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da Arry
Oggi è il mio ventunesimo compleanno, e sono tanto triste. Triste e perduta e sola.
Ho fallito in tutto, l'unica cosa vera che ho è l'università. Il resto è solitudine e finzione.
Ho degli pseudoamici che non mi conoscono, che non sanno nulla di me, che pensano solo a bere e a divertirsi; e io indosso una maschera e faccio finta di uniformarmi a loro, recitando un ruolo odioso di ragazza normale.
Nessuno ha idea di quanto mi senta sola, e diversa, di quanto la mia vita sia svuotata di senso, di legami veri, sia misera e inutile. Forse sarebbe meglio che io fossi uguale alla mia maschera: superficiale, senza domande, senza sofferenza.
E' dall'adolescenza che lotto tra la finzione e la vera me, e questo mi sta lacerando dentro. Sono così isolata dal mondo, così diversa dagli altri, così sola, senza legami veri, senza nessuno che mi conosca, che riesca a scavare al di sotto della facciata.
Mi sembra che la vita non abbia niente da offrirmi e che continui ad alzarmi la mattina solo per inerzia. A 16 anni ho pensato molto spesso al suicidio, ma in fondo so che non lo farò mai: nel profondo, anche se faccio fatica ad ammetterlo, spero ancora che un giorno riuscirò a dare un senso a questa esistenza squallida.
Ma non so come.
18 novembre 2009
Categoria: Solitudine
da Anonimo
prima di tutto ti faccio tanti auguri per i tuoi 21 anni!mi dispiace sentirti parlare così, anche se spesso lo penso anche io di me visto che a 23 anni anche io non mi sento soddisfatta in niente...a partire dall'università(sono al terzo anno ma sto indietro di molto)per finire con le amcizie...ho alcune persone vicino del quale non metto in dubbio il bene che mi vogliono..è vero, ma forse non le sento vicine come vorrei, più tempo passa e più le sento lontane e penso che in ogni tipo di rapporto il bene non basta ma deve essere "coltivato"... a 21 anni non devi sentirti "fallita",abbiamo una vita davanti...!!!a questo punto mi viene da dirti che se non ti soddisfano le amicizie che hai cerca di circondarti di persone diverse, che possano comprenderti e accettarti per quello che sei... forse quando leggerai il mio messaggio penserai che ho scritto parole scontate, che è facile a parlare, ma come avrai capito anche io sto passando un periodo simile al tuo e oltre a queste cose ci si mettono anche dei problemi in famiglia ma cerco di farmi forza, di andare avanti comunque e di non abbattermi mai, anche se è durissima!!!!ma siamo giovanissime e questo è il minimo che possiamo fare!mi raccomando... in bocca al lupo per tutto!ti abbraccio
18 novembre 2009
da homer
ciao
tantissimi augurii
prova a trovare nuove amicizie e lascia che la "vera te", vivi la sa vita, getta via la maschera al più presto prima che sarà tropo tardi per farlo...
ancora tantissimi auguri, un abbraccio forte... homer
18 novembre 2009
da Alex Darth NodTEK
siamo in 2...
ti capisco alla perfezione...
Alessandro
20 novembre 2009 - Milano
da bianca
beh auguri anche se in ritardo...comunque, se non vuoi svegliarti fra dieci anni e avere gli stessi identici pensieri, devi trovare un modo per dare una svolta alla tua vita. Alla tua età pensavo le cose che pensi tu e, purtroppo, dopo tanto tempo è ancora così. Con la differenza che almeno lavorando qualche giro di amicizie nuovo è arrivato, ma niente di lontanamente simile al tipo di rapporto di cui avrei bisogno. Io credo che ci sia un malessere di fondo che non se ne andrà veramente mai, e mi sto un po' abituando. Forse avrei dovuto cercare l'aiuto di uno specialista, a suo tempo, e non l'ho fatto credendo che le cose si sarebbero risolte da sole. Grande errore: non pensarla anche tu così. Fatti aiutare o aiutati da sola, ma subito!
22 novembre 2009 - Milano
da Viola
Ho letto per caso questo tuo post, e mi è venuta voglia di risponderti perché mi riconosco in ciò che hai scritto. Rivedo me, adolescente, e a 21 anni. Ora ho 30 anni, una vita in cui la solitudine è ben presente, una quotidianità con la quale confrontarmi ogni giorno, delle fatiche da sopportare. Ho vissuto momenti belli, e momenti brutti. In questo periodo combatto, con me stessa prima di tutto, per avvicinarmi di qualche millimetro ad una maggiore serenità. La vita non è facile, mai, ma è tutto quello che abbiamo, e non è poco. Se ti va leggi un libro che si intitola "alla ricerca delle coccole perdute", a me è stato molto utile. Ti auguro una serenità tranquilla e costante e la realizzazione delle tue potenzialità.
7 dicembre 2009
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