Vita

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da jessica

Una domenica piovosa di Marzo, mi trovavo con la persona che mi faceva battere il cuore, io così giovane, lui così amoroso e premuroso nei miei confronti, la mia giovane età, mi portava a pensare che fosse amore.
Pochi giorni dopo quella giornata di Marzo, mi alzai dal letto e stavo male, nausea, stanchezza, tanta stanchezza; li pre lì pensai che con il lavoro stessi esagerando, forse non permettevo al mio corpo di riposare, di rilassarsi.
Ogni mattina però, stavo sempre più male, parlando con una mia amica del mio periodo di malessere, scherzosamente mi disse:"ma non è che sei in cinta?" impossibile abbiamo preso precauzioni.
In me iniziavo a vedere dei cambiamenti, il mio corpo che si specchiava e che cambiava giorno dopo giorno. Nessuno si accorse che stava succedendo qualcosa dentro me. Incredula che potesse succedere proprio a me, la mia mente si si poneva tante domande, con poche risposte, finchè non decisi che era il momento di dare una risposta a tutti i miei perchè.
Dopo una giornata di lavoro, andai in farmacia, comprai il test.
Il ritorno verso casa, sola nella mia auto, che mi autoconvincevo che sarebbe risultato negativo, le precauzione erano state prese, i contraccettivi non sono sicuri, massimo al 99%, sicuramente non sono io quella piccola percentuale.
Arrivata a casa, andai direttamente in bagno,"tranquilla" va tutto bene, sarà sicuramente negativo. Sentivo il battito del mio cuore che accellerava, finchè, tutto intorno a me, il ghiaccio, scoppiai in lacrime, senza parole, sola in quella stanza gelida, l'unica risposta sicura c'era, quel minuto di attesa, mi cambiò la vita.
Le settimane passavano e io sempre più bombardata di domande, cosè la cosa giusta da fare?come potevo decidere il mio futuro a soli 19 anni.
il mio fidanzato dopo aver saputo che dentro me c'era una creatura che sarebbe cresciuta in nove mesi, sparì!, senza farsi mai sentire.
Il giorno della mia scelta si avvicinava sempre di più, non c'era un padre, nessun amore, non c'erano le basi per formare una nuova famiglia, la delusione dei miei genitori se lo avessero saputo, il rinunciare al mio futuro, nulla che mi facesse pensare che a 19 anni si possa diventare mamma, ecco perchè feci quella scelta.
Quella mattina mi alzai e "sola" varcai quella porta che mi cambiò. Quando uscii da quella stanza tutta bianca, tutta addormentata dalla anestesia e portata con una barella in una mansarda buia, con altre donne donne che avevano fatto la mia stessa scelta, sentivo le loro lacrime e loro sentivano le mie, per un dolore che rimane e rimarrà; un dolore al cuore.
Sono passati 8 anni, ancora mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi scelto di amare la vita che era dentro di me, quello sì, che sarebbe stato il mio più grande amore. La risposta a quest'ultima domanda non ci potrà mai essere, faccio finta di non pensarci, ma questo pensiero segreto mi accompagna per sempre.
Con la maturità di oggi, sò che la mia scelta sarebbe diversa, ma ormai è troppo tardi, ho rifiutato un amore che sarebbe durato per SEMPRE. !

14 gennaio 2010

Categoria: Vita

da chiara..

ciao..
anche io avevo 19 anni quando ho preso la decisione più sbagliata di tutta la mia vita.è passato poco tempo, poco più di un anno, ed è una ferita ancora aperta..col tempo forse sarà diverso, ma quel bambino, il mio bambino, mai nato, mi manca da morire..in quel momento mi è sembrata l'unica cosa da fare, ma non passa giorno che non me ne penta, non c'è giorno in cui non pensi a come sarebbe stata la mia se avessi preso un'altra decisione..sarei stata felice, lo so..ed è questo saper d'aver sbagliato che fa più male..
sento vivo in me il desiderio di maternità, per sostituire quel bambino che non c'è, e quando succederà, a tempo debito, sarò finalmente felice..ferita per un errore del passato, ma felice, con un amore che durerà tutta la vita..

14 gennaio 2010

da asia

l'aborto è la cosa peggiore che una donna possa fare..avrai avuto le tue buone ragioni ma tu chi sei per poter scegliere di uccidere una vita??è successo ti dovevi prendere le tue responsabilità 19 anni non sono poki per essere maturi...io se fossi stata in te non cel'avrei fatta..i miei genitori per prima non mel'avrebbero mai permesso..certo sarebbe una delusione ma chi se ne frega..io non ci potrei riuscire..sarebbe trp grande il rimorso..ognuno deve pagare i propri sbagli..e ti biasimo perchè io soo certa che non lo potrei mai fare a meno che il bambino che porto in grembo ha una malattia grave e quindi metterlo al mondo per farl soffrire sarebbe altrettanto ingiusto..io non capisco come ci possano essere certe donne così crudeli..c sono ragazze e donne che farebbero qualsiasi cosa per avere un figlio e tanto altre senza morale che l'uccidono...

14 gennaio 2010

da BETTY

E' inutile, ora mettere il dito nella piaga, perchè "la cosa" è stata fatta!
Vorrei soltanto che questo messaggio lo leggessero tante ragazze che, come te, hanno o avranno questo problema e che, prima di abortire, ci pensassero almeno 10 volte!
Il rimorso di coscienza rimane per tutta l'esistenza e non è bello vivere con questo dolore dentro!

Nonna Betty

15 gennaio 2010

da Asia

Asia non essere così dura e cinica!!! Ha 19 anni non tutte hanno la maturità, il coraggio, l'appoggio e soprattutto l'amore attorno sufficiente per fare la scelta giusta!! Chi sei tu per giudicare? Conosci la storia di questa ragazza? Oltre al dolore che ha dovuto sopportare, un DOLORE LACERANTEEEE, ti assicuro!!! DEVE ANCHE PATIRE IL GIUDIZIO SUPERFICIALE DELLA GENTE? Credi che se avesse avuto l'alternativa di un Compagno al suo fianco che si fosse preso le sue responsabilità, una famiglia comprensiva e soprattutto una società piu' sensibile, credi forse non avrebbe optato per la vita? Ma chi cavolo ti credi di essere? Questa ragazza ha tutto il mio appoggio e la mi solidarietà di Donna che ha sofferto e patito una scelta che purtroppo Le è stata OBBLIGATA!!!! Rifletti prima di scrivere delle ca**ate!! E poi non dimentichiamoci che i figli si fanno in 2!!! E quello stronzo del suo compagno dov'è finito? Doveva mettere al mondo una creatura senza aiuti? Senza sostegno? Senza solidarietà? Ha soli 19 anni? Tanto di cappello a chi è riuscita a farlo, ma non mi sento di condannare questa povera creatura di 19 anni che non ce l'ha fatta!! Nella vità troverà sicuramente l'occasione ed il coraggio per riparare al danno fatto...Ma anche se sembra difficile da digerire...Accetta il fatto che una scelta del genere ha creato sofferenza più di quanto tu possa immaginare!!! Rispetta quindi e NON GIUDICARE

15 gennaio 2010

da jessica

RINGRAZIO Asia, PER LA SUA COMPRENSIONE DI DONNA..che essendo sicuramente una donna matura ha capito i miei motivi.. ! che non giustificano la scelta fatta... X QUANTO RIGUARDA asia"2" non mi sembra il caso di giudicare.. forse xè a 19 anni ero nel mio piccolo matura, ho fatto quella scelta, xè credevo che tutti abbiano il diritto di avere un padre, una famiglia, e dato che ero sicura che tutto ciò non poteva succedere, ho fatto quella scelta...non si può crescere un bimbo da sola senza avere nulla intorno a te... adesso che ho 27 anni e ho un'altra maturità credo che anche da sola sarei riuscita... E TROPPO FACILE PARLARE SENZA AVER VISSUTO UNA SITUAZIONE SIMILE.. ANCHE Xè NON C'ERA STATA INRESPONSABILITà, LE PRECAUZIONI LE HO SEMPRE PRESE, HO SEMPRE FATTO LE COSE CON LA TESTA.. RAGIONATE... io ho semplicemente voluto scrivere la mia esperienza, x tutte le donne che hanno avuto gli stessi dolori... e non mi permetto di giudicare il tuo pensiero..! se non sbaglio hai scritto che tu lo faresti solo se non sarebbe sano..IO TI DICO, DATO CHE CI SONO PASSATA, CHE è SEMPRE VITA..UNA VITA DIVERSA, MA PUR SEMPRE VITA.. COME SANO SI..! MALATO NOO?? tu lo faresti per non farlo stare male.. io l'ho fatto perchè avrebbe avuto una vita già sofferente prima ancora di nascere.

15 gennaio 2010

da coccinella

io credo che in una situazione simile non si può assolutamente giudicare..quindi non mi permetto di dire e di essere contro l'aborto e poi è facile quando non si è nella stuazione parlare ma viverla e tutta un'altra cosa..comunque forza fatti forza e vedrai che con il tempo non dico che dimenticherai ma se non altro imparerai a convivere con questo dolore un abbraccio

15 gennaio 2010

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