Non so neanche se ridere o se piangere... ma voi pensate che Dio, se esistesse, si preoccuperebbe di proibire la masturbazione ?
Mony; ti posso fare una domanda ? Quando hai deciso che quei libri intitolati "Bibbia" contenevano la parola di Dio ? Ti rendi conto di tutte le contraddizioni che contengono ? Di tutte le falsità che la scienza ha confutato ? Non ti sfiora mai il sospetto che si tratti semplicemente della parola di alcuni uomini ? Come fai a essere sicura che in quei libri parli Dio ? Chi ti dà questa certezza ? Alcuni libri della Bibbia sono bellissimi (penso al libro di Giobbe o al Cantico dei Cantici)e dal punto di vista poetico mi sembrano veramente pregevoli. Ma ti rendi conto che questi testi sacri si contraddicono continuamente fra di loro ? Forse Dio aveva le idee un po' confuse ? Voi decidete, in modo del tutto aprioristico, che alcuni libri scritti migliaia di anni fa sono ispirati da una divinità onnipotente. E sulla base di questa decisione, totalmente priva di un fondamento razionale, pretendete di insegnare agli altri cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Ti sei mai posta il problema di studiare quei testi nel loro significato originale ? Lo sai che la Chiesa ha deformato tutto interpretandoli in modo arbitrario e tendenzioso ? Ti sei mai preoccupata di sapere cosa intendesse Gesù quando parlava, ad esempio, di "Regno dei cieli" ? Hai mai avuto un approccio critico al Vangelo ? Hai provato a studiarne la genesi e le stratificazioni successive ? Lo sai che i vostri testi sacri sono pieni di interpolazioni e di aggiunte ?
Vabbé; lasciamo perdere... tanto è tutto fiato sprecato.

4 aprile 2010 - Firenze

Mony dice di appartenere a una comunità, è una ragazza giovane e magari le han messo in testa due concetti in croce.
Figurati se ha studiato le scritture.

4 aprile 2010

Caro deluso,
io leggo ogni giorno la Bibbia.Grazie dell'interessamento.Tu prova a leggere e capire bene cosa Dio ti dice e capirai anche tu!!! Non è Dio che ti delude!!!

5 aprile 2010 - Torino

Cara Mony; prima di leggere un testo bisognerebbe preoccuparsi di studiare il contesto storico in cui è stato scritto e soprattutto accertarsi che cò che è scritto non sia stato manipolato. Il mio professore di Storia delle Religioni, una persona squisita e di incredibile spessore umano e culturale, ha curato un' edizione critica del Vangelo per una nota casa editrice di cui non faccio il nome. Quando gli ho chiesto quale fosse il valore della traduzione ufficiale (quella approvata dalla Chiesa)mi ha risposto: "Zero".

6 aprile 2010 - Firenze