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da io io
perchè non riesco ad aprirmi completamente con la mia psicologa?non riesco a dirle le cose di cui mi vergogno o le cose di cui mi fanno vergognare gli altri..quindi un po le mento anche..noi abbiamo instaurato un rapporto un po complice..forse sarà questo?essere un po troppo amiche?ci vorrebbe più distacco?
9 gennaio 2009
Categoria: Domande
da Anonimo
bhe vai dalla pscologa ci deve essere 1perchè... quindi cerca di aprirti completamente.. lei non è lì pe giudicarti e vedrai ce insieme riuscirete a trvare una soluzone ai tuoi problemi e che sopratutto tu starai meglio ciauu
10 gennaio 2009
da nika
bè ci sono cose che non vogliono quasi ammettere neppure a noi stesse quindi immagina quanto possa essere difficile spiegarle a un'altra persona indipendentemente che essa sia un'amica..la madre o una psicologa..il fatto di essere un pò troppo complici non compromette la situazione anzi la può solo migliorare in fin dei conti è molto più semplice parlare con un'amica..in questo caso con la certezza che non possa nè giudikarti nè raccontare in giro le tue cose ma solo darti consigli...
10 gennaio 2009
da dear
secondo me è perchè è un'adulta!!(oddio io non so che età hai ma credo che sei una ragazzina)
io credo che la psicologa sia, ok una persona che ti aiuta ma non la tua migliore amica!!! hai tutti i diritti di tenerti alcuni segreti ma mi raccomando: non dire troppe balle e che non siano grosse!!
10 gennaio 2009
da Dana
Se per il momento non te la senti di dirle qualcosa non dirgliela, però non inventare le cose, sennò come farà ad aiutarti?
10 gennaio 2009 - Udine
da io io
X dana:
più che inventarle le cose le ometto un po, magari le mento sul fatto che ho un po più amici o uscite di quante ne ho in realtà, ma soprattutto perchè mi sembra non riesca a comprendere qual'è davvero la mia situazione, minimizza un po..
X dear:
non sono proprio una ragazzina, ho 17 anni.il problema non è perchè è adulta, anzi io degli adulti mi fido molto di più, perchè non fanno come le mie coetanee che mi possono tradire o raccontare in giro quello che confido loro..
avete ragione, il problema non è la complicità, anzi quella aiuta, ma sento che mi giudicherebbe se le raccontassi tutto tutto, e non riuscirei a sopportare anche da lei, che mi guardi male o che cambi opinione su di me, facendosene una peggiore..
mi sa proprio che è questo..grazie di avermi risp.ciao ciao
11 gennaio 2009
da akkapi
Sarebbe opportuno conoscere l'etica della dottoressa : non si può esser complici fra medico e paziente, o forse è un suo metodo di ricerca nel tuo io.
15 gennaio 2009 - Torino
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