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da Numb83
da Ghost Cinderella
Non lo so...io vorrei solo liberarmi da questa gabbia, perchè la cosa che più mi sfinisce è il confronto con gli altri, è stare zitta o sorridere in modo enigmatico quando la discussione cade sull'amore, o buttarla sul ridere definendomi una vecchia zitella, restare sempre sul vago riguardo vacanze, feste, serate...
Ma quanto mi pesa. La cosa più brutta è convincersi di essere normali, e avere puntalmente la tragica smentita quando vorresti andare in vacanza con le amiche, e loro invece sono impegnate con il ragazzo, e cose così...
Ma ti scrivo in un momento in cui ho il sistema nervoso a pezzi e non vedo nessun futuro, nè bello nè brutto, solo questi giorni sospesi sul precipizio, e tutto che può crollare e alla fine non crolla mai...magari tra qualche giorno saprò scriverti cose più incoraggianti, tipo che bisogna sorridere sempre, ma ora ti dico solo che da soli è difficile salvare qualcosa quando vedi tutto attraverso un filtro nero. Se anche ci fosse una via di salvezza, non la vedremmo.
18 novembre 2008
da Valeria
Ciao Numb83, mi sono permessa di leggere la tua dedica perchè rispecchia molto quello che sto provando ora e che ho provato tantissime volte prima d'ora.
Io ho 24 anni, ho un appartamento dove vivo con il mio compagno, ho un lavoro, duro come tutti i lavori di questo mondo ma che mi assicura il pane in tavola ogni giorno, eppure non sono una persona felice, e di questo me ne vergogno molto perchè esistono persone su questa terra che trovano la forza di sorridere anche se sanno di morire a giorni ed io mi butto a terra solo perchè non so' come porre i pezzi della mia vita.
L'ho analizzata bene questa mia situazione, perchè fà parte ormai della mia vita da sempre, negli anni della scuola, prima e pure dopo...ed alla fine sono sempre sopravissuta al suo passaggio...
Con questo ti voglio dire solo che secondo me sbagli a credere che nella vita nulla abbia fin ora avuto importanza, la tua laurea per esempio...ok forse non ci sara una fidanzata a vederti discuterla ma questo non significa che tu abbia comunque raggiunto la vetta dopo tanti e tanti esami, il fatto che dici non mi interessa...ti sembra che non ti interessi solo perchè la cosa non ti dà emozioni, ma credi...se hai lottto per arrivarci vuol dire che dentro di te sapevi che almeno un po' era importante.
Sono periodi della vita, e non è la vita che è sbagliata, siamo noi che non siamo fatti per una vita così, perchè siamo sensibili, perchè ci basta una parola per tagliarci il cuore, quando per la maggior parte del mondo una parola non è nulla...a volte manco la sentono.
Il fatto di sorridere serve, serve per non arrendersi mai, di fronte a niente e a nessuno.
Se noi soffriamo è perchè ci fà male l'indifferenza che ci usano contro che noi non sapremo mai usare con gli altri, una bugia, un sorriso sarcastico che noi non faremo mai...bisogna essere forti ma non cancellarsi per gli altri, e mi allaccio alla risposta di Ghost Cinderella credo che se gli altri sapessero la verita su cento persone forse 3 si fermerebbero a sedersi vicino anche solo per parlarne e provare ad aiutarti, per tutti gli altri i nostri problemi non esistono...solo e semplicemente perchè non hanno manco la sensibilità di essere a conoscenza della loro esistenza.
Siamo noi che dobbiamo difenderci dagli altri, dobbiaamo custodire il nostro animo buono per le poche pochissime persone che incontreremo nella nostra vita che lo meriteranno davvero. E poi nella vita nulla è per niente...io credo questo e credo che la grandezza delle persone sia data dal numero di esperienze negative che ha dovuto affrontare...il bene lascia un dolce ricordo, il male un grande insegnamento...
Cerca di essere forte sempre, prima o dopo vedrai da solo quanto comunque la tua vita è bella, e fregatene delle persone che non ti meritano.
Se vuoi un po' di compagnia io sono qui'...di cuore
18 novembre 2008
da Anonimo
Innanzitutto grazie a tutti
Mi interessa soprattutto provare a rispondere alla domanda di marco.
I tentativi che farei ADESSO sarebbero assolutamente falsi. E? per quello che in questo momento accetto la mia situazione.
Un giorno particolare di quest?anno mi sono fermato e ho pensato: cosa ho concluso sino ad ora? In questo periodo non sono certamente ottimista. Oggi sarebbe stupido dire ?nessuno si avvicina?. Con l?atteggiamento di adesso non me ne meraviglio assolutamente, anzi, in fondo è giusto così.
Ma prima ero diverso. Forse non ho mai cercato il divertimento a tutti i costi. Forse non avrò mai avuto il necessario entusiasmo. La timidezza di sicuro mi ha limitato. Ma non so cos'altro aggiungere?
E qui voglio anche rispondere a Valeria. Mi dispiace avere dato l?impressione che la laurea non significhi niente x me, se traspare quello mi sono espresso assolutamente male. La laurea è la più grossa soddisfazione che mi sono tolto. Ho messo tutto me stesso nell?università.
Ma io farei una distinzione tra soddisfazioni e emozioni. Le soddisfazioni non mi sono mai mancate. Ma ci vorrebbe qualcos?altro. E? come raggiungere un grande obiettivo e non poterne gioire con nessun altro. Genitori a parte, ovviamente. Finita la discussione accennerei a un sorriso, ma finirebbe tutto lì. I miei successi come studente sono scalfiti dai miei insuccessi come persona, come essere umano.
Tornando a noi, marco, la convinzione, la sincerità che ho messo nei miei ?tentativi? è andata scemando di anno in anno, x arrivare a questi punti. Però non mi sono MAI sentito così. Non ho mai avuto un atteggiamento così negativo, pessimista, in passato.
Tu dici ?s'intravede una linea d'ombra insistente che ti trattiene dolorosamente al di quà della vitalità viva dei nostri coetanei?? è probabile che ora da me traspaia solo negatività. Ma fino a poco tempo fa sono stato tutto fuorché negativo. Però qualcosa di diverso dagli altri lo avrò.
X quanto riguarda la frase ?marchiato a fuoco?? forse, più semplicemente, ognuno di noi ha dei difetti. Io ho la salute. Non sono nemmeno stupido, l?impegno che ho messo nella laurea e i buoni risultati lo dimostrano. Evidentemente sarò difettoso nelle ?abilità sociali?. Però così difettoso non credevo nemmeno?
E a Panterina voglio dire: tu parli di ?richieste di spiegazioni da parte dei miei?? ai miei fa quasi comodo questa situazione. Anche se sembra brutto da dire. Non posso fare affidamento nemmeno su di loro. Le poche volte che mi sono un po? sfogato mi sono sentito dare del superficiale. A loro interessa soltanto esibirmi come il figlio perfetto di una famiglia perfetta. Interessa il pezzo di carta chiamato laurea. Peccato che al di là dell?apparenza mi senta un involucro vuoto.
Cmq al di là di tutto io vado avanti lo stesso, sono concentrato sull?ultimo esame e sulla tesi che discuterò a febbraio. Fino ad allora cercherò di non pensare ad altro. Non posso rovinare i sacrifici di questi due anni.
18 novembre 2008
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