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da Chiara per Tutti
da Chiara
La Società multietnica è fallita e non aggiungo altro.
Chiara
29 maggio 2010 - Milano
da Femme
E noi come trattiamo gli emigranti di altri paesi che arrivano nel nostro paese?
29 maggio 2010
da Marco
Cara Chiara, se la società multietnica fallisce ci rimettiamo tutti. I flussi migratori non faranno che aumentare nei prossimi 30 anni. Tutti gli studiosi più seri sono concordi su questo argomento.Il problema è capire come fronteggiare questa grande sfida, così difficile ma anche così stimolante.
29 maggio 2010 - Firenze
da Chiara
X MARCO: Non se fallisce, è già fallita.
X FEMME: ti ribalto la domanda.
Come ci trattano gli extracomunitari?
I meridionali quando sono venuti al Nord, tanti anni fa, tra cui mia madre, venivano trattati come delle bestie!
Ora basta per cortesia, non si può dialogare, con gente, che pensa di essere sempre nel giusto, di insegnare senza conoscere!
La verità è una sola, che mi manca la mia città, si Milano. Non la vedo più, non è più la stessa.
La rivoglio indietro, sono Italiana, e non hanno nessun diritto (extacomunitari) e non, di privarmi della mia città, dei miei valori, della mia identità!
29 maggio 2010 - Milano
da Marco
Allora Chiara... come avrai capito il mio punto di vista sulla questione-immigrati è radicalmente diverso dal tuo. Io detesto con tutto il cuore la xenofobia e considero un grande arricchimento culturale la mescolanza fra le diverse etnie.
Preso atto che su questo argomento non potremo mai andare d'accordo, io vorrei chiederti due cose. La prima te l'ho già chiesta ma non ho mai ricevuto risposta. Hai scelto tu di nascere in Italia ? Ti rendi conto che si tratta di un fatto del tutto casuale e che potresti essere nata in Pakistan o in Australia senza averlo scelto ? Potresti essere nata anche in una comunità rom... neanche quello lo avresti scelto. E i rom non hanno scelto di essere rom. Allora che senso ha questo nazionalismo di cui voi fate sfoggio ? Non ti rendi conto di quanto è assurdo ? Perché dobbiamo detestarci e odiarci per un motivo così futile come l'essere nati in un pezzetto di terra piuttosto che in un altro ?
Seconda questione: anche tu, come molti xenofobi, affermi di essere cristiana. Possibile che non vi rendiate conto di quanto è contraddittorio questo vostro atteggiamento ? Di quanto è poco evangelico questo rancore verso gli stranieri ?
Oltretutto dici che i tuoi genitori furono trattati come bestie e che per questo hai anche sofferto. Possibile che la lezione non ti sia servita a niente ?
Anche nella mia città c'è gente che si sente "espropriata" dagli extracomunitari. Ma come mai io e molti altri non avvertiamo affatto questa sensazione ? Non sarà che l'odio verso chi è diverso vi fa vedere le cose in una luce sbagliata ?
29 maggio 2010 - Firenze
da Chiara
Io non sono exnofoba, difendo solo le mie origini.
Non c'è in me nessun odio o astio. Se avessi letto tutte le mie dediche non ti saresti permesso di darmi dei titoli così pesanti.
Comunque non importa, pensa quello che vuoi.
Oriana Fallaci, tua grandissima concittadina, denunciò anni fa la decadenza della civiltà occidentale minacciata dal fondamentalismo islamico, ritenendo L'Eurabia, incapace di difendersi.
Siamo diventati delle marionette. No, ripartiamo, ci sono momenti nella vita, in cui non si può tacere.
Chiara
29 maggio 2010 - Milano
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