Solitudine

da Ghost Cinderella per tutti voi

nessuno è senza colpa. Se c'è una cosa che ho imparato è che bisogna smetterla di sentirsi vittime delle circostanze e iniziare a considerarsi vittime delle proprie debolezze. Nessuno è solo perchè è brutto: anch'io pensavo che fosse così, ed invece ho scoperto che per i miei lunghi anni da brutto anatroccolo sono stata sola perchè mi vergognavo del mio aspetto e non credevo di meritare simpatia o affetto. Colpa mia per l'insicurezza e colpa mia perchè mi sono trascurata.
Gli "altri" non sono tutti mostri e non possiamo pretendere che stiano lì ad ascoltare i nostri piagnistei. Bisogna vedere ciò che si offre, prima di valutare ciò che si riceve. Se io me ne sto ingrugnata in un angolo tutto il giorno, non posso pretendere che venga il principe azzurro-angelo misericordioso-futuro migliore amico a rincuorarmi. Ci vuole un po' di leggerezza. Io so bene cos'è la solitudine, so cosa sono i giorni vuoti e spenti e tutti uguali in cui non vedi vie di uscita. A volte penso che la mia vita sia una terra arida da cui non può germogliare più nulla, e tantomeno la normalità. Però a volte il dolore acceca e ti impedisce di vedere oltre la nebbia, oltre le mura. Credo che solo la morte sia senza rimedio. C'è sempre un modo, c'è sempre una via. Ci vuole solo coraggio e tanta forza: piangere e asciugarsi le lacrime, cadere e rialzarsi, arrampicarsi sugli specchi. Nessuno ha detto che sarebbe stato facile, anzi, a volte sembra più difficile del previsto, ma credo, e sono giunta a questa conclusione dopo infinite sofferenze, che la vera prigione non sia la realtà ma il mondo in cui la vediamo...la nostra testa, insomma.
E' questo il motivo per cui spesso non riceviamo dagli altri la compresione e l'aiuto che desideriamo tanto: magari visti da fuori non sembriamo così "senza speranza". Forse bisogna imparare a guardarsi da fuori per vedere chiaramente. E smetterla di contare sugli altri: NESSUNO PUO' AIUTARCI PERCHE' NESSUN "NORMALE" PUO' COMPRENDERE L'ABISSO, SE NON CI E' MAI CADUTO.
Non abbiamo altro che noi stessi. Senza scontento non ci sarebbe forza creativa, ho letto su un libro di Deepak Chopra: è vero. Non smetterò mai di credere nella possibilità di migliorare.

15 settembre 2008

Categoria: Solitudine

da DOLCE CUCCIOLA

mio dio..è bellissimo ciò che hai detto.."nessuno è vittima delle circostanze..ma delle proprie debolezze.."complimenti..è verissimo..

15 settembre 2008

da ragazzo

Si è tutto molto vero. Ma io non parlerei di "colpe". Si è ciò che si è perchè è così, l'infanzia determina tutto e l'infanzia non è certo nelle nostre mani. Bisogna però lavorare su quello che siamo per migliorarci senza aspettare che gli altri vengano sempre ad aiutarci o ad ascoltarci. Siamo noi la nostra prigione.

15 settembre 2008 - Alessandria

da chiaretta

Ciao Cinderella! mi ha colpito molto ciò che hai scritto: dire che mi ci ritrovo perfettamente è dire poco! tutto sembra uscito da una pagina del mio diario! Mi piacerebbe parlare con te di questo tipo di problemi, sapere se li hai risolti o se hai comunque trovato una via d'uscita. Cm contattarti?

16 settembre 2008 - Reggio Calabria

da Ghost Cinderella

ciao a tutti...grazie per i complimenti, ma ciò che ho scritto mi sembra più terribile che bello...insomma, non è facile scoprire di non potersela prendere con nessuno! Io ho passato momenti davvero bui, e non posso certo dire di aver risolto tutto, ora, ma mi sto impegnando davvero per combattere quell'ombra sempre in agguato che mi porto dietro da anni ed anni. Non so se servirà a qualcosa, se presto desidererò anch'io gettare la spugna...non posso fare previsioni. Però ci provo comunque, a migliorare. E questo sito è stato un prezioso aiuto...scoprire di non essere l'unica a provare certe cose è servito a riportare i miei problemi a una dimensione più umana, più oggettiva. Io credo che sia comunque un bene condividere questi pensieri, perciò sono felice di restare in contatto con voi su questa rubrica.
Per Chiaretta: se mi cerchi, basta lasciare un messaggio su queste pagine, e io guarderò senz'altro!

17 settembre 2008

da un grigio

ciao cinderellla, rischio di essere ripetitivo dicendoti che è molto bello ciò cha hai scritto. Si, ho detto bello e non terribile. Perchè terribile sarebbe chiudere gli occhi e dirsi ciechi, prendersela col mondo e pretendere che si lui a cambiare per noi.Invece tu riconosci quello che spesso si rifiuta, perchè in effetti è più comodo negare e non assumersi responsabilità, perchè in qualche modo non è colpa nostra, perchè è più difficile rialzarsi e ancora di più è riprendere il cammino.Non sarebbe forse più facile aspettare a terra che la corrente degli eventi ci porti qualcosa?non sarebbe meglio attendere il destino?.
Che parola idiota.Destino.
Qualcuno nasce più fortunato e non conosce quello che chiami "l'abisso",ma anche chi ha conosciuto la tristezza e il dolore delle sue mura magari per altri è un"fortunato".
si dice che così è la vita, ad alcuni da molto, ad altri quasi nulla.Semplicemente con alcuni è più, anche molto, generosa e noi non ci possiamo fare nulla, e sembra davvero che l'unico appoggio siamo noi stessi e nessun altro ci possa salvare. Mi è capitato di sentire toccare il fondo, poi ho alzato lo sguardo;spingendolo oltre il mio limitato universo e ho visto ragazzi che facevano vergognare del mio dolore, tanto era profondo il loro.
Non c'è altro se non noi stessi, vivere è duro e dic erto piangersi sopra non rende niente più semplice.Ma vivere con coraggio e allegria autentica, anche quando non c'è nulla che sembri dargli supporto...vivere prendendosi meno sul serio e imparando a guardare oltre i propri confini..vivere così credo che sia l'unica alternativa alla follia personale, alle sbarre della propria mente.Si deve imparare a guardare oltre gli occhi piccoli che abbiamo, e vedere tutto con occhi più grandi...non è sempre facile e i brutti colpi arriveranno sempre...
cinderella torno a te adesso con un ultima considerazione.Potrai non condividerla, molti nella miseria quotidiana e nelle meschinità di tutti i giorni non la condividono nemmeno...ma io credo che puoi contare su altro che le tue sole forze, puoi contare su qualcosa che magari non ti aiuta nel senso che vorresti..non fa apparire al tuo fianco il prinicpe azzurro o compagnie di amici dal nulla..ma se ci credi è una forza che resta quando tutto quanto invece è andato via..
Puoi affidarti a Dio..

17 settembre 2008