Recentemente, proprio su questo sito, mi è capitato di leggere dei messaggi assolutamente raccapriccianti. Le persone depresse venivano attaccate e insultate con una violenza inaudita, venivano definite "schiavi" e trattate come dei vigliacchi, come degli smidollati totalmente privi di forza di volontà. Io credo che chi ha scritto quei messaggi abbia dei grossi problemi da risolvere, ma mi è venuto il dubbio che anche altre persone potessero pensare la stessa cosa e così ho deciso di scrivere qualcosa sull'argomento.
Come qualcuno saprà il sottoscritto ha sofferto per quattro anni di una gravissima forma di depressione e ha anche alle spalle un tentativo di suicidio.
L'errore capitale che commette tanta gente è quello di esortare il depresso a fare uno sforzo di volontà. E' un errore banale che tantissima gente commette in perfetta buona fede. Chi osserva il depresso dall'esterno (e non ha mai sperientato la depressione sulla propria pelle) non riesce a capacitarsi della sua inerzia, della sua passività, della sua apparente abulia. Ritiene quindi che ciò che manca al depresso sia la forza di volontà e che egli, per usare un'espressione molto abusata, "non si sforzi abbastanza".
Signori non-depressi; ascoltate le parole di uno che ci è passato:
Il depresso compie continuamente enormi sforzi di volontà. Deve compiere uno sforzo sovrumano per alzarsi dal letto, per lavarsi i capelli, per bere e per mangiare. Deve compiere un sforzo titanico per compiere tutti quei gesti che a voi sembrano assolutamente elementari.
Ricordatevi sempre che la depressione è una malattia e come tale deve essere trattata. Voi biasimereste un cieco per il fatto di non vedere o uno zoppo per il fatto di zoppicare ? Evidentemente no. Allo stesso modo non potete rinfacciare al depresso il fatto di non uscire di casa, di starsene a letto il più possibile e nemmeno di meditare il suicidio.
Ancora un'osservazione: chi tira in ballo la forza di volontà non si rende conto di un fatto assolutamente elementare. La volontà non è un'energia a sé stante. La volontà è connessa a tutti gli altri aspetti della personalità di un individuo. Se l'equilibrio psicofisico entra in crisi, è perfettamente naturale che anche la volontà ne risenta.
La scienza ha individuato molto bene le cause organiche della depressione; il che non esclude che esistano altre cause ancora più profonde, di tipo esistenziale e puramente psicologico. Ma spesso è sufficiente innalzare il livello di serotonina all'interno del liquido cerbro-spinale per provocare una reazione positiva ed accrescere la forza di volontà dell'individuo. Questo fatto dovrebbe indurre tutti quanti a riflettere sulla vera origine della tanto decantata "forza di volontà".
Una raccomandazione a tutti coloro che hanno figli, amici o genitori depressi: non fateli sentire in colpa per lo stato in cui si trovano. Sottolineate con gioia ogni piccolo progresso; non date a vedere che siete delusi, incoraggiate i vostri cari senza essere invasivi. E soprattutto evitate di giudicarli. Soffrono già tanto e non hanno bisogno che si aggiunga altro sale alle loro ferite.
31 marzo 2010 - Firenze
Categoria: Solitudine