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da ire
c'è chi sta molto peggio di voi quindi ritenetevi fortunati.non serve a niente continuare a dire che non è giusto...ce ne sono di cose ingiuste!ma nessuno ha mai detto che la vita è giusta.le cose vanno conquistate, nessuno ti regala niente.non serve avercela con chi è felice, quella è solo invidia verso chi è riuscito a superre i propri problemi, perchè tutti hanno dei problemi.e il vostro continuo lamento mi sembra che non rispetti tutte quelle persone che stanno veramente male e non possono uscirne e mi rifeisco a chi ha dei problemi di salute.credetemi che non è bello sentire gente che si lamenta perchè non ha la ragazza o non ha amici o non esce ecc... non è bello perchè credetemi che cisono cose molto peggiori e vi auguro di non doverle affrontare, anche se così almeno vi accorgereste quali sono i veri problemi e le vere cose importanti per le quali ci si potrebbe lamentare.bye
29 giugno 2008
Categoria: Solitudine
da Anonima
Concordo,
Rispetto la soffrenze di chi almeno cerca di uscirne, capisco gli sfoghi, è giusto poter almeno scrivere e sfogarsi. Tutto il resto sono solo pretesti per nascondersi, dalle paure che tutti abbiamo, ma almeno c'è chi si alza ogni giorno e le affronta, senza ne piangersi addosso ne sentirsi migliore degli altri.
Ottima come sempre ire
29 giugno 2008
da michela
io ti dico solo una cosa ire...nel momento in cui una persone soffre non importa quello per cui sta soffrendo.perchè si soffre.e questo è già abbastanza. ti riferisci a quelli che hanno problemi di salute..e le persone che persdono i genitori???..i figli???i fratelli???..quelli si lamentano per niente???... impara a rispettare il dolore degli altri.
29 giugno 2008
da Anonima
Credo che volesse dire l'esatto contrario...che è più comprensibile la sofferenza di una persona per una malattia, la perdita di parenti, insomma tragedie varie...
E se paragoni questo tipo di situazioni a chi piange perchè non ha nessuno con cui uscire...beh
Non ci sono gradi di sofferenza, non c'è un premio per il miglior martire dell'anno, ma quel che penso io è che se un ragazzino soffre per la perdita della madre e un 25enne soffre perchè al mondo nessuno lo capisce, personalmente ho più rispetto per il ragazzino rimasto orfano, che per una persona che dovrebbe essere adulta ma... questa almeno è la mia opinione e non stiamo a raccontarci balle, la perdita di un genitore, una malattia mortale non sono paragonabili a chi si intristisce perchè non ha nessuno con cui uscire, capisco la tristezza della solitudine ma paragonandola a quel che ho scritto sopra, diventa ridicolo..
30 giugno 2008
da michela
quando si tratta di sofferenza, vera sofferenza e non per attirare attenzioni o cose varie nulla è ridicolo.nemmeno il 25enne che non viene capito dal mondo.
30 giugno 2008
da anonimo
concordo, ovviamente ciò non deve comportare una stilatura di una classifica del dolore
può capitare che una persona scriva per potersi sfogare di ciò che si senta dentro avendone bisogno anche per sentirsi meglio.
io penso che ogniuno nel suo piccolo debba essere compreso.
30 giugno 2008 - Palermo
da OneSoul
Non approvo nulla di ciò che hai scritto. Il tuo è un discorso senza senso.
I problemi durante una vita son tantissimi, ce ne sono di peggiori e di minori per ognuno ed ognuno ha bisogno di sfogarsi.
Nessuno qui dice "io soffro di solitudine, quindi soffro più di te che hai una malattia incurabile".
Qui ognuno sfoga il proprio problema e si aspetta una piccola parola di conforto. Tutto qua.
Ci sono sempre cose peggiori. Ci son cose peggiori di quelle che ha passato ogni singolo utente su questo sito, eppure tutti hanno lasciato uno sfogo.
Anche il più piccolo problema, per essere risolto, ha bisogno di essere esposto.
Non parlare più a vanvera come hai appena fatto.
30 giugno 2008
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