Il mio papà ha vissuto gli ultimi suoi mesi di vita, in stato vegetativo, ma mai e poi mai, e scrivo nuovamente mai, avrei potuto provocare la sua morte.
Sono contraria all'eutanasia in qualunque caso.
Non disponiamo della nostra vita, per cui neanche della morte.
Un abbraccio a tutti, in particolare a Nonna Betty.

Chiara

12 gennaio 2010 - Milano

Carissima Chiara, anche il caro papà mio ha trascorso l'ultimo mese della sua vita non in stato vegetativo, ma con dolori atroci e la mente lucida. Se gli iniettavano della morfina aveva le allucinazioni e gridava tutto il giorno e la notte.
Mi sono domandata PIU' VOLTE se avessi preferito vederlo così o morto e non mi sono mai data una risposta.
Quando è volato in cielo il mio cuore si è spezzato, ma nel contempo si è rilassato.
Ho capito che lui, come qualsiasi altra persona, non avrebbe più potuto continuare a vivere in modo così disumano.

Cara Chiara, non voglio però contraddirti e ritengo che il pensiero di ogni persona è sacro.

Un bacio da nonna Betty

12 gennaio 2010

Hai ragione cara Nonna Betty, il pensiero di ogni persona è sacro...
Questa è la mia ultima risposta per te...
Addio..un grande abbraccio pieno d'affetto

Chiara

13 gennaio 2010 - Milano

io sono a favore dell'eutanasia quando la malattia non ti da la poossibilità di vivere, quando si è ridotti ad un vegetale. Ma per quanto riguarda la depressione no, qui si parlerebbe più di suicidio che eutanasia.
perchè dalla depressione si può guarire se si è aiutati.

14 gennaio 2010

Sono pienamente d'accordo con Betty, io ho visto morire mia madre lentamente... lentamente... non era neanche più lei quella persona in quel letto di ospedale... io più di una volta ho chiesto la sua morte, perchè bisogna vivere con dignità... quella non è nenache vita... Quando se ne è andata mi ha lasciato un vuoto terribile dentro... ma so che ora sta bene... e questo mi basta per sentirmi serena...
Letizia

15 gennaio 2010

bosogna vivere, non SOPRAVVIVERE!!

19 gennaio 2010