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da Argilla per ChiSaComunicare
Sto passando un brutto periodo.
Quante ne avrete sentite di queste frasi?
Ma vi prego, se avete voglia di leggere, se sapete ascoltare e pensate di potermi dare anche il più banale dei consigli, vi prego fatelo, perchè penso mi serva una mano.
Il brutto periodo che sto passando da quasi un anno riguarda me e il resto del mondo.
Ho passato 18 anni della mia vita dedicandomi agli altri, cercando tra una miriade di false maschere, quella vera ed illudendomi di averla trovata più volte.
Mi riferisto ad amici, amiche, ragazzi.
Ho dato me stessa nella speranza di ricevere e imparare dagli altri.
Ma ora l'unica cosa che ho imparato è che bisogna essere egoisti e menefreghisti.
Ho imparato che non vale la pena sacrificare certe cose della propria vita per gli altri, che quando hai bisogno d'aiuto, nessuno sente il tuo grido.
Ho imparato che spesso le persone scappano dai problemi, non essendo in grado di affrontarli, non provandoci neanche...la mia migliore amica, considerata come una sorella a tutti gli effetti è stata la persona che più ho sentito lontana in questo periodo.
Presa dalla popolarità, dalla voglia di divertirsi, dal trovare un attimi in mezzo a mille impegni per parlare.
Io ho bisogno di comunicare con lei, ma più cerco di farglielo capire, più si allontana.
Mi sono ritrovata in situazioni che non posso neanche spiegare, alle quali forse neanche crederete, ma ho avuto paura ed ero sola.
Mi sento morire, sento che mi hanno uccisa, ho desiderato la morte.
Non un semplice desiderio balenato nella mente fra un pensiero e l'altro, ma una reale convinzione e progettazione...
Mi hanno fatto capire che in realtà non valgo nulla, che il mio dolore è il mio dolore.
Non ho più le forze per lottare, mi sono lasciata andare e ho seguito dettagliatamente i copioni che gli altri hanno scritto per me.
Ho sbagliato, consapevole di farlo, perchè ormai non avevo più nulla da perdere, volevo toccare il fondo, per essere davvero come loro, nulla.
Non vedo nulla di positivo attorno a me, nulla a cui guardare sorridendo e sperando.
Non mi fido più di nessuno.
Ho fatto sbanire i miei sogni e i miei progetti perchè mi hanno fatto capire che il mondo è crudele.
Non voglio più avere sogni per vederli infrangere, così l'ho fatto io stessa.
Non riesco a guardare avanti, sono impananata in una specie di sabbie mobili dalle quali nessuno mi aiuta a uscire.
Mi hanno rigenerata malvagia ed egoista.
Non vorrei esserlo, non io.
Una persona buona e leale...
Mi dicono di essere addirittura cambiata...ma non capisconi che sono loro che mi hanno fatta cambiare...non vorrei davvero essere così...ma devo sopravvivere, o no?
Non trovo un senso, da qualsiasi angolazione io guardi, non vedo altri aspetti.
Non voglio più legarmi a nessuno, ma con chi condividerò le mie cose?
Ho pianto fino a sentir male al cuore, ho passato notti insonni perchè il battito troppo accelerato mi impediva di dormire...sto male!
Sono in un labirinto senza via d'uscita, giro rigiro su me stessa.
Aiutatemi, vi prego.
19 luglio 2008
Categoria: Aiuto
da Anonima
Sono la prima a dirti che il mondo là fuori non sempre è un bel posto in cui vivere e che le persone che ne fanno parte spesso tirano fuori il peggio e sono capaci di fare molto male.
Ho imparato anch'io a mie spese che bisogna "dare" agli altri (amici amiche ragazzi pure parenti!) a fondo perduto, senza mai aspettarsi di ricevere nulla in cambio, ed ero arrabbiata intristita e mortificata quanto te quando vedevo che gli altri da me prendevano prendevano e poi? Quando serviva a me qualcosa, qualcuno che mi ascoltasse? Una mano sulla spalla? Quello che voglio dirti non vuole assolutamente che suoni come un inno all'egoismo, ma solo "la mia ricetta" di sopravvivenza: ognuno poi sopravvive o ne capisce qualcosa a modo suo. Ho capito che alle volte è sbagliato dare, dare troppo, tutta te stessa poi...bisogna imparare a dire di no agli altri senza per questo sentirsi delle carogne egoiste, devi salvare e tenere qualcosa di te stessa per te, per sopravvivere. Avere cura di se stessi non vuol dire essere egoisti, e anche un pizzico di egoismo cioè pensare un pochino di più ai propri problemi prima di quelli altri, è quello che salva. Non so se riesco a spiegarmi. Sennò poi ti senti come ti senti, hai dato tutta te stessa agli altri (troppo!) e ora ti senti vuota e stanca per te. Questo è sbagliato. Si può essere molto comprensivi ed altruisti, ma risparmiandosi un pochino, ritagliandosi uno spazio solo per se stessi. Ho capito che non mi potevo fare carico dei problemi di tutti quelli che conoscevo e che forse era anche ingiusto che glieli risolvessi io i problemi agli altri. Questo l'ho imparato sul lavoro, i primi giorni di un lavoro nuovo mi sentivo spaventata, imbranata, non sapevo come gestire le situazioni, poi facendo degli errori e imparando a risolverli e imparando da essi imparavo il lavoro; succedeva sempre che poi venisse assunta una nuova persona che sembrava proprio come me all'inizio: spaesata confusa un po' incapace come tutti ai primi giorni di lavoro, e sai che facevo io? Correvo subito in suo aiuto, ad aiutarla (sbagliando!) facendole il lavoro io per aiuto, parandole i colpi. E sbagliavo perchè queste persone non riuscivano a capire se il lavoro gli piaceva o meno e io gli impedivo di fare i normali giusti sani sbagli che ti fanno imparare. Accorrevo in loro aiuto perchè quando ero io al loro posto avrei voluto che gli altri venissero in mio aiuto e non c'è venuto nessuno, ma è giusto così perchè solo in quel modo ho potuto capire, sbagliare a modo mio e mettere una "pezza" al mio sbaglio. Credo che sia un modo di pensare che può essere applicato anche al di fuori del mondo lavorativo, non bisogna correre subito quando gli altri cercano aiuto: forse li si aiuta di più lasciandogli risolvere i loro problemi, così imparano a sbrogliarsi le matasse nella loro vita. Ed è più giusto anche nei tuoi confronti.
Riguardo a te stessa, quello che non mi piace che scrivi è che per delusione depressione o cos'altro sia, non vuoi più sognare, sperare. A 18 anni?
Certo è una bella botta quando ti calpestano un sogno, ma non va sempre così, la vita non riserva solo cose brutte, cattive giornate con cattive persone. Esistono anche le belle giornate per quanto banale è la frase. Ti assicuro che esistono. Quelle in cui tocchi il cielo con un dito.
Riguardo alla morte, posso solo dirti quel che m'è successo. Te lo dico sinceramente come dirlo ad un'amica, non per retorica o cosa. Il 16 giugno scorso vado nell'ambulatorio medico a ritirare un referto di un esame che davo per scontato. Stavo a "cavallo" di un trasloco, stavo per dare una svolta significativa alla mia vita. Finchè la dottoressa mi ha comunicato l'esito: maligno. Era come se mi fosse passato un bus sopra. Uscita dall'edificio, mi sono accesa una sigaretta e sai qual è la prima cosa che ho pensato? "Mica si può morire così...non ho ancora combinato un ca**o di decente...echecacchio!".E ho il doppio dei tuoi anni quasi.
Cmq ho già fatto l'intervento (per dovere di cronaca) e tutto sembra procedere per il meglio, diciamo che fortunatamente la cosa era all'inizio e questa è stata una bella fortuna perchè voglio riprendere il mio progetto e dare quella svolta significativa alla mia vita, ci tengo a realizzarlo il mio piccolo sogno mica ci rinuncio.
Uè non so te, ma io le voglio vedere ste cose belle che tanto promettono, nella vita. Ne ho già vissute e viste tante cose belle, ma ne voglio altre. E continuo a sognare, sogno anche un mondo migliore se è il caso. Hai 18 anni, tante cose possono succederti di positivo, non buttarti giu' così tanto, non arrenderti. Un abbraccio forte!
19 luglio 2008
da friend
ciao, da cio che scrivi non si capisce bene cosa ha scatenato tutto ciò.. ma fossi in te butterei giu la maschera che ti han creato.. non ti si addice?? ok non usarla, IL MONDO E BELLO XKE E VARIO a chi ti vuol bene a chi ti ama dovrai piacere x come sei.. o non uscirai mai da tutto questo dolore..
trova la forza e in bocca al lupo.. kiss
19 luglio 2008
da Davide79
Cara Argilla, mi spiace veramente leggere questo grido di dolore e di ricerca di aiuto da una ragazza così giovane come te... Quante volte anche io l'ho fatto, quante volte mi sono sentito esattamente come te... MOlte volte sono andato avanti con apatia, pensando che probabilmente fosse il mio destino ad aver deciso così.
Ma fidati, fidati che non è così. Il destino dobbiamo crearcelo da soli, dobbiamo lottare, lottare per quello in cui crediamo e per le cose che vogliamo. Perchè appunto come dici tu, l'umanità in genere è egoista e crudele, e nessuno ti AIUTERA' mai ad avere ciò che desideri o ciò che è meglio per te. Anzi, come ho sempre detto io, ognuno, TIRA L'ACQUA AL PROPRIO MULINO.
Ma per fortuna, il mondo è anche grande, e non tutte le persone sono così...Ci sono anche quelle buone, quelle appunto che come noi soffrono per le piccole cose, che sono disponibili a darti un aiuto, ed una parola di conforto nei momenti piu bui della nostra vita. Sn stato sull'orlo del suicidio anche io, per colpa di una persona che mi stava distruggendo anima, corpo e mente... Per fortuna, alcuni dei miei migliori amici, la mia famiglia e qualche collega di lavoro, mi ha aperto gli occhi, facendomi capire che non potevo continuare a sprecare la mia vita così... Appunto perchè di vita ce n'è una sola e non ci viene data una seconda possibilità per viverla appieno.
Cos'altro dirti, se non cerca di prendere il toro per le corna, datti uno scossone e reagisci... Urla al mondo intero di essere forte e di non aver paura di niente e di nessuno!!!
Sono sicuro che sei una "grande" e ce la farai appunto alla grande!!!
un abbraccio grandissimo...
19 luglio 2008
da MARINA 90 4EVER
ciao argilla..sai in un certo senso capisco il tuo dolore, la tua rabbia contro le persone e il mondo...perche' anche a me e' capitato..prima mi sembrava di essere capitata in paradiso e che tutto cio' che facessi andasse bene e che tutti mi volessero bene e fossero al mio fianco e un attimo dopo mi sembrava essere finita all'inferno..dove tutto cio' che un attimo prima mi rendeva felice e mi faceva essere altruista ora mi rendeva triste...sai pure io molte volte ho creduto che la miglior cosa fosse di farla finita perche' questa vita non vale la pena di essere vissuta se non riusciamo ad essere felici...pero' poi mi son detta che non e' giusto che per colpa degli altri mi devo rovinare la vita...noi siamo artefici della nostra vita e per questo dobbiamo cercare di migliorarla se vogliamo essere un minimo felici...e magari anche essendo egoisti se le persone che ci stanno a fianco vogliono solo sfruttarci o altro, e questo non lo dobbiamo permettere...purtroppo la vita e' cosi' e' fatta piu' di momenti tristi che felici pero' noi come si dice dobbiamo saper prendere il toro per le corna e andare avanti..cmq parla con la tua amica e cerca di capire quello che sta succedendo tra di voi..dille come ti senti..we un bacio e mi raccomando non abbatterti, si forte e vedrai che con il tempo le cose andranno meglio..ciao e fammi sapere se ti va
19 luglio 2008 - Benevento
da Butterfly
ciao amica mia, ho letto la tua lettera e per la prima volta ho sentito di avere qualcosa in comune con qualcuno. Ho passato anni di inferno anch'io e se puo esserti utile ti racconto come ho affrontato la cosa. Avevo attacchi di panico continui dovuti allo stress e al fatto che intorno a me non c'era nessuno, un amico o un amica su cui contare che ancora oggi stento a trovare. Allora ho deciso di rivolgermi ad una psicologa che mi ha dato un grande aiuto a superare una parte dei miei problemi. Ora ho smesso di andare perchè ho capito che era giunto il momento di affrontare da sola tutto il resto e per me, come per te è veramente dura.
Spero che la mia esperienza ti possa essere d'aiuto. Se vuoi scrivermi ne sarei davvero felice, avremmo la possibilità di comunicare e di farci forza a vicenda.
Baci Butterlfy
19 luglio 2008
da letizia
ciao argilla... abbiamo qualcosa in comune.. il voler aiutare gli altri nei momenti di bisogno, ma ogni qual volta quell'aiuto serve a noi gli altri non esistono...perché una volta sistemata la loro situazione sono felici e non vogliono rovinare il loro momento di gloria distruggendosi x un'amica che ha fatto qualcosa.. sono 1 ragazza che ha aiutato molte persone e non ha mai avuto nemmeno un grazie in cambio... e nemmeno lo volevo perchè qualsiasi cosa io abbia fatto l'ho fatta solo perché volevo... io avevo un'amica che soffriva di depressione.. sono riuscita a farla uscire da quel tunnel che si era creato intorno a lei... dopo nemmeno qualche settimana sai qual'è stata la ricompensa??? dirmi: devo dirti addio perchè ho conosciuto un'amica che mi fa star molto bene e che ha il motorino per cui posso uscire con lei e non a piedi... ho condiviso tanti momenti con lei... è rientrata in quel tunnel e io ci sto male ma io ho giurato di non andare da lei... PEr cui cara argilla ti consiglio di stenderti sul letto ascoltare solo una canzone... alzarti da quel letto e dire: MAMMA STO USCENDO... esci anche da sola, fai un giro, guarda le vetrine, prendi in caffè, passerà talmente tanto tempo che non ti renderai conto... arrivata a casa starai tranquilla senza problemi.. e qundo arriveranno le persone giuste pensi solo a quanto bene ti ha fatto restare sola un po... BUONA FORTUNA... :)
19 luglio 2008 - Lecce
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