Solitudine

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da Cat

Non sopporto.
Non sopporto i miei colleghi di lavoro, tutti stupidotti il cui problema maggiore è come e in quale locale passare la serata, in compagnia dei loro banali e inutili amichetti universitari. Non hanno mai visto la vita vera e, ciò che mi rattrista di più, mai la vedranno.
Non sopporto i miei amici, tali solo quando fa loro comodo.
Non sopporto le ragazze, per le quali io sono un'orso malvagio screziato di cinismo. E non sopporto il fatto, soprattutto, che abbiano ragione.
Non sopporto l'agonia che, anche senza motivo, mi avvolge.
Non sopporto il mio presente, perchè non riesco a capire il mio passato. Non sopporto la felicità, perchè non riesco ad acciuffarla. Non sopporto essere solo, ma non sopporto gli altri. E gli altri lo sanno. Non sopporto vedere la gente che chiede le elemosine ai bordi dei marciapiedi.
Non sopporto i maltrattamenti agli animali.
Non sopporto che un bimbo possa morire di tumore o una ragazza sotto una macchina.
Non sopporto la mancanza di Amore.
Non sopporto la mancanza di un Amore, e non sopporto le ragazze che non hanno compreso il mio, e che poi lo hanno trovato in altre persone. Forse.
Non sopporto le mie notti sotto la sua finestra e non sopporto che non siano servite a nulla.
Non sopporto la mia mancanza di sogni e non sopporto i sognatori. Non sopporto il mondo, perchè nessuno lo ha mai diviso con me: non sopporto che nessuno mi dica parole gentile. E non sopporto la retorica delle parole sdolcinate.
Non sopporto di essere sbagliato e di avere paura. Non sopporto i sensi di colpa, veri o presunti.
Non sopporto ricordare che nessuna mi ha detto ti amo, e non sopporto il ricordo di quando l'ho detto io. Non sopporto l'indifferenza e la mancanza di serietà.Non sopporto i ricordi, ma non posso farne a meno e non sopporto chi non sopporta i propri.
Non mi sopporto e non sopporto più non sopportare.
Eppure domani, quando mi sveglierò per un altro giorno, dovrò fare una cosa che faccio sempre e che non sopporto fare: sopportare!

27 giugno 2008

Categoria: Solitudine

da Greta

Non ci crederai ma leggendo questa dedica, di sfogo più che altro, mi ha fatto sorridere perchè inizi sbobbando i stupidotti che non hanno mai visto vita vera e poi continui dicendo che le ragazze ti vedono come un orso brontolone e che abbiano ragione. Perdonami se in questo momento non stai sopportando la mia mancanza di serietà ma sicuramente non c'è la benchè minima indifferenza. Spero possa sopportare un ciao detto con tutta la sincerità e nel modo più rilassato possibile, immagino un tuo sorriso beffardo. Ah dimenticavo mi snerva tantissimo ascoltare una canzone mentre qualcuno canticchia un altra, mi fa ribrezzo il finto buon giorno della mia caporeparto che non ha colore in viso, odio che il cellulare squilla mentre gusto un buon piatto, non mi sopporto quando piango davanti ad un film e purtroppo mi vedono... mi dispiacere piangere di notte, ma adoro i miei sbalzi d'umore quando da nero vedo tutto colorato e mi dico cavolo sono proprio unica ed inimitabile...chi mi ama mi segua altrimenti chi se ne frega la vita va avanti e non aspetta certo me e lei che devo seguire. Un saluto a te Cat

27 giugno 2008 - Bari

da francesco

ciao cat, non so se sei il cat dell'atra dedica, ma in ogni caso, io non ti sopporto più, sei una lagna continua, e basta non se ne può più, fatti curare, quando è troppo è troppo, ragazzi e ragazze, non rispondete più a sta lagna, ci hai rotto.

27 giugno 2008 - Torino

da Anonima

Ohh finalmente caro Cat, posso dirti con piacere, che ho apprezzato molto quel che hai scritto.
Finalmente hai mostrato, magari con un po' di paura, un altro aspetto del tuo carattere che mi è piaciuto molto, pur dispiacendomi della tua tristezza, ma hai messo in luce la tua infinità sensibilità e la tua attenzione alle sofferenze del prossimo, che sia un animale o una persona. Hai del talento nello scrivere! Continua così che potrei diventare una tua assidua lettrice e comprare i tuoi libri un giorno! Veramente bravo, chapeu!

27 giugno 2008

da elisa

Io queste cose non le sopporto, forse è vero che sei nato diverso perchè non capisco proprio come fai a non amare la vita, ci riescono persone che stanno peggio di te, che veramente ne hanno provate e hanno sofferto nella vita, e non perchè sono superficiali, perchè hanno capito che si vive una volta sola, perchè non hanno freddezza dentro, ma tu che ne sai? l'unica cosa che hai dovuto affrontare è la solitudine e riesci a parlare solo di quella, ti inebri di te stesso, a me sembra piuttosto che tu stia molto bene così, perchè non vuoi nient'altro, a te piace lamentarti, vuoi essere compatito e questo è il posto giusto per farlo, sei nato diverso si, sei nato senza il coraggio di affrontare, ti sembra sofferenza stare sotto la finestra di una ragazza invano? Pensa piuttosto alle persone che hanno perso TUTTO eppure riescono ancora ad andare avanti e a sorridere, nonostante le atroci sofferenze sempre presenti, che non hanno niente a che vedere con te, ne conosco una che se leggesse questa dedica ti darebbe uno schiaffo, ma non può perchè non capirebbe ciò che hai scritto, perchè mentre doveva imparare a leggere e a scrivere c'era la guerra, perchè ha perso il marito di tumore, ha visto morire la sorella e le persone più care a lei nel giro di un mese così senza preavviso, eppure è ancora qui, ha sofferto ma non si piange addosso, e tu invece? che catastrofe che hai dentro eh? So che mi insulterai per questo, perchè ovvio tu sei da solo quindi hai conquistato un certo stato zen, le tue riflessioni sono più profonde, nessuno può capirti ecc., allora non si può contraddirti, oh no chi non ti compatisce non capisce... Ma non me ne importa perchè questa non è sofferenza, pensa se avessi qualcuno e lo perdessi, quella è sofferenza, pensa se dovessi mandare un figlio in guerra, se fossi nato con una malformazione e costretto a conviverci, tu che hai? niente! te lo sei creato il tuo problema e non è come avere l'aids o perdere un figlio, questo si può risolvere e è ora di capirlo. No invece dopo tutte le delusioni tu che fai? Ti arrendi. Credi forse che dopo avrai un'altra vita per rifarti? Sai quanti vorrebbero avere quello che hai tu e che non riesci a vedere? Gibran dice: ci sarà sempre solitudine per coloro che ne sono degni. Forse tu non ne sei degno, se non riesci a fare altro che lamentarti e dire quanto sei solo quanto sei stato deluso. Scusa per questo mio sfogo ma veramente non ce la facevo più a leggere le tue dediche, ho voluto scrivere a nome di tutti quelli che veramente stanno male...

28 giugno 2008

da Boh

per Francesco: puoi sempre passare avnti ad altre dediche invece di soffermarti a leggere una lagna che non sopporti!!!

28 giugno 2008

da Anonimo

ciao caro, sono il tuo magistrato...quello della morale.ricordi?
peccato non voleva esserlo e
peccato tu non abbia colto l'invito che ti avevo fatto.consapevole dei mie errori di valutazione, a quanto sostieni tu, sono di nuovo qui con un'altra domanda per te.
troppo facile scrivere e sbizzarrirsi nel farlo, cercando e trovando nella tua quotidianita' ,che poi è di tutti, cio' che non ti piace o cio' che non sopporti o sopporti con malcontento.mi scriveresti solo per la mia gioia un elenco di cio'che sopporti volentieri?non ti chiedo cio' che ti piace perchè mi è parso di capire dalle tue parole, che oltre il godere della tua malinconia e inebriarti del tuo cinismo non hai nient'altro.
ciao

28 giugno 2008 - Roma

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