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da Milla
Solitudine...la sofferenza più brutta che esista per un essere umano. Chi l'avrebbe mai detto che un giorno anch'io avrei sofferto di questo pesante e lacerante dolore? Da piccola avvertivo una sensazione di disagio che non riuscivo ad esprimere, ma fortunatamente non avevo tempo per curarmene perchè troppo indaffarata a giocare con la mia immaginazione(da sola)o a distrarmi con la mia vecchia amica: la tv. Gli amici erano quelli di scuola, ma tutti troppo egoisti ed arrivisti fin da piccoli, nessuno con cui costruire un vero rapporto di amicizia. Il tempo del liceo è stato quello più piacevole, ma soltanto perchè mi ero buttata a capofitto nei libri e riuscivo a trovare soddisfazione in qualche amica occasionale. Perchè occasionale? Perchè appena trovavo, e tuttora trovo, qualcuno con cui sono in sintonia, non so come ma già dopo la prima settimana la potenziale amicizia si affievoliva fino a scomparire.
Adesso l'università mi ha allontanata ancora di più da quelle poche conoscenze che ero riuscita a tenere in piedi. Per quanto riguarda altre nuove amiche di studio, era ovvio che avessi la stessa esperienza che ho appena descritto. Mi sono spesso chiesta se risulto antipatica, cosa smentita dal fatto che un approccio amichevole ce l'ho subito con tutti. Lo studio sta sempre andando peggio...mi manca una vera compagnia di amici. Un vero gruppo di persone che, come vedevo fare ai ragrazzi nei primi anni '90, si ritrovavano anche soltanto per parlare di cavolate, perchè l'importante era stare insieme e divertirsi. Mi manca stare tutto il giorno a chiamarsi tra amiche per sapere se va tutto bene e quand'è la prossima occasione per ritrovarci. Mi manca quel punto fermo che reputo la cosa più bella, quella che ti colora la vita: l'amicizia. Non riesco ad essere come chi esce per un pò con una persona e la volta dopo siccome non ha voglia, esce con altri amici. Amico è una persona con cui hai un feeling, con cui hai argomenti di cui parlare, una persona con cui sai di poter sempre passare momenti felici, anche quando non si è dell'umore adatto.
Ma ormai mi arrendo, non c'è possibilità per me. Forse devo tornare al mio mondo di un tempo: l'immaginazione.
9 novembre 2009
Categoria: Solitudine
da caterina
Cara Milla...capisco esattamente come ti senti...So che su questo sito rispondono tutti così e se ti sei confidata con qualcuno prima di adesso scometto che anche quel qualcuno ti ha risposto così..ma davvero mentre leggevo la tua dedica mi è uscita l'esclamazione " non ci posso credere è quello che succede anche a me!". La cosa più bella di questo sito è il fatto che ti senti davvero meno solo dopo che hai letto le dediche o le risposte di qualcun altro..
Comunque, come ti ho già detto, la mia storia è molto simile alla tua: non ho mai conosciuto la vera amicizia e la solitudine ormai si è radicata nella mia anima e ha preso il suo posto..So cosa significa essere in mezzo a tanta gente e sentirsi la persona più sola del mondo, so cosa significa avere voglia di urlare e piangere e fare uscire tutto quello che non si è mai detto a nessuno, e so cosa significa rifugiarsi nei desideri..ormai quell'angolino pieno di sogni e immaginazione è diventato la mia casa..triste vero? A volte mi chiedo se non sia io il probleme, sempre con la mia corazza e le difese alzate, altre penso che in fondo un vero amico ti ama per quello che sei e che sono solo stata sfortunata..Ma ho molta fiducia nel futuro e anche se vivo di sogni spero che un giorno troveròl quella persona che cerco da tanto tempo..non smettere di credere questo, cara Milla, mi hanno detto che quando meno te lo aspetti le persone sanno sorprenerti..un bacione
9 novembre 2009
da Milla
Lo spero tanto cara Cate...soprattutto il fatto di riuscire a vedere il domani con ottimismo. Un miraggio per me, ma una buona meta a cui tendere.
Grazie per la tua accogliente risposta. Milla
9 novembre 2009
da Luca
Sono un ragazzo e la penso come voi, mi ritrovo in cio' che dite.
Per caso qualcuna di voi è di Asti?
9 novembre 2009
da Mileto
Mia dolce Milla...Delle volte mi stupisco di trovare simili persone in questo sito, e non vederle nella vita reale. Forse si celano ai miei occhi? Forse la mia percezione è ormai corrotta da quel male, chiamato solitudine? O forse semplicemente sono una rara specie...
Mi abbandono sovente alla nostalgia di un passato che non ho mai avuto. Rimpiango tutte quelle amenità che caratterizzano l'adolescenza. Cinema, cene di gruppo, serata intima a base di film e pop corn, un giro in bicicletta, vaniloqui al telefone, risate in classe, diatribe... Soffro per la mancanza di una persona che mi ascolta, che mi consola quando sono giù di morale, che mi telofona quando sono assente..ma anche per una persona da "accudire",viziare, ascoltare,rinquorare, difendere,aiutare.
Mi sono rifuggiato nello studio e nella lettura;maturo intelettualmente...ma a cosa serve, mi chiedo, se nessuno può deliziarsi dei miei frutti, se nessuno può trarne beneficio? Il futuro che si prospetta non è roseo. C'è crisi, ma non solo in ambito lavorativo, anche in quello sociale. Una persona, solo una persona che si possa chiamare amico, nel senso profondo del termine e...sfiderei l'olimpo.
9 novembre 2009
da animafragile
ciao, sarò banale ma anche io mi rispecchio in quello che dici. In tutto questo tempo, non sono riuscita a farmi delle amicizie solide, io rimango sempre in superficie, non approfondisco mai. ci ho provato più di una volta, ma dopo un po' di tempo, i rapporti svaniscono, e credo che sia solo colpa mia, perchè non penso di essere stata sfortunata nell'incontrare sempre lo stesso tipo di persone. Sono io che costruisco una corazza, che non lascio entrare nessuno nei miei spazi, una volta mi è stato anche fatto notare, ci sono rimasta male, perchè ho capito che io non cambierò mai. Ho cercato con uno psicologo di affrontare il problema, ma non ho avuto un esito positivo... Però comunque voglio darti un messaggio di speranza, che se veramente vogliamo che le cose cambino, dobbiamo essere noi a volerlo, tu studi all'università, hai la possibilità di stringere amicizie, passare molto tempo e farti conoscere, quindi non ti arrendere!!
9 novembre 2009 - Varese
da Cri
mi rispecchio in tutto ciò che dite. Le uniche amiche che avevo le ho perse trasferendomi qui a Milano.
ho cambiato 2 volte facoltà perchè ero triste e non riuscivo a confidarmi e questo si vedeva anche nello studio. Eppure per le amiche faccio tante cose. Favori, regali, aiuto... ci sono sempre. Ma poi per me non c'è mai nessuno. In parte sono fortunata, ho un ragazzo che mi adora e lo dimostra in tutti i modi, ma vive in un'altra città. Passo un sabato con lui e uno da sola, poi di nuovo un altro con lui ed un altro da sola.
Poi scopro che le mie "nuove amiche" preferiscono stronze che gli fanno sgarri a me. Ma perchè?? Che testa hanno queste persone?
9 novembre 2009
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