Mi ritrovo a scrivere su questo sito per motivi del tutto diversi da quelli che mi hanno spinta a scrivere qui finora.Stasera sento proprio il bisogno di sfogarmi!Non so neanche da dove cominciare...tutto fino a pochi giorni fa mi sembrava perfetto...e per certi versi lo è ancora, con la differenza che non riesco mai a vivere appieno la mia età, la felicità, a causa dei sensi di colpa.Mi spiego meglio:ho quasi vent'anni, sto insieme a un ragazzo splendido da quasi due mesi, ho una famiglia bellissima, studio qualcosa che mi piace e ho tanti sogni...sono una ragazza piena di energia, speranza,positività...ma allo stesso tempo sono anche molto riflessiva, a volte un po' taciturna (anche se in genere una gran chiacchierona!), e super emotiva e sensibile. Vedete, a volte mi sento un po' le ali tarpate a causa dei miei genitori...loro sono davvero meravigliosi, mi permettono quasi tutto, mi stanno vicino, mi sostengono e per me sono insostituibili.Però ci sono ancora dei limiti che mi impongono e che sono la causa del mio groppo in gola, stasera.Partiamo dalla macchina...tutte le mie amiche e i miei amici possono prendere la macchina da soli, anche alla sera, e tornare a mezzanotte passata, l'una ecc...io no, non posso prenderla da sola neanche di giorno...e questo mi porta a dipendere sempre o da loro o dalle mie amiche, cosa che non mi piace affatto sinceramente perchè non voglio essere un peso per nessuno.Poi c'è il problema dell'orario:se non torno entro una certa ora, iniziano chiamate, sms ecc...insomma, massimo mezzanotte devo essere a casa, se sgarro di una mezzoretta non mi dicono niente, ma io so che vorrebbero dirmi molto perchè mi sento il fiato sul collo.Già ho dovuto rinunciare a ben cinque uscite, nelle ultime due settimane.La prima sera sono dovuta tornare a casa alle dieci e mezza...ma dico, vi rendete conto?mentre tutti gli altri sono tornati alle tre.Altre due sere non ho neanche chiesto il permesso di uscire perchè sapevo che si faceva tardi e che mi sarei dovuta sorbire i loro sms, le chiamate...ieri sera non sono andata nel paese delle mie amiche perchè dista una ventina di minuti da dove abito e mi avrebbe dovuto accompagnare mio papà, sempre perchè non mi lasciano la macchina, e lui stava male e non me la sono neanche sentita di chiedergli di accompagnarmi. E stasera il mio ragazzo ha invitato me e amici a vedere un film da lui alle nove,(e premetto che domani non devo neanche andare in università) e mi impongono ancora un orario, perchè mio papà mi aspetta sveglio quando esco alla sera.Ma stavolta ho detto che non so a che ora ci sbrigheremo, che non deve sentirsi obbligato ad aspettarmi e lui ha chiuso la questione con:va bene, fai come vuoi! Insomma, io non pretendo di uscire tutte le sere, fare le due o le tre di notte ecc...anche perchè non va neanche a me. Ma un minimo di elasticità!Tutti possono tornare quando vogliono, io no...e mi basterebbe allungare all'una, tutto qui.Ma il prlblema reale è che io mi faccio troppi sensi di colpa:insomma, cerco di non deludere nessuno, perchè penso prima agli altri che a me stessa, penso sempre alla conseguenza delle mie decisioni.Per esempio adesso non vedo l'ora di vedere il mio ragazzo, che è stato via per tre giorni a trovare i suoi in veneto, ma mi è quasi passata la voglia perchè sono amareggiata, una parte di me si sente in colpa perchè i miei non vorrebbero che uscissi, non l'hanno detto ma so che lo pensano, perchè li conosco bene, conosco certe espressioni. Quindi sono molto combattuta...uscirò ugualmente, ma so che non mi godrò appieno la serata perchè mi sento in colpa.
Io so di essere una ragazza molto particolare...e mi piaccio per come sono.Ma alle volte vorrei essere come tutte le altre, quelle ragazze non stressate dai genitori, che hanno tutte le libertà e possono tornare anche alle cinque di mattina senza ricevere la benchè minima ramanzina...e lo so perchè ne conosco tante. E invece io no, sono sempre la Stefania buona che abbassa la testa e dice sì a mamma e papà...a volte vorrei avere la forza di spiegare loro quello che ho appena scritto qui, con calma, senza urlare, ma non ci riesco.E poi so che la scusa:tutti fanno le ore piccole, escono con la macchina ecc non reggono...io non sono tutti, io sono Stefania e devo attenermi a certe regole.
Il mio ragazzo non mi fa pesare questa cosa, anzi:è così dolce con me, mi dice che io gli piaccio proprio perchè non sono come tutte le altre, sono speciale, e gli piaccio in tutto e per tutto, non vuole che cambi.Ma io non voglio più dirgli di no quando propone qualcosa da fare solo a causa dei miei limiti e dei miei.Voglio renderlo felice, stare con lui quando ne ho voglia e dirgli no solo quando ho troppo da studiare o semplicemente non ho voglia di uscire.
Ok, sono stata un po' pesante, ma avevo bisogno di sfogarmi...infatti mi sento già un pochino meglio.
Grazie a chi leggerà e magari risponderà.
30 novembre 2008 - Varese
Categoria: Sfoghi