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da Marco
da Il tronista
Io ti consiglio di non avere esperienze con donne brasiliane, dai è chiaro che chi va a cercare queste donne poi rimane deluso.
9 aprile 2010
da Un ragazzo
Caro Marco, ti capisco...
la rassegnazione inizialmente è dolcissima.
Non devi più sperare, sforzarti, non devi più fare niente. Non rischi più di ricevere delusioni...
Sembra che ti liberi molto, no?
Nella mia esperienza, dopo un paio di giorni di rassegnazione mi sento già vuoto, senza uno scopo nella vita...
Non mi sento più libero, bensì sento che sto girando a vuoto...
E credo che questo sia il dolore più grande che un uomo possa provare.
In psicologia sono giunti addirittura alla conclusione che la mancanza di uno scopo nella vita è più dolorosa del dolore.
A te la scelta se sperare o rassegnarti.
Da un amico che ti capisce,
Fabrizio
10 aprile 2010
da Marco
A Fabrizio:
Grazie; hai scritto delle cose molto belle e molto vere. Sono d'accordo quando dici che la mancanza di uno scopo può essere più terribile del dolore. Il mio forse è un caso-limite, perché ho sempre considerato l'amore l'unica cosa importante della vita. Rinunciare a questo sogno è come perdere il baricentro che mi faceva stare in piedi. Tutto sembra perdere di significato. Mi sento spaesato oltre che depresso.
E' anche vero che la rassegnazione, in certi momenti, può apparire come il male minore... chissà... può darsi che questo sia solo un periodo di passaggio.
10 aprile 2010 - Firenze
da Un ragazzo
Caro Marco,
Grazie per l'attenzione che hai dedicato al mio messaggio. Sono felice che tu abbia trovato utili le mie parole.
Se sperimenti che la rassegnazione è la cosa migliore anche a lungo termine, allora sono felice per te che tu ti rassegni.
Ma temo che alla lunga distanza, e già alla media, si riveli necessariamente come un male più grande...
Considera attentamente che rassegnarti significa rinunciare DEFINITIVAMENTE al tuo sogno, alla speranza di essere felice. Una rinuncia definitiva è qualcosa che a lungo termine ha sempre grandi effetti, anche nel caso in cui all'inizio sembri averne di piccoli e quasi impercettibili.
Soprattutto, come hai detto tu se rinunci a sperare nell'amore rinunci alla Speranza della tua vita...rinunci a quel sogno che hai sempre avuto dentro, in quanto parte di te...Rinunci a una parte di te, Marco!
A te piace Nietzsche, giusto?
Anche se credo in Dio ed ho idee filosofiche molto diverse da lui, è il filosofo che ho letto di più: pensa che ho un librone in cui sono contenute tutte le sue opere dal 1882 al 1895!
Come sai lui ci dice spesso: Siate fedeli alla terra!
E allora ti chiedo di permettermi di chiudere con queste parole: Sii fedele al tuo sogno, Marco! Sii fedele a te stesso!
Come ti ho scritto anche nell'altro messaggio: ora a te la scelta, amico.
Scegli pure ciò che ritieni migliore.
Un saluto,
Fabrizio
11 aprile 2010
da Silvia
In realta' vivo a Londra da due anni, ma sono lucana... oggi sono molto triste e vorrei tornare a casa. Leggevo quello che hai scritto e non ho potuto fare a meno di ascoltare il tuo dolore... "Lo siento" in spagnolo significa mi dispiace... oggi non faccio che dire "lo siento" e piangere... eppure io non ho fatto niente... ma non mi ama piu'... e mi sento colpevole... e non posso neanche farmi consolare perche' tutti me lo dicevano che era un grande... sai che ti dico... non importa... io non mi arrendo. Oggi piango ma domani rimettero' l'armatura e scendero' di nuovo nella vita non m'importa quanti calci prendero' ... io non mi arrendo... questo e' il mio consiglio... io e te oggi soffriamo ma domani... domani, non importa come, ma noi ci saremo e piu' forti di oggi...
12 aprile 2010 - Matera
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