Solitudine

da doc

Mi sento vuoto. Mi sento come se qualsiasi cosa io faccia sia inutile ed il problema è che è veramente inutile. Probabilmente tutta la mia vita, qualsiasi cosa farò, sarà inutile. Per quanto tutto, per le persone che mi guardano, possa sembrare andarmi a gonfie vele, sarà un continuo cercare la felicità che non troverò.
Ormai anche i miei sentimenti sono velati da una patina che non me li fa quasi sentire piu come fossero qualcosa di lontano, di distaccato, di freddo. Non esiste piu un momento di felicità e non esiste piu nemmeno un momento di tristezza, tutto è opaco. Non riesco quasi piu a coltivare un vero rapporto umano perchè penso che le persone intorno a me siano sbagliate ma in realtà lo sbagliato sono io. Da una parte vorrei cambiare ritornare nella mischia, dall'altra invece mi va bene cosi anche se in realtà, osservando in profondità, nulla va bene.
Il problema di questa situazione è che io non riesco piu a dare il 100% di me stesso perchè non trovo un motivo che possa spingermi ad impegnarmi al massimo. A cosa serve lottare quando non hai niente da difendere? Quando tutto ti sembra cosi inutile da non valere un soldo bucato?!
Sono queste le domande che mi porgo ogni minuto e a cui non posso dare una risposta...

13 dicembre 2008

Categoria: Solitudine

da terraspaccata

A differenza del tuo caso, la miseria della mia vita è sotto gli occhi di tutti..
eppure mi sembra di capire la tua sofferenza..
quel -senso di insensatezza-
che ti fa vivere come spettatore della tua vita,
come in quei sogni in terza persona in cui "ti vedi" dall'esterno,
attore di una sceneggiatura creata dalla tua testa..

Alcuni psicologi che ho conosciuto hanno definito questo mio atteggiamento come banale, odioso "nichilismo"

Ripeto, la mia situazione a differenza della tua presenta inequivocabili segni di "anomalia", prima fra tutte la mia superba incapacità di adoperarmi per costruire qualcosa,
io sono una disoccupata da sempre, ci tengo però a precisare che la disoccupazione che intendo io non è solo la mancanza di un lavoro con cui sostentarsi ma anche e soprattutto la mancanza di quella "dedizione" nei confronti della vita che hanno coloro che Nella Vita ci Credono..

Forse le differenze tra di noi sono solo nella superficie ed è per questo che quello che hai scritto mi ha colpito tanto..
anch'io da troppo tempo vedo il mondo attraverso un velo che rende tutto opaco..
é buffo però come a volte una semplice giornata di sole, e non intendo quello metaforico ma quello che scalda Fisicamente la terra e tutti noi, riesca a scostare, anche se solo per poco, quel velo.. a me succede così ed è uno dei pochi motivi che mi fanno sperare di non essere totalmente perduta..
ciao doc

13 dicembre 2008

da matteo

Stupenda, mi sa che io e te si andrebbe molto daccordo.

13 dicembre 2008 - Pisa

da stefy

forse vale la pena lottare per trovare quella felicità che sembra non esistere piu.. Ci sono molti motivi per cui sentirsi perduti, inutili, stanchi di tutto e di tutti ma ci sono anche alcune cose per cui vale la pena combattere e non arrendersi mai...e la felicità credo sia uno di questi! è molto difficile uscire da una situazione del genere e credere che un giorno forse la felicità arrivi anche per te..ma se ti guardi attorno e fai attenzione sicuramente ci saranno delle persone che ti vogliono bene e che non possono fare a meno di vedere il tuo sorriso..L'unica cosa è riprendere in mano la tua vita e non lasciare che ti scivoli addosso..

15 dicembre 2008

da anonima

nei tuoi pensieri vedo me stessa.
Apparentemente tutto va bene: ho una splendida famiglia che mi ama ed amo, un ragazzo che mi ama ed amo..ma da quando mi sono resa conto che non riesco più a gestire rapporti personali amicali, ma solo rapporti anonimi, e non certo perchè non possiedo meravigliosi amici..bhè, dentro me qualcosa è cambiato.
Io mi sento vuota ed inutile e mediocre.Dopo lunga introspezione sono però riuscita a comprendere
che mi sento sola perchè 2 anni fa ho smesso di credere in me stessa. Mi sono abbandonata alle mie paranoie ed ho tralasciato tutto il resto, finendo per perdere la capacità di stare con gli altri.Così ho deciso di prendere di petto le mie ansie esistenziali cercando di esternare me stessa attraverso la stesura di un libro.Ora mi sento ancora incapace e sola, ma comincio a credere che posso colmare il mio vuoto con i miei pensieri e scrivere un libro che sarà qualcosa di grande!
solo credendo in sè stessi si può tornare a credere nel valore degli altri e compiacere della loro vicinanza.. un saluto ed un grande augurio!

19 dicembre 2008 - Milano