non mi posso certo lamentare della mia vita: sono una ragazza fortunata che ha avuto tutto: una casa, una famiglia che mi ha voluto veramente bene, che non mi ha mai fatto mancare niente, ma che ha dovuto sempre lottare contro tutti per essere considerata nella società, non dico per occupare una posizione di prestigio, ma almeno per essere considerata almeno "normale".
E' iniziato tutto all'età di 6 anni..dalla scuola..ho incominciato ad essere esclusa dai miei compagni solo perchè ero timida, mi deridevano e insieme a loro anche alcuni miei insegnanti, sono pure andata da uno psicologo perchè per loro ero un problema, mi avevano detto che se non fossi stata in cura per almeno 1 mese, non mi avrebbero ammesso alla seconda elementare..eppure ce l'ho fatta..sono riuscita ad andare avanti tra umiliazioni e sofferenze, non ho mai fatto pesare questo ai miei sia alle elemntari che alle medie che alle superiori (lo stesso identico problema), non ho mai chiesto di poter cambiare classe perchè non volevo che si preoccupassero, tornavo a casa sempre con il sorriso finto e così ho continuato fino al diploma..
14 anni..si incomincia ad uscire..è l'età in cui si inizia a fare certe conoscenze, si esplora un altro mondo..si e così è successo a me..ho conosciuto un ragazzo 3 anni più di me, del mio stesso paese e abbiamo iniziato una storia..io all'inizio non ero innamorata tant'è che ci siamo lasciati parecchie volte, finchè un giorno lui si presenta a casa mia dicendomi che potevamo continuare a vederci, ma non potevamo stare isnieme e che non lo doveva sapere nessuno, io che evidentemente ero già innamorata pur di non perderlo accettai..e così iniziai a soffrire..ci vedevamo una votla a settimana, facevamo l'amore a casa sua, stavamo lì tutto il pm, parlavamo, ma niente di più..io ero contenta così perchè almeno lo vedevo, perchè speravo che magari un giorno potevamo stare finalmente insieme!
Poi ho conosciuto un ragazzo con cui ora faccio 10 anni di fidanzamento..è un ragazzo serio, affidabile che mi da una certa sciurezza nell'affrontare la mia vita ma che amo in modo completamente diverso dall'altro (questo non è mai stato accettato dai miei perchè proviene da una famiglia che io giudico normale, ma i miei che sono gente all'antica no)..lui all'inizio ne era al corrente di questa situazione e mi ha chiesto di lasciarlo se volevo stare con lui..io gli dissi che giel'avrei detto, ma quel giorno non avvenne mai..non avevo il coraggio! e così continuavo a vedermi anche con l'altro, facevamo l'amore e in contemporanea mandavo avanti anche la mia storia, i miei amici ne furono al corrente di ciò, ma non ne fecero parola mai con lui e lui ancora oggi non sa niente, mentre in compenso io ero considerata la t...a del paese..beh..si forse lo ero. ma quanto ho sofferto..
Ora continuo a vedermi ma in misura minore, anche lui ha avuto delle storie mentre veniva con me, ma ora sento che è diverso, ora so che è fidanzato, che forse dorme da lei..che forse sta programmando una convivenza e io mi sento morire..
Lui si è sempre comportato male con me, mi ha deriso, umiliato, per lui io non sono la sua amante, ma nemmeno la sua amica, ne la sua ragazza..ma chi sono?? forse non sono mai stata niente..la nullità..
Ora è da 2 settimane che gli mando messaggi, email, lo chiamo, ma non mi risponde..niente..l'indifferenza più totale..
e io mi sento così vuota, sola, anche se ho un ragazzo magnifico al mio fianco, ma mi sento tremendamente sola..e quando piango e il mio ragazzo mi chiede il perchè, cerco di trovare una scusa, quanto vorrei dirgli tutto, ma non posso e non ho nessuno a cui confidare tutto questo..le mie amiche mi hanno sempre considerato quella perfetta, le mie amiche sono diverse da me, non mi accetterebbero mai così e allora fingo anche con loro..
La mia vita è tutta una finzione!
Sento che lo sto perdendo, sento di precipitare nell'abisso più nero, sento di non avere le forze da sola per risalire..lui ormai è parte di me!!
1 agosto 2008 - Bergamo
Categoria: Vita