Paure

da Anonimo

Prima prende un senso di vertigine, con um leggiero formicolio a mani e piedi. La fronte comincia a bagnarsi di sudore, il respiro si fa pesante, poi di piu, poi di piu, poi diventa un rumoroso ansimare, scandito dal battito del cuore che sembra volersi aprire la strada verso l'esterno, passando direttament per la gola. Il sudore intanto si fa piu copioso, ma un bel po, e questa e forse la parte piu fastidiosa, almeno socialmente parlando. A questo punto la cosa comincia ad appropriarsi dell'udito (suoni e rumori si acavallano confusi) e della vista, che si appanna un po, mentre le vertigini hanno fatto il loro dovere, mandando a farsi friggere l'equilibrio, e il solo stare in piedi in questo stato impresa non da poco.
Lo stato d'amino è difficile da descrivere, almeno nel mio caso. E' come se davvero debba succedere qualcosa di tremendo, pur sapendo che non c'è nessun pericolo reale.
A me capita al supermercato per lo piu, ho letto che è uno dei luoghi prediletti da chi soffre di disturbo di attacco di panico.
Ma a fregarti davvero è la paura della paura. Pur di evitare che ti risucceda si evita anche tutto il resto, ma proprio tutto.
La cosa consolante è che durano poco, e che (a sentire i medici) nessuno soffre di questo disturbo per tutta la vita.
Ho tanta voglia che tutto questo finisca.

11 luglio 2008

Categoria: Paure

da Davide79

Ciao... anche mia madre soffre di questo disturbo... molte cose gliele faccio io per darle un aiuto... come appunto far la spesa, andare ad es. in farmacia, o anche solo andar a fare il pieno alla macchina...
Posso solo immaginare che cosa si prova in queste condizioni... cerca di farti coraggio, e soprattutto cerca di farti aiutare da tutti quelli che ti circondano e che ti vogliono bene...

12 luglio 2008

da Anonimo

Grazie Davide. Un grosso in bocca al lupo alla tua mamma da parte mia.
Non deve essere facile neanche per te, e in generale per i familiari di chi soffre di queso disturbo.
Io nel complesso sono abbastanza fortunato, vivo da solo e ultimamente, con qualche difficoltà a volte, ma riesco a fare quasi tutto; anche perche i miei sono anziani e non potrebbero essermi di alcun aiuto. Bhè, la persona piu vicina che ho al momento è il mio medico-analista, e devo dire che i farmaci e la terapia mi sono davvero di aiuto.
Fra un po ne sono fuori, lo sento :-)
Di nuovo in bocca al lupo alla tua mamma

12 luglio 2008

da db81

ti capisco perfettamente, e sò quanto è brutto soffrire di attacchi di panico.ma pazienza l'unico conforto e pensare che esistono mali peggiori di quello nostro. un forte abbraccio!

14 luglio 2008 - Palermo

da Anonima

Ti capisco, ne ho sofferto anch'io e di brutto, era come andare sulle montagne russe, le emozioni che avevano picchi (la paura) e poi passava. Poi subentrava la paura che risuccedesse. Che inferno. Personalmente la psicoterapia mi ha aiutato tantissimo. Ero come te, se potevo evitavo anche il supermercato, era come se dovessi cercare una via di fuga. La psicoterapia, mi ha aiutato talmente tanto che sono riuscita a fare un lavoro talmente stressante che non avrei mai pensato di riuscire a fare: ho lavorato in un fast food. Dove la gente entra in blocchi di 15-20 persone. E io stavo alla cassa e vedevo tutte ste persone in fila da me, ma non mi "succedeva" più nulla. La cassa (di un negozio, supermercato ecc.) che mi rappresentava un incubo era diventato il mio lavoro!! Non è stato solo bello guarire è stato incredibilmente spettacolare uscire da quell'inferno. Qualche volta qualche attacco in periodo di forte stress mi capita ancora (casi isolati, un paio di volte l'anno!!), ma molto meno forti d'intensità, cerco di distrarmi, alle volte canto una canzone mentalmente (non ridere, la conosci Niente paura di Ligabue? non è uno scherzo canticchio quella li!) e l'attacco passa. Se ne sono uscita io che stavo da cani, mi venivano gli attacchi fuori casa e mi richiudevo in casa e poi hanno iniziato a venirmi anche in casa: non sapevo più dove stare!! Se ce l'ho fatta io, ce la fai anche tu, coraggio rivolgiti ad un buon terapeuta e cambialo anche se non ottieni risultati soddisfacenti. A me nel giro di 6 mesi sono passati, perchè ne ho capito le cause, i motivi, cosa avevo di insoddisfacente nella mia vita. Un abbraccio! e un grande in bocca al lupo

14 luglio 2008