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da Chiara
da lucy
ciao chiara, che brutti momenti che hai passato, meno male che adesso è tutto finito, non so come tu sia riuscita a perdonare tuo padre per tutto quello che ti ha fatto, ma ti fa onore quello che hai fatto!tu dici che tu sei orgogliosa di lui, ma sono sicura che anche lui da lassù sarà orgoglioso di te!
3 aprile 2010 - Milano
da TATA
ciao ho appena finito di leggere la tua lettera..shokkante oserei dire!!!perche anche io come te negli anni adolescenziali ho avuto lo stesso problema con mio padre.. a differenza tua lui ci picchiava ripetutamente, mio fratello addirittura sin dai primi anni!!ci chiudeva nel bagno e giu' botte a non finire..ma non sono qui per raccontarti tutto cio'... sono qui per dirti che mio padre e' vivo e dopo averci fatto subire tanta violenza, tanta indifferenza dopo la separazione con mia madre (scappata via con un uomo abbandonandoci tutti)e' riuscito a liberarsi di noi figli da un giorno all altro... per via della nuova compagna... cacciandosi dalla casa paterna dicendoci "siete di troppo!" bene da quel giorno sono passati 15 anni... sono esattamente 15 anni che io continuo a vagare per il mondo con la sensazionale scusa del apprendere tante lingue differenti (inglese, francese, spagnolo,italiano ovviamente, e adesso tedesco... ) gli altri, gli stranieri, chiamano tutto cio' talento per le lingue..ma dentro il mio cuore io solo so' di cosa realmente si tratti!!!sono passati 15 anni ti dicevo...non sono ancora riuscita a capire cosa mi facesse piu' male di lui se la violenza di prima o l egoismo di dopo quello che so e' che ogni 3 0 4 anni puntualmente sono tornata da lui ( naturalmente dovendo farlo di nascosto dalla attuale donna contraria a cio')per dirle quanto per me sia importante, quanto per me sia la persona piu' importante della mia vita, quanto io non riesca a confidare in nessun uomo, quanto io soffra dentro, quante botte sono riuscita a prendere dopo di lui finendo piu' volte in ospedale da un fidanzato che io amavo perche violento e duro come mio padre;
chiedendole un bacio sulla guancia... dicendole quanto siano lunghi e dolorosi 15 anni senza di lui, senza protezione, senza una sicurezza di poter contar su qualcuno quando necessario... a tutto cio mia cara una sola risposta da parte sua "scusa devo andare nonn voglio che qualcuno ci veda e riferisca a lei".. tutto qui!!!! carissima non so' se tra qualche anno tornero' o no da lui...
quello che so' e che quando la notte io vado a dormire la mia coscienza a diffrerenza del mio cuore e' soddisfatta per aver fatto una cosa unica... perdonare!!!!nessun medicinale. nessun dottore. solo maledetta voglia di vivere, conoscere, sapere, viaggiare, cambiare,decidere, volere,lottare, mi hanno aiutata ad affrontare questa situazione...quindi mi auguro che anche tu come riesca a ribellarti a queste sofferenze interiori in maniera naturale!!!!tanti auguri cara
5 aprile 2010 - Rimini
da vanel
chiara ho detto se non sbaglio che a me non interessa, ti auguro solo molta felicità!
6 aprile 2010
da BETTY
Carissima, mia dolce Chiara, non avrei mai potuto immaginare che, a procurarti tanto dolore, fosse stato il caro papà tuo.
La prima volta che ho risposto ad una tua dedica, nel settembre 2009, l'ho fatto con il cuore in mano dicendoti:
"Carissima Chiara, "Caro papà mio" è l'espressione che più mi piace da rivolgere a lui e questo lo hai scritto anche tu."
Andando avanti ho letto altri messaggi rivolti al tuo papà e mi sono immaginata una persona dal carattere buono, semplice, affettuoso e dolce come lo sei tu.
Non era così, lo è diventato durante la sua malattia e tu lo hai perdonato, ma non so ancora in questo momento come tu abbia avuto tanto amore e forza per averlo fatto!
Lo sai, cara Chiara, che anch'io sono molto altruista, dono amore a tante persone, non mi arrabbio quasi mai, ma dalla lettua di questo attuale tuo "sfogo", mi sono chiesta, se fossi stata nelle tue condizioni, se avessi potuto "perdonare" così facilmente e provare tanto affetto e devozione per un padre!
Ti paragono, sinceramente, ad una "Santa", ti invidio per quello che sei riuscita a fare, ti ammiro per aver prima scritto frasi emozionanti sul tuo caro papà defunto e, dopo mesi, essere riuscita a confidare con noi i tuoi grandi problemi e dolori!
Dolce Chiara, ora più che mai, sei vicina al mio cuore e la tua "grande" mamma è con te e ti sosterrà per sempre!
Un forte abbraccio ed un bacio in fronte da nonna Betty.
6 aprile 2010
da Chiara
Carissima e dolcissima Nonna Betty, ti aspettavo.
Vedi, il mio papà me lo ricordo così. Non posso portargli rancore, perché è vero, mi ha fatto tanto male, ma ha capito i suoi errori, mi ha chiesto aiuto, ed ha pagato sin troppo secondo me.
Dio non gliene ha perdonata una! Come soleva dire.
In me non risiedono odio o rabbia, ma solo amore per un padre, che ha saputo chiedere perdono.
No non sono una Santa, sono solo una donna che ama ed ama molto.
Il perdono, è una grandissima oppurtunità di crescita, che ci viene offerta dal Signore.
Accogliamola, come uno dei Suoi più grandi doni.
Ti voglio molto bene nonna Betty.
Vanel, purtroppo per l'ennesima volta, sono stata costretta, a far rimuovere alcune risposte date dal Sig. Bob.
Non so come giustificarle, me lo sono chiesta tante volte, ma credo che non ci siano risposte.
Mi ha profondamente colpita, l'accanimento con il quale mi ha scritto.
Non importa, io so che non mi sono inventata questa storia.
Come avrei potuto infangare la mia famiglia? Come avrei potuto scherzare su un dolore così immane?
Niente di tutto questo.
E' storia vera, ed io l'ho vissuta.
Ora sto vivendo un'altra vita.
Un abbraccio operativo.
La vostra Chiara
6 aprile 2010 - Milano
da vanel
chiara, -.-' non capisco perchè hai cancellato la mia risposta precedente, non mi pare di averti detto nulla di male.
6 aprile 2010
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