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da Emotionalex
L'amore...così illusorio...e così dannatamente gemello del dolore.
Come si fa a dimenticare una persona con cui ti sei sbloccato completamente? come si fa a credere nell'amore quando dopo 5 anni passati a cercarlo non fai altro che ricevere delusioni su delusioni? cicatrici su cicatrici? come fai a perdonare te stesso quando sai che avresti potuto cambiare le cose, come fai ad accettare che il passato non si può cambiare? come fai a credere nelle persone quando vieni ferito? lasciato? tradito e abbandonato?
Il mondo ci lascia soli.
Poi due sere fa, ho rivisto una persona...una persona che in un tempo lontano diceva di amarmi e io l'ho lasciata ingiustamente...l'ho vista con il suo nuovo ragazzo e guardavo i suoi sorrisi, come fa lei ad essere così fredda? a fare finta di non conoscermi? le guardavo il sorriso, vedevo le labbra di lui sfiorare le sue e pensavo che...al suo posto potevo esserci io, non so come ho fatto a rimanere così impassibile.
Dentro me sta cambiando tutto, non riesco più a credere, non riesco più a fidarmi di nessuno, non riesco più ad accettare l'amore di nessuno ed ogni volta ke mi guardo intorno, ogni votla che sono solo o sono in compagnia, la mia testa non fa altro che rimuginare ed immaginare a come sarebbero andare le cose se avessi agito diversamente.
Non riesco più a trovare gioia in niente, il mondo intorno a me è vuoto e più guardo le coppie felici intorno a me più mi riempio di odio e penso a quanto sia ingiusto l'intero mondo.
Non riesco a vivere, non riesco ad essere me stesso...sto cambiando.
8 settembre 2009
Categoria: Solitudine
da Anima in pena
Ciao Emo, è da tanto che leggo la tua tristezza ed il tuo dolore...e mi spiace...sento che stai veramente soffrendo...non so quanti anni tu abbia, non so che vita fai ma io penso che non sia mai troppo tardi per riprovarci... RITENTA... Ogni delusione contruibisce a far diminuire l'illusione e a cercare nel posto giusto la persona giusta...che sicuramente esiste e c'è anche per te...e magari anche Lei sta soffrendo per lo stesso motivo..aspettando che qualcuno bussi alla porta del suo cuore.
CIAO UN CARO BACIO e non mollare
8 settembre 2009 - Bologna
da giorgio
Leggendo quello che hai scritto mi sono molto rispecchiato. E' esattamente quello che è successo a me. E' come se le avessi scritte io quelle parole. Ti capisco. Credo che la cosa migliore per te e per me è quella passare questo periodo di lutto... cercando di stare bene con noi stessi. Ritrovare un equilibrio. Senza pretese e illusioni. Una volta guariti cavolo prima o poi girerà giusta.
13 settembre 2009
da NEVE
In realtà non ho una risposta da darti, non esiste neanche per me. So solo che la solitudine in me è nata nel momento stesso che sono nata ma non lo sapevo. Ho sempre lottato nella vita e ho avuto momenti vincenti, o meglio ho creduto che lo fossero, e momenti di devastazione in cui credevo che avevo perso la cosa a cui più tenevo ma ho sempre avuto la forza di rialzarmi gurdando dentro me stessa e trovando energie e risorse inaspettate. Mi sono sempre rialzata perchè mi sono aggrappata con forza alla vita e a quello che di ancora poteva valere la pena per viverla: me stessa. Sono riuscita a riaccendere quel fuoco che arde dentro dal piccolo tizzone di brace che scovavo tra la cenere creduta spenta. Ho rincominciato la mia vita da capo per due volte cambiando tutto. Adesso ho perduto tutto. Credimi tutto. Dalle cose piu' ovvie lavoro, casa... alle cose che quando le perdi ti uccidono dentro e ti senti dilaniato da belve inferocite dentro il tuo petto. Non esiste piu' il senso del tempo, non esiste piu' la meraviglia del sole che sorge e tramonta, non esiste piu' la pioggia che bagna, non esiste piu' il freddo, il caldo, la notte il giorno... niente esiste o vale la pena di farle esistere. La solitudine è una condizione dell'essere, la vera solitudine è perdere la voglia di vivere. Non metterei mai fine alla mia esistenza vitale. La mia vita per esistenza interiore è già finita. Aspetto ogni giorno che finisca in qualche modo casuale, inaspettato come un regalo a sorpresa. Ma la mia esistenza non finisce.. Questa vitalità del mio corpo non mi lascia non una malattia, niente di niente come una condanna. Triste compagna la solitudine, che mi tiene per mano ovunque in un mondo ricco di persone, emozioni e meraviglie ma che le guardo come una bambina guarda la vetrina di una pasticceria ma alla quale non piacciono piu' i dolci. Mi piace come scrivi. Trova tra la cenere una scintilla, muovi i passi come se dovessi rincominciare a camminare. Per me è tardi. Sono troppo stanca, ho toccato il fondo di quel lago troppe volte e ogni volta era sempre più profondo.. adesso è un'abisso.
Scrivi i tuoi pensieri e le tue emozioni la tua rabbia c'è qualcosa in te che vive.
2 ottobre 2009
da Uno
...Sono passati 3 anni...e solo adesso sto rileggendo le dediche che rispecchiavano la mia condizione dell'anima di allora.
Grazie Neve...mi dispiace che non leggerai mai la mia risposta, mi dispiace che non saprai mai che ovunque tu sia e chiunque tu sia...io ti sono vicino, dal più profondo del cuore.
Un saluto.
6 giugno 2012
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