Caro fredric77 ho letto ora la tua risposta al mio commento, "marty" non sono io, credimi che posso scrivere quanto voglio nella sezione solitudine perchè se non ho provato io la depressione e la solitudine penso che non l'abbia provata nessun'altro in quanto sono cresciuta sola e con tanti problemi familiari e altro che non sto qui ad elencare. Il mio era solo un consiglio per tutti quelli che credono che la solitudine sia un'imposizione della vita. Io penso che con tanta forza ci si possa sempre riscattare, anche dalla solitudine, conta che questi messaggi non li leggi solo tu ma un sacco di gente con problemi. mi fa piacere se stai risolvendo i tuoi problemi ma penso tu debba ancora imparare a non giudicare le persone da quattro righe lasciate su un sito internet in quanto da questo non puoi di certo capire il vissuto di una persona e se può essere utile o meno su questo sito. saluti Marta.

15 gennaio 2011 - Reggio Emilia

Mi permetto di aggiungere avendo letto il commento che hai fatto a "marty" che ripeto non sono io, che starai anche guarendo e di questo sono contenta ma forse dovresti imparare un pò l'educazione, su questo sito scrive chi vuole e quello che vuole. Non serve una laurea in psicologia. Invece di esortarci a scrivere su "chat da paranoici" usando una tua espressione io esorto gli utenti di dediche.it a non rispondere ai tuoi sfoghi perchè mi dispiace, e te lo dico con tutta l'umiltà del mondo sei un grande maleducato.

Marta

15 gennaio 2011 - Reggio Emilia

Allora si sono contento di essere maleducato, sono contento di essere uno che giudica senza conoscere, quindi facciamo che sia la Marta che la Marty non mi scrivano più perchè per voi avrò sempre questo genere di risposte.

16 gennaio 2011

Continua a rispondere in questo modo alle persone, e dubito che riuscirai a tenertene stretta una!
Guarda che i problemi o la sofferenza non ci rendono migliori degli altri e sicuramente non ci danno il diritto di guardarli dall'alto di un piedistallo. Ho attraversato l'inferno ed ho capito che il dolore può renderci molto egoisti e presuntuosi. E' cambiato tutto quando ho iniziato ad offrire alle persone la parte buona di me, non a sbattergli in faccia i miei problemi e a pretendere attenzione o comprensione. Non so quanto fosse grave la mia depressione, ma so che è sempre in agguato. Per fortuna adesso è bilanciata dall'amore, da un senso di pace e parità con tutta la gente che un tempo avevo invidiato o tenuto lontana. Non so come è avvenuto questo cambiamento, questa guarigione, ma adesso ho la sensazione di aver superato un ostacolo e di essermi lasciata alle spalle per sempre quel gelo maledetto in cui mi ero rinchiusa.

20 gennaio 2011

Io invece con felicità moderata ti dico, che persone strette intorno a me ora ne ho, non una fidanzata ma ci sto lavorando, sono in cura e il mio psicoterapeuta dice che sto migliorando molto, e lui un giorno mi disse "tu sei un adulto, non è tanto quel che pensi o dici a qualcuno che ti isola, perchè ognuno ha il suo carattere, ma piuttosto come lo fai che può farti precipitare l'autostima" detto questo dico anche a te che se vuoi dire che sei daccordo con Marta & c. non hai bisogno di darmi lezioni di come stare con gli altri, queste se mai le prendo da chi decido io e non da chi senza che io le abbia chieste le vuol dare, quindi rispondete a chi volete ma non a me e imparate a vivere ragazzine so tu tutto io.

23 gennaio 2011

Non sono così altruista da voler dare lezioni di vita a persone che non conosco e che probabilmente terrei alla larga :)
Tanti auguri al tuo psicoterapeuta, ha un arduo lavoro da fare, e anche tu.
Inoltre anch'io ho scritto su questo sito tempo fa ed ho ricevuto molte risposte ingenue o facilone, ma non ho mai mandato al diavolo chi mi rispondeva. Ognuno ha le sue verità e io le rispetto. Se uno mi dice "sono felice perchè ho iniziato a pensare positivo e a sorridere anche quando tutto va male", a me può sembrare una filosofia di vita un po' ingenua, ma se qualcuno è uscito dal tunnel della depressione in questo modo, forse merita più ammirazione di chi sta ancora sbattendo la testa contro le pareti.

28 gennaio 2011