Complimenti, sei molto dolce,

20 settembre 2010 - Milano

La pubblica esposizione dei propri pensieri espone al confronto che a mio avviso da qualunque prospettiva venga posto, è sintomo di una dialettica vitale, la natura attraverso la diversificazione garantisce la selezione, se la pensassimo tutti uguale provocheremmo uno sbilanciamento del pensiero verso un’unica direzione prima o poi fatale, un esempio per assurdo la scelta del suicidio di uno sarebbe quello di tutti, estremizzo l’esempio per sottolineare l’importanza dell’eterogeneità dell’essere umano nel trovare infine la giusta direzione o la soluzione del problema, non la mia o la tua sono la soluzione ma la sintesi di entrambe potrebbe.
L’esposizione del mio pensiero non era di certo un attacco verso la tua persona,( non vedo alcuna ragione ) ammiro sempre il prodotto di questa sofisticatissima macchina che siamo, uno di questi è il pensiero che suscita emozioni in altri esseri umani.
Ho semplicemente o magari in modo molto articolato, dipende dai punti di vista, analizzato le tue parole innestandole su mie opinioni, ognuno si costruisce le proprie in base alla forma mentale e alle personali esperienze, perciò giudicare da posizioni di pensiero distanti può generare ciò che io definisco dei malintesi.
Per Butterfly, questa parola in senso figurato per la cultura anglosassone identifica una persona frivola, in effetti se pensiamo a butter il burro è una sostanza che si scioglie col modesto calore corporeo, quel popolo abbina la precarietà della consistenza di questa materia alla superficialità psicologica, perciò preferirei chiamarti farfallina che trovo più poetico e rispettoso della tua persona dal mio punto di vista, anche se butterfly sarà più sfizioso dal tuo punto di vista.
La sociologia ha origine dal pensiero positivo che aveva come scopo la ricerca e la spiegazione dei fenomeni sociali, non posso entrare in approfondito nell’argomento che ha suscitato le vostre reazioni perché è evidente una scarsa conoscenza del fenomeno sociale accennato, si apprende vivendo e ogni forzatura nelle spiegazioni rischiano di produrre solo effetti contrari e di rifiuto, perciò, l’accenno ad un argomento potrà magari in seguito aiutare a rendere più evidente ciò che della vita reale ora non è.

21 settembre 2010

All'esame di sociologia ho preso 30... volevo solo dire che ci sono cose non si spiegano e non hanno bisogno di nessuna teoria perchè spiegandole o cercandone significati, perderebbero di illogicita' e l'amore in quanto tale in ogni sua forma e' puro e semplice. A me i discorsi sociologici piacciono se devo valutare fenomeni di massa ma l'amore secondo me non ha bisogno di alcuna analisi... Sono stata molto sintetica perchè non ho bisogno di fare monologhi... quando si tratta di sentimenti meglio non perdersi in tante chiacchiere...

22 settembre 2010