Dimenticavo...il mio è solo un consiglio..POi sai com'è la vita è tua e a me non me ne viene in tasca assolutamente nulla...

17 maggio 2010

rispondo a ragazzaufficiale, hai ragione che bisognerebbe mettersi dall'altra parte x capire quanto male sipuò fare ma l'amore che si prova per una persona non si può fermare neanche davanti ad una moglie o fidanzata che sia... quando ami una persona ti si chiudono gli occhi e non pensi che potresti ferire qualcuno. Io molte volte penso che sto sbagliando ad vedermi con un uomo sposato perchè sua moglie non se lo merita per niente però nello stesso tempo penso anche che se il marito viene con me vuol dire che la stessa moglie ha sbagliato qualcosa con lui. Lui mi dice sempre che si è stufato di lei, che lo tratta sempre male, una persona si dovrebbe accorgere di come si tratta un marito...comunque nelle situazione ci si deve trovare uno per capire quanto fanno male o siano difficili

17 maggio 2010

carissima piccola, non sai quanto capisca e condivida le tue parole.Ero felicemente fidanzata da otto anni quando un bel moretto, impegnato da altrettanto tempo, è entrato nella mia vita.Hai presente scene da film'incontri casuali, mani che si cercvano, brividi su tutto il corpo.E poi finalmente abbaimo assecondato quella che ormai era una passione inarrestabile.Mesi bellissimi, fatti di incontri notturni, tempo rubato al tempo;fatto di ti amo che entrambi avevamo paura a pronunciare timorosi di un sentimento che ormai era più forte di una semplice attrazione fisica.Poi però i dubbi, i rimorsi per ciò che entrambi avevamo alle spalle ed ora il triste rammarico di sapere come sarebbe andata a finire se avessimo avuto davvero il coraggio di rischiare di essere più felici.E intanto mi rimare l'amaro di tutte quelle carezze, respiri,baci che ti assicuro avevano realmente il sapore dell'amore.

19 maggio 2010 - Bari

ti direi:lascia il tuo ragazzo e rifatti una vita... però io sono in una situazione molto peggio della tua.. quindi non posso permettermi di dire cosa fare o non fare :)

19 maggio 2010

E' diffcile ragionare su situazioni sentimentali non vissute direttamente e quindi spesso il ragionamento lo fanno gli esterni e non chi vi è dentro. L'esclusività in amore credo sia una caratteristica genetica, pertanto la presenza di relazioni non genuinamente fondate su un sentimento hanno effettivamente poco senso. Il problema è l'effettiva onestà dei sentimenti e la sua esplicitazione. Il rischio è investire nella speranza di un sentimento che magari non c'è. Tempo fa ero innamorato di una ragazza che poi, non ricambiando i miei sentimenti autentici, dopo una breve relazione con me, ha iniziato a frequentare un uomo più vecchio che però, dopo quattro anni, non va oltre un senso di benevolenza per lei ma non si reputa innamorato e la frequenta per trascorrere del tempo libero e perché ci si diverte insieme. Lei è un po' stufa perché evidentemente si aspetterebbe qualcosa di più e teme che lui, se dovesse conoscere un'altra donna, la possa piantare in asso. Che dire, io a lei ho consigliato di chiarire e non investire ancora in una relazione che non si evolverà nel verso che vorrebbe lei e di non sperare che lui le dichiari un amore che probabilmente non esiste o forse è una presunzione di comodo per continuare. A maggior ragione, se si ama veramente, bisogna avere il coraggio di fare una scelta definitiva, in positivo o in negativo, per uscire da una condizione di continua insicurezza, gelosia, clandestinità (quello che mio malgrado trovai il coraggio di fare quattro anni fa con la ragazza che amavo). L'amore non può sopravvivere senza questo coraggio, senza l'onestà e senza il dialogo.
Buona fortuna!

20 maggio 2010 - Lecco