Solitudine

da Angela

Ci crogioliamo nella solitudine come se colmarla fosse un dovere degli altri e non un rispetto di se stessi. parole vuote, che assumo significati evocativi di mari e cieli e vita vissuta. E intanto i giorni passano aspettando che qualcuno arrivi come un fedele servo a farci sentire importanti e amati.
Come si fa a farsi amare se quello che esce è solo una ridicola pretesa che non aggiunge niente a quello che si è. Perchè in fondo chi aspetta senza dare è niente... è solo lamento, voglia di emergere, provocazioni gratuite contro fantasmi, campate in aria che cercano insistentemente di sbattare contro persone che chissà perchè ci sembrano ostili.
C'è tanta voglia di vivere in giro... tanto di quell'amore che tutti aspettiamo, e chissà perchè tutto arriva quando hai fatto qualcosa per guadagnartelo... ricevere e dare... un rapporto in simbiosi... capire l'altro e farsi mettere a nudo; scendere a compromessi per rendere speciale il giorno in cui capisci che anche tu puoi fare delle cose importanti... capire che stai crescendo e che la vita ti piace più che mai...
arricchirsi con gli altri, sorridere ad un muro spoglio perchè dentro sei fiorito. Ci fasciamo troppe volte la testa prima di cadere, ma solo chi cade ci dà la più grande lezione di vita: rialzarsi con tutte le ferite.
Perchè parlare a vanvera delle proprie cicatrici è solo un vile modo per restare nascosti e sentirsi dire: come ti capisco!
No, io non capisco... io reagisco perchè voglio vivere...

27 giugno 2008

Categoria: Solitudine

da ragazzo

si, come no.

Qui non è questione di qualcuno che faccia da servo è questione di qualcuno e basta.

Amare senza dare niente? Qui è questione di avere qualcuno da amare.

Vuoi sapere perchè le persone sembrano ostili? Perchè lo sono, è questo il punto. Fatti una capatina in giro, in qualsiasi gruppo sociale, a partire dagli asili nido fino ai circoli scacchistici: c'è sempre bisogno di qualcuno da deridere, è un bisogno sociale documentato nella psicologia al pari del bisogno di un leader.

Nel tuo post c'è tanto di quel fumo da soffocare l'India però è troppo semplice dire "la vita è bella, goditela", cadere e rialzarsi, fasciarsi al testa etc..hai usato tutti i luoghi comuni possibili e immaginabili, ma per cosa?

Poi quella della *viltà* del parlare "a vanvera" delle proprie cicatrici solo per avere consolazione è davvero offensiva.

Parlare a vanvera di felicità a una persona infelice, quella si che è viltà, insultarla perchè cerca un minimo di conforto questa è viltà.

Venire a qui sputarci addosso la tua "voglia di vita" non capendo chi non ce l'ha è viltà e pensare di risolvere tutto con una cosa del tipo "non sei felice? allora sii felice, goditi la vita, guarda i fiori-il mare-gli uccellini", come no perchè non ci abbiamo pensato tutti prima...

Il punto non è cadere e rialzarsi, il punto è non aver motivi/occasioni per farlo, questo è necessario capirlo, è necessario mostrare empatia per il prossimo invece di ridurre il tutto a due frasi.

28 giugno 2008 - Alessandria

da Anonimo

La tua dedica è belliss e rispecchia a pieno la verità...è vero sono d'accordiss con te per tutto quello che hai detto!!però a volte non è facile rialzarsi e rimettersi in gioco dopo tante batoste...si arriva a un punto tale che preferisci restare nascosta nell'ombra a proteggerti per evitare di ricevere altro dolore..

28 giugno 2008

da Cat

Ragazzo: non avrei potuto scrivere meglio. Sul serio, ti faccio i miei complimenti.
Comici a capire ciò che agli altri è oscuro...

28 giugno 2008

da OneSoul

"Nel tuo post c'è tanto di quel fumo da soffocare l'India però è troppo semplice dire "la vita è bella, goditela", cadere e rialzarsi, fasciarsi al testa etc..hai usato tutti i luoghi comuni possibili e immaginabili, ma per cosa?"

Son tutti luoghi comuni, hai ragione, ma frasi fatte o no, son cose vere. E' semplice dire "cadere e rialzarsi" mentre invece è difficile farlo, ma tutti lo fanno, tutti quelli che voglio continuare a vivere si rialzano sempre. E' semplice dire "non fasciarsi la testa prima di cadere" ma se si seguisse il consiglio, si cadrebbe di meno. "la vita è bella, goditela" è una frase da abolire, è una di quelle frasi che ti fa sentire preso per cul.o se la tua vita non è delle migliori.

"Parlare a vanvera di felicità a una persona infelice, quella si che è viltà, insultarla perchè cerca un minimo di conforto questa è viltà."

Non avresti potuto dirlo meglio.

"Il punto non è cadere e rialzarsi, il punto è non aver motivi/occasioni per farlo, questo è necessario capirlo"

Su questo sbagli. Il punto E' cadere e rialzarsi. Si hanno motivi/occasioni per cadere tante volte, e altrettanti motivi/occasioni per rialzarsi.. soli o aiutati da qualcuno o da qualcosa.


Dovreste smetterla di dire agli altri di godersi la vita.. non tutti quelli che leggono hanno problemi di unghie rotte, di cotte non corrisposte o di amicizie andate a male.

I problemi veri son quelli che ti risucchiano talmente tanto, che non ti fanno accorgere neanche che fuori c'è il sole. In questi casi si può soltanto aspettare che passi tutto, col tempo.

29 giugno 2008

da Cat

Che bello vedere quelli che hanno la soluzione in mano...
Ma dove sono però quando abbiam bisogno di loro nel quotidiano?
A farsi i fatti propri...e tanti saluti

29 giugno 2008

da anonima

Brava Angela, così si fa!
Forse una delle dediche più costruttive che abbia mai letto.
C'è chi pensa di essere unico con le cicatrici, a tali persone, nessun paio di occhiali, nessun oculista può servire...
Finalmente chi reagisce e vive la propria vita senza frasi inutili, senza farsi problemi inutili per di più. Meno male che qualcuno c'è così! Chi vuol capire ha capito, gli altri sono senza speranza e non hanno manco la mia compassione, che riservo a chi ha problemi veri. In bocca al lupo Angela!

29 giugno 2008