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da Chiara per Tutti
Ho appena assistito ad una scena che mi ha fatto male. Un ragazzo, non so di che nazionalità fosse, non ha importanza, si è avvicinato ad una macchina ferma al semaforo, per pulire i vetri. La ragazza che era in macchina, con molta violenza, è uscita, e gli ha urlato di tutto..vai al tuo Paese, qui non sei nessuno per comandare, io ti brucio! Un altro uomo è uscito dalla sua macchina, e gli ha urlato non ti permettere di avvicinarti ad altre macchine!
Il ragazzo molto turbato, non si è mosso, non ha detto neppure una parola. Io posso capire che certe persone siano spaventate per molti fatti di violenza che succedono, spesso causati, da rumeni ed extracomunitari, ma non si può generalizzare, anche noi Italiani, commettiamo atti di violenza spaventosi.
Tanti extracomunitari, qui a Milano dove abito, lavorano onestamente, facendo anche i lavori più umili, rifiutati dagli Italiani.
La mia mamma mi dice sempre, che quando arrivò nel lontano 1961 a Milano, l'odio versi i meridionali, era molto acceso. Venivi additato ed incolpato di tutto.
Perché mi chiedo?
Sono molto rammaricata...quel ragazzo non stava facendo nulla di male...
..ma dove arriveremo di questo passo?Francamente ho paura..
Mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero in merito.
Grazie, un caro saluto a tutti.
Chiara
20 novembre 2009 - Milano
Categoria: Vita
da Auanagana Bob
Tutta questa gente per un gioco beffardo del destino, da anziano sarà aiutato e pulito da una badante o infermiera straniera...
bye... sto partendo ora... U.S.A.!
J love New York
20 novembre 2009
da Sognando
Cara Chiara, premetto che non sono un razzista ne un moralista, ne tantomeno voglio entrare nel fatto descritto, sia per la sua delicatezza, sia per la non presenza, ma prendo atto della tua testimonianza e cerco di interpretare questo loro atteggiamento. Iniziamo dal fatto che tutti gli stranieri (compresi noi all'estero) si devono adeguare alla leggi vigenti dello stato ospitale, perchè pur vivendo lì siamo loro ospiti. Detto questo ritorniamo indietro nel tempo ma non di troppo però. Quasi in tutti gli stupri sono presenti stranieri, nella prostituzione pure, nei trans anche, nei furti non mancano, e in ultimo, gli incidenti con morti causa ubriachezza. Tutto questo penso che abbia scatenato un rigetto di disperazione e paure generale che porta a diffidare di tutti gli stranieri, compreso le persone oneste e brave perchè esistono anche da loro. Io personalmente penso che l'economia italiana è stata devastata dal sopraggiungere dallo straniero, anche se in passato noi come emigranti abbiamo lavorato in ogni parte del mondo, ma con sacrifici, sforzi e onestà, quello che per la maggior parte di loro non vogliono fare, ed ecco perchè esiste questa diffidenza generale. Non sono sicuro di aver chiarito tutto in poche righe, ma penso di aver esposto un concetto valido ed esaudiente, perchè tutto va bene finchè non si è coinvolti o subito personalmente. Un grande abbraccio stretto. PS Grazie della risposta alla dedica, ma non dubitare che tutto prosegue senza inciampare... ciao Sognando.
20 novembre 2009
da Vanessa
a ognuno la sua ricompensa... aspetta e vedrai... comunque concordo con te.
21 novembre 2009
da Chiara
Caro Bob, è vero, tante persone, dicono di non sopportare gli "stranieri", però si rivolgono a loro quando hanno bisogno...vedo in giro tante vecchiette accompagnate da donne Rumene, Polacche..Filippine..Colombiane, Marocchine...
Ormai nessuna donna italiana fa più le pulizie in una casa...Buon viaggio Bob, salutami New York...sogno di andarci un giorno..presto o tardi che sia...Credo che sia una città meravigliosa...e spero anche di ritrovarti ancora qui..al tuo ritorno...
Tanti cari saluti Chiara
21 novembre 2009 - Milano
da Chiara
Caro Sognando, grazie di cuore, per aver risposto alla mia dedica, mi fa molto piacere. Ci tengo a conoscere il tuo parere, sempre.
Concordo su quanto hai scritto.
La gente ha paura dello "straniero", perché troppi fatti di violenza mostruosi sono accaduti negli ultimi tempi, commessi da rumeni ed extracomunitari. Al contempo però credo che nonostante, l'esasperazione, siamo arrivati ad un punto, in cui non si da più peso a certe parole gravissime, come IO TI BRUCIO! IO TI AMMAZZO! Nel linguaggio comune sono diventate espressioni normali, ed è questo che mi spaventa, poiché dal dire al fare non c'è più di mezzo il mare, ma un oceano di odio, che potrebbe veramente concretizzarsi...mi vengono in mente quei ragazzi che hanno dato fuoco ad un ragazzo Indiano a Nettuno..Questa società mi fa paura...mi fa sempre più paura..Non voglio vivere in un mondo in cui regna il razzismo...vorrei solo che ci amassimo tra di noi..come ci ha insegnato Gesù Cristo...come sai sono molto credente..Dio c'è...ci è vicino..ma spesso lo prendiamo a calci..ricoprendolo di lividi...
Ti mando un abbraccio affettuoso...buon fine settimana...e che tu possa essere sereno...
21 novembre 2009 - Milano
da Chiara
Cara Vanessa, hai ragione, ognuno raccoglie ciò che semina...un abbraccio e tante cose belle...per il presente e per il futuro...
21 novembre 2009 - Milano
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