva di uscire e vivere?con gli anni sono cresciuta e maturata, ora finalmente sto bene, ma non posso negare che spesso mi assalgono dei momenti di infinita malinconia e tristezza, purtroppo la sensibilità è un?arma a doppio taglio, ti fa vedere oltre le righe della realtà palpabile, e ti permette di vedere cose bellissime, di respirare profumi e aromi che ti portano in paesi lontani della tua memoria, ti fa provare sentimenti che vanno oltre ciò che può contenere la tua anima, ti fa vedere nella natura un giardino meraviglioso, ti fa apprezzare cose semplicissime quotidiane che magari per gli altri è noiosa routine, ma per chi le sa apprezzare sono doni preziosi?ma dall?altra parte del coltello ecco che quella stessa sensibilità ti fa soffrire tantissimo, elevi la sofferenza a livelli esponenziali, una parola o un gesto ti può penetrare l?anima e pungerti e farti male per giorni interi e rifarsi sentire nel suo dolore anche a distanza di tempo, assorbi il dolore del mondo come se fosse tutto tuo, percepisci la possibilità di perdere le persone che ami come un rischio quotidiano che crea ansia? tutto questo accade come un vulcano dentro l?animo, come un uragano che sconvolge la calma tanto desiderata?.e tutto si cela in un aspetto esteriore calmo e tranquillo, dolce e comprensivo? ci si tiene tutto dentro per non scadere nella paranoia di fronte agli altri, una cosa che amo negli altri è la sensazione di sicurezza e stabilità che mi infondono, ora io mi chiedo, forse nemmeno agli altri fa piacere avere di fianco una persona ipersensibile, così anche io cerco di trovare un equilibrio tra questi due aspetti del mio carattere: amore per la vita, e allo stesso tempo paura nei suoi confronti; e diventare più equilibrata e armonica, non per fingermi diversa di fronte agli altri, ma anche e soprattutto per migliorare me stessa. Forse sono andata un po? oltre la tua dedica, o forse non ho capito niente di quello che volevi dire, ma penso che il tuo male di vivere un po? c?entri con tutto questo discorso, però vedo che sei anche molto intelligente e lungimirante e che hai già capito qual è la soluzione, e cioè contare su te stessa ancora prima di appoggiarti agli altri, e cercare dir egire subito per evitare rimpianti futuri, in questo ti do totalmente ragione, io che ho 37 anni e che ho già vissuto tutto questo posso dirti che ho capito che la vita è un soffio, a volte ci sembra di avere tutto in mano, sotto controllo, e invece non abbiamo in mano proprio nulla, la vita ci viene data in un momento e ci viene tolta allo stesso modo, il perché non siamo tenuti a saperlo, è così e basta?a volte penso che sembra che ci sia qualcuno che si diverta quasi con sadismo a toglierci così da un momento all?altro persone che abbiamo amato per anni, affetti di una vita?ma poi penso anche che è la volontà divina e in lei dobbiamo avere fede per dare un senso a tutto questo?e comunque proprio nella consapevolezza di tutto questo, proprio nella coscienza dei una fine senza preavviso, penso sia nostro dovere vivere al meglio questo arco di esistenza, amare con tutti noi stessi le persone care, non provare odio e astio verso gli altri ma cercare equilibrio e armonia dentro di noi e intorno a noi..credimi, ora hai 16 anni ma un giorno ne avrai 20 e poi 30..e poi gli anni ti sfuggiranno di mano?per questo ti consiglio di mettere in pratica ciò che già hai capito da sola, ridai sapore alla tua vita, colorala di pienezza e sconfiggi questo vuoto dentro di te?.la felicità purtroppo non si compra e non scatta col telecomando solo e perchè non ci manca niente, la felicità è uno stato interiore da cercare dentro di noi, e soprattutto non è un obiettivo lontano, ma un percorso quotidiano da riscontrare già nelle piccole cose quotidiane?c?è chi sostiene che la quotidianità è noiosa, per me invece è bellissima, è bello svegliarmi ogni giorno e capire che sto bene, che posso respirare, vedere, sentire?assaporare?è bello non sottovalutare mai nulla e dargli grande valore. Spero di non averti annoiato, come vedi anch?io mi difendo bene a scrivere papiri? ciao!
11 giugno 2008
da Anonimo
X ANONIMA e VENERE
Beh grazie, non mi aspettavo dei "rispostoni" del genere e devo ammettere che è molto bello vedere come certe xsone riescono a prendersi così a cuore i problemi altrui... quindi GRAZIE, GRAZIE DAVVERO...grazie x tutti i consigli che mi avete offerto mettendo anche allo scoperto le vostre esperienze di vita... Da quanto avete scritto mi è parso di capire che entrambe avete trovato la forza dentro di voi di superare con successo i vostri disagi... Spero sinceramente di essere anch'io sulla buona strada e di mettercela tutta x vincere i limiti che mi tengono in un certo senso ancorata al suolo e di riuscire così a spiccare il volo x trovarmi un posticino in questo immenso cielo che è la vita... Proverò a buttarmi un po' di più, a scovare il lato estroverso che c'è in me (dovrò scavare davvero a fondo...), ad essere me stessa senza temere il giudizio altrui... E tenterò di volgermi con maggiore positività al mondo che mi circonda, provando ad apprezzare le piccole meraviglie che ci riserva il quotidiano. è vero la sensibilità può spesso rivelarsi un'arma a doppio taglio e probabilmente mi porterò sempre dietro un po'di malinconia ma forse imparerò a non lasciarmi sopraffare da essa. Un'ultima cosa... Io adoro Ligabue e assicuro ad Anonima che non c'è niente di male nell'essere in prima fila ai suoi concerti, vuol dire semplicemente sapersi godere la vita con spensieratezza; gli anni, che nel tuo caso sono ancora molto pochi, non dovrebbero mai costituire un ostacolo, quel che conta è come ci sentiamo dentro... ma questo tu lo sai quindi chi lo sa magari ci incontreremo al prossimo concerto del Liga! Ancora un grazie di cuore ad entrambe... ho trovato in voi un aiuto più grande di quello che mai avrei potuto trovare nelle xsone che mi stanno accanto... 1 bacio enorme
Un grazie anche a Francesco... cercherò di cominciare qualke attività, magari sportiva...e proverò a pormi l'obbiettivo di continuarla senza trovare stupide scuse arrivata a metà corso... grazie
SADGIRL UN PO'MENO SAD
12 giugno 2008
da miki
tu mi ringrazi perchè sono arrivata fino in fondo..io ti ringrazio perchè mi hai fatto molto riflettere..anche io ho la tua età e anche io non riesco mai a atrovarmi a mio agio con gli altri..o meglio..prima non riuscivo..ora ho imparato a fregarmene,..altrimenti non vai più avanti se ogni volta ti blocchi..lasciati andare..ogni volta che vorresti sprofondare dalla vergogna o vorresti scappare e nasconderti dentro di te di " ma chissenefrega!!"...vivi per quello che sei, ogni giorno a testa alta.
12 giugno 2008
da alessia
ho letto solo cio che tu hai scritto e sono rimasta davvero sorpresa...ho 23 anni e studio psicologia il consiglio ce posso darti è quello di spegnere all'istante questo pc e uscire immediatamente di casa e cercare un qualcuno diverso dai tuoi amici un qualcuno che ti fa sentire a tuo agio che riesce a farti ridere... ma dovrai saper ridere senza maschere... cerca di aprirti normalmente non aver paura di affrontare qualcun'altro che sicuramente non sarà meglio di te...cerca pure all'infinito magari un giorno non avrai il rimpianto di non aver provato a trovare la tua felicità...se ti fa bene parlare con chi sa chi rispondi a questo consiglio che ti sto dando...cerca cerca non fermarti mai ma soprattutto ricordati che non sarai mai sola ciao tvb
13 giugno 2008 - Napoli
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