Domande

Ciao a tutti, secondo voi sta davvero per finire questa crisi economica maledetta, come sostiene l'Ocse? Io mi auguro davvero di si, visto che sto provando sulla mia pelle le conseguenze devastanti di questo crollo economico, preannunciato due anni prima che si espandesse a macchia d'olio, ma ignorato.
Mi chiedo perchè?
Sto lavorando in condizioni psicologiche disastrose...è dura ogni mattina alzarmi, recarmi in ufficio, sedermi alla mia scrivania, impegnarmi nel "mio" lavoro che adoro, e dire a me stessa, per quanto tempo ancora sarò qui? Dove sarò tra sei mesi, un anno?
Un abbraccio a tutti coloro che si trovano nella mia stessa situazione, non è giusto che a pagare siano sempre i più deboli, per errori commessi dai grandi!
Ce la faremo...ce la farò...la speranza non deve mai morire...
Chiara

6 novembre 2009 - Milano

Categoria: Domande

beh chiara io anche sono nella tua stessa situazione e spero che questa benedetta crisi passi presto...
qui non si sa più se un futuro ce lo possiamo avere tra un po... non si può vivere così...

6 novembre 2009

Questo ve lo dovete ricordare quando andrete a votare...in fondo gli italiani hanno il governo che si meritano...

7 novembre 2009

ciao chiara anchio ho paura.mi chiedo se domani ci starò.lavoro in una catena di supermercati e la crisi si sente.molta gente acquista solo lo strretto necessario.cè gente che fa acquisti negli hard discount pur per risparmiare qualche euro.spero veramente che stia per finire perchè anche a noi commessene stiamo risentendo molto.

7 novembre 2009

Carissima Anonima, e Carissima Asia. Ce la faremo ad uscire da questa situazione, è durissima lo so, ma la speranza non deve morire mai. Il lavoro, è la dignità di una persona, è un nostro diritto, sancito dalla Costituzione.
Caro Bob, sei disinformato all'inverosimile, questa crisi economica giunge dagli Stati Uniti, dove hai vissuto tu.
Si credono i padroni del mondo, investono senza avere soldi, poi quando scoprono i danni mostruosi che hanno combinato, incominciano a tagliare a destra e a manca. E' logico che la loro economia, abbia influenzato anche la nostra.
Non addossare le colpe a chi non ce le ha!
Vi abbraccio Anonima e Asia. In bocca al lupo per tutto...

7 novembre 2009 - Milano

Roberto abbi rispetto per le persone che soffrono, per tutti quei ragazzi che si sono suicidati per aver perso il proprio lavoro. Tu non sei superbo, sei cattivo, non hai un briciolo di umanità. Le tue battute crasse, destinale a qualche dun'altro...per favore..mi fermo qui, perchè con te non voglio avere a che fare.
Sai mi hai scritto che devo rispettare i tuoi messaggi e lo farò, anche se potrei smontare ad una ad una tutte le tue teorie inventate che hai riportato, mi auguro che nessuna ti creda...

7 novembre 2009 - Milano

Allora, la crisi economica americana non ha influito in nessun modo sull'economia italiana avendo un sistema bancario completamente diverso.
Adesso metto da parte Auanagana e parlo da medico perché é opportuno che io lo faccia.
Tu sei una persona sull'orlo di un collasso neuropsichico e vedi tutto attraverso una lente di ingrandimento.
Vuoi che il tuo odio venga condiviso da tutti e se non é superbia questa dimmi tu qual'é.
Per quanto riguarda la frase "l'Italia ha il governo che si merita" é una espressione usata da molti giornalisti europei e americani.
Rispetta gli americani perché se non era per loro a quest'ora tu parleresti tedesco e questa é storia, smontala se ci riesci.
Se continui così sarà sorprendente che ancora riesci ad avere un lavoro con il carattere che ti ritrovi e l'esasperazione che hai.
Calmati perché il prossimo passo sono i sedativi e rischi anche di perdere il tuo lavoro.
Mi auguro che il tuo odio sia circoscritto solo a te stessa.
Tu hai bisogno di me non come scrittore ma come medico, se é così, sono a tua disposizione basta che la smetti con questo tuo atteggiamento infantile e inutile a te stessa.
Scrivimi e ti risponderò qui sul sito, ma smetti di offendere gratuitamente perché le offese scivolano sul piano inclinato della mia indifferenza e non ti aiutano.
Parola di medico.

7 novembre 2009