Solitudine

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da Long Man

C'è qualcosa che non capisco in certi periodi. E' come se il mondo facesse di tutto per isolarti.
Io sono un gran fan di Vasco e ho saputo che il 4 ottobre torna nella mia città. Bene, perchè vado sempre ai suoi concerti e sempre con un mio amico, forse l'unico che mi è rimasto. Proprio adesso siamo tornati da un concerto insieme.
Eppure questa settimana non si è praticamente fatto sentire e oggi mi ha scritto una e-mail in cui dice che non verrà al concerto di ottobre.
Forse sono due casualità, perchè non abbiamo avuto da dire. Eppure a me fa molto arrabbiare. Non tanto per lui: se non vuol venire non c'è niente di male.
Ma perchè ho paura di rimanere di nuovo solo, di prendermela per questa cosa, di togliermi di torno l'unico amico che ancora mi rimane e di ripiombare nella tremenda, distruttiva solitudine. No, qui non è in gioco una semplice amicizia, nè un singolo concerto.
Qui la questione è che avendo un solo ed unico amico io non posso neanche permettermi di prendermela con lui, di litigarci, di chiedergli troppo.
Non posso permettermi di essere nè troppo ossessivo, nè di avere livore nei suoi confronti.
Se perdo lui sono un uomo morto. Lui non lo sa di essere l'unica persona con cui ho un rapporto semi-umano.
Ho una tremenda paura di rimanere solo, di far finta di uscire con delle persone per non dire che esco da solo. Ho paura di rimanere di nuovo bloccato in me stesso.
Ho paura, anche solo per una sciocchezza così. Ma è un sintomo di qualcosa di ben più grave.
Lo so che in confronto a centinaia di altre cose che ho letto qui è una sciocchezza. Ma la solitudine non è mai una sciocchezza. Essere senza nessuno non è da augurarsi neanche al peggior nemico. Significa che tutto perde velore. Significa che anche ad un concerto, si è soli.
Significa che ho paura.

29 giugno 2008

Categoria: Solitudine

da Anonima

Non sei il solo ad aver paura.
Poi dipende, se vuoi viverci a vita con le tue paure ed esserne prigioniero impedendoti di vivere appieno, oppure le affronti una volta per tutte. Io dovevo andare ad un concerto con un'amica che poi ha avuto un problema, non la solita balla matematica ma il suo bimbo non stava bene e quindi le ho consigliato io per prima di stare a casa ad accudire suo figlio influenzato. E io al concerto ci sono andata da sola, certo in compagnia era meglio, ma era peggio rinunciarci, mi sono divertita molto e ho anche conosciuto gente nuova, altri fans come me di quel cantante.
Quindi capisco si le tue paure, ma vivi con più serenità, anche se purtroppo non sarai ne il primo ne l'ultimo a patire per la solitudine, ti assicuro che c'è di peggio. Coraggio rialzati! Auguri

29 giugno 2008

da michela

le tue parole m stringono il cuore..io sono circondata da tante persone...eppure dentro di me sento comunque la solitudine..questo non è il mio luogo..no...non è questa la gente che devo frequentare io..è tutt'altra parte..una cosa impossibile da fare..e così rimango qui..con le persone che non fanno per me e gaurdo la mia vita che mi scorre davanti. scusa, il mio era più uno sfogo. scusa..comunque..stai su:-)

29 giugno 2008

da OneSoul

Non è di certo una situazione semplice ed è normale la tua voglia di evitare qualsiasi tipo di litigio o discussione, per non perdere la sua amicizia. Devi però ammettere che così facendo finisci col fare da "zerbino" ad una persona che probabilmente non ti lascerebbe solo, se tu lo trattassi normalmente. Se devo dirtela tutta io ho fatto il tuo stesso errore tempo fa. Vivo in un piccolo paese, e gli amici che avevo sono ormai tutti lontani, universitari. Mi era rimasta una sola amica, che ha smesso di farsi sentire nonostante il riguardo che avevo nei suoi confronti. Le giornate ora son noiose, passate davanti al pc, ad aspettare che qualche conoscente si faccia sentire. Come vedi non serve a nulla dire "io non posso neanche permettermi di prendermela con lui, di litigarci, di chiedergli troppo" perchè se deciderà di prendere un'altra strada, lo farà comunque. Se perderai lui, sapendo di averlo trattato come lui tratta te, non sarai un uomo morto.. Se invece lo perderai, nonostante gli sforzi per cercare di non farlo allontanare da te, allora ti sentirai davvero stupi.do e ti sembrerà di aver sprecato tante energie.

30 giugno 2008

da Long Man

Diaciamo che il mio amico non sa del mio disagio e non posso dire ch sia un sadico. Per questo lo rispetto.
Ma quello che mi fa arrabbiare è il fatto che lui proprio non ci pensi. Anche lui non ha molti amici, ma a lui non gliene frega niente.
Io non so come faccia.
No, con lui non mi mostro debole. Però lo sono ed è questo che fa la differenza.

30 giugno 2008

da francesco

ciao Long man, tuuti abbiamo paura di qualcosa man. io sono venuto al mondo senza averlo voluto e senza aver avuto modo, prima di nascere.Di questi d'informarmi sulla vita e di valutarla per poter poi scegliere e decidere se esistere o meno. io sono stato costretto a vivere, costretto a cimentarmi in una lotta difficile, lunga e dura, cioè la mia vita. ma ora ci sono, e devo vivere. ora rivolgo la mia atttenzione a come vivere. con tutte le mie paure, fobie e tutto quello che vuoi. per questi, pochi, unuci, irrepetibili anni che ci restano da vivere, è fondamentale avere degli amici, noi siamo cosi' fatti che non possiamo vivere felicemente senza aavere qualche autentica amicizia..E' davvero difficile, in effetti, vivere senza il calore, il conforto e la gradevole reciprocità che la vera amicizia sa dare. L'AMICIZIA E' IL PIU' SALDO, IL PIU' ALTO, ILPIU' DISINTERESSATO, IL PIU' APPASSIONATO, IL PIU' CONVINTO E IL PIU' ONESTO SENTIMENTO CHE POSSA LEGARE DUE PERSONE. Capisco bene il tuo problema, long man, la tua paura di perdere il tuo amico. Se ci tieni al tuo amico diglielo che in questo momento hai paura di perderlo, che lui è una componente importante per te, dichiarati apertamente a lui, perchè i sentimenti, col dichiararli apertamente prendono più corpo e si rafforzano. Se ci tieni abbi costanza, pazienza, delicatezza, uniltà, l'amicizia è una componente troppo importante della felicità per non doverle dedicare tutta la costanza di cui si è capaci, e anche un po di più. Comunque tieni presente che nella scala dei valori su quale si fonda la felicità, l'amicizia è seconda soltanto alla salute. ti faccio un grosso in bocca al lupo, e ti prego parla al tuo, dei tuoi bisogni, forse sono anche i suoi. ciao

30 giugno 2008 - Torino

da Long man

Carissimo Francesco dici cose giuste. Però purtroppo non è vero che basta parlarne, scoprirsi...No, purtroppo più si scoprono le proprie fragilità più siamo in balia di esse. Per avere amici bisogna mostrarsi forti, perfino arroganti.
La gente si vergogna di avere paura e non si vergogna di incuterla.
E' così sai.
Non so se mi hanno chiesto di nascere; non so se rinascerò o se questa è l'unica vita. Non so neanche se vivo o sopravvivo. So solo che lo devo fare. Lo DEVO fare.
E farlo da solo è così tremendo, così terribilmente faticoso e ho così tanta paura...e tu sei l'unico a cui lo abbia confessato.

30 giugno 2008

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