Vita

da Bob per Gente

La guardavo forse ancora innamorato, lei mi aveva cancellato dalla sua mente dalla sua anima, ancora bellissima aveva dimenticato le frasi dolci che mi diceva, quei “ti amo” e quei “non posso vivere senza di te” non esistevano più nella sua ram.
Non esistevo più e non riuscivo ancora a capire il perché anche se lo intuivo.
Quando una anima soffre per l’abbandono e la lacerazione l’altra si crogiola nel piacere, come diceva il grande guru Ramakhrisna là dove un onda si avvalla in un altro punto si alza…….
Anni dopo, le mie ferite interiori erano completamente cicatrizzate, lei non mi faceva più né caldo né freddo, avevo una nuova compagna, più giovane bella e spregiudicata ed anche più matta proprio come piaceva a me, lei mi guardava di nuovo con occhi diversi, malinconici,sguardi che ormai dichiaravano che io non ero più possibile, inarrivabile,intoccabile.
La sua infelicità era manifesta le chiesi “sei felice adesso?” mi rispose perentoriamente “proprio no”,mi aveva sicuramente confrontato con qualcun altro e nel confronto senza saperlo ne ero uscito vincitore, un vincitore senza premio, un vincitore con tanto di sconfitta totale in tasca, non si può più tornare indietro, chi compie atti istintivi, trasgressivi spesso se ne pente, spenta la passione bestiale ci si ritrova con un pugno di sabbia inutile e graffiante in mano.
Una situazione scomoda da portare avanti, spesso la persona con la quale ci si è lasciati andare si osserva in un modo completamente diverso, come se fosse un alieno e dentro la propria memoria o coscienza ci si chiede senza poterlo nascondere “come ho fatto ad arrotolarmi nel letto con questa persona qui?,”Solitamente questa persona ne è completamente ignara, pensa che ti ha conquistato completamente ed è padrona della tua vita mentre non lo è nemmeno della sua.
I suoi occhi mi mostravano tutto questo, il mio occhio onnisciente mi rivelava il tutto in modo talmente esplicito da rivelarmi che lei era anche conscia di questo.
Era, è ancora una donna conturbante, come poche, io me ne guardavo come quando hai di fronte un bellissimo serpente corallo dai colori sgargianti ma velenosissimo, il vaso era rotto per sempre, inutile ricomporlo, le crepe si vedranno sempre e alla minima scossa il vaso si distrugge di nuovo e definitivamente.
Lo so, lo sa, abbiamo nuovi compagni, nuove persone entrate nella nostra vita, si è intrapreso un nuovo viaggio, bellissimo ma ignoto lo stesso e non sapremo mai, nessuno saprà mai come finiranno le nuove storie che si intraprendono, ci si può chiedere dentro di sé se amiamo soltanto una volta ma la risposta alle nostre coscienze forse non arriverà mai, forse non lo sapremo mai.
Dopo tanta sofferenza, come dopo una tempesta, ci si rassegna e torna il sereno, si torna a vivere, sperando che qualcuno lassù ci protegga e non ci faccia più soffrire di nuovo,
Ci innamoriamo di nuovo, altri volti, anime diverse, cosa rincorriamo?
Perché tutto questo?
Perché soli non riusciamo a vivere? Dobbiamo veramente essere in due per poter volare?
E poi?
Le parole degli umani quanto sono importanti, valide,affidabili?
Ormai abbiamo tutti compreso che siamo un virus per il pianeta e lo stiamo distruggendo inquinandolo, forse la Terra con uno starnuto ci spazzerà via ci tratterà come fa il cane quando le pulci si fanno troppo insistenti.
Credo che veniamo da un altro mondo, non siamo pacifici come gli animali che vivono qui da sempre in armonia con l’ecosistema, noi no, siamo inaffidabili violenti, siamo capaci anche di ucciderci tra noi non per valide ragioni vitali ma per una inezia, o per possessività, come se una persona ci appartiene è nostra, ma non lo é.
Siamo liberi di stare spesso male con noi stessi e gli altri, di annoiarci, di stancarci di chi abbiamo detto di amare.
Belve insaziabili, voraci di possedere di nuovo qualcosa o qualcuno che non ci appartiene e tutto ciò ci regala solo infelicità perché anche avendo tutto desideriamo dell’altro senza avere nessuna memoria cosciente, logica o razionale.
Marionette programmate o libere di scegliere?
Forse prigionieri di sensi che ci tengono incatenati ma ci fanno vivere la vita nello stesso tempo…………come è tatuato sul corpo di Angelyna Jolye:-”ciò che ci nutre, ci avvelena”………Loving, Bob

5 luglio 2011

Categoria: Vita

da delusa

Le vie dell'inferno sono lastrica di Buone Intenzioni...chissà poi perchè ci ritroviamo a camminare sempre più soli. Bello il tuo ragionamento, la tua riflessione...ma non ho letto una sola parola di manifestazioni di dispiacere verso quella Donna che hai ferito volontariamente o no. Magari un semplice mi spiace le sarebbe bastato per risanare la sua ferita o il suo orgoglio bruciato.Magari aveva riposto in te tante speranze perchè tu glielo hai fatto credere...Io amo ed Odio gli Uomini...li amo e li invidio perchè se ne sbattono totalmente del male che fanno come se non fosse mai colpa loro...Sono capaci di rialzarzi con il cuore pulito e con l'anima ancora intatta pur avendo causato un'infinità di sofferenza. Cos'..se ne lavano semplicemente le mani...e magari ogni tanto ci riservano piccoli pensieri ipocriti che suonano tanto bene, che sono leggeri da leggere e così spudoratamente logici da lasciare senza fiato. Ma l'Amore il dedicarsi completamente all'altra persona senza perdere se stessi secondo me è tutt'un'altra cosa. Dici bene quando parli degli animali...solo di loro ci si può fidare ciecamente..persino noi stessi quando siamo coinvolti da sentimenti totalmente accecanti diventiamo inaffidabili a noi stessi. Amo gli Uomini e li detesto nello stesso identico momento..a volte vorrei essere come loro..altre...mi chiedo come siano capaci di amare veramente una Donna se in realtà è solo la loro proiezione di Uomo che amano? Bah..ho riunciato a capirli da parecchio tempo..ma posso dirti con tutta onestà che i periodo più belli della mia vita sono stati quelli della singlitudine..e nella fase dell'innamoramento..quando un Uomo diventa a far parte della tua vita...inevitabilmente te la rovina e basta, te la complica, ti porta tanti di quei dispiaceri che sicuramente non valgono la pena. Ciao Lovin Bob..quando parli di vita ti leggo volentieri...ma quando parli di relazioni... mi lasci sempre...INSODDISFATTA E SENZA SAPORE.

6 luglio 2011

da Bob

Perché cara mia delusa (benvenuta tra i tanti) interpreti le cose come vuoi tu... forse quando i sapori sono tanti, non si sente più nessun sapore, meglio vivere tutto con estrema spontaneità e senza nessuna paura... loving, Bob

6 luglio 2011

da delusa

e quindi senza aspettarsi nulla vero?

7 luglio 2011

da Bob

Dagli esseri umani non bisogna mai aspettarsi nulla... soltanto ciò che si vive nel presente... bye, Bob

7 luglio 2011

da Gioia

Sono una donna anch'io e non condivido assolutamente il pensiero di "delusa", sia per quanto riguarda la storia di Bob, sia la sua riflessione sugli uomini. Per come interpreto io questo storia, mi sembra che questa donna, forse spinta da quell'istinto che ci porta costantemente a cercare il piacere altrove e ci fa perdere di vista le cose importanti della vita, lo abbia lasciato. Chissà, forse in quel momento ha seguito un impulso che le veniva da dentro, una voglia di trasgressione, una fame, una desiderio, ma di cosa non lo sapeva neanche lei forse. Solo tempo dopo evidentemente si è accorta che non ne è valsa la pena di lasciare tutto quello che aveva costruzione con amore e dedizione per saziare una fame momentanea. E Bob, cara delusa, cosa avrebbe dovuto fare? Disperarsi tutta la vita e aspettare che lei si rendesse conto dell'errore che ha fatto? La vita va avanti. Lui ha ricominciato daccapo, e sono certa che non sia stato facile. Forse è vero, è stato più difficile per lei ammettere di aver sbagliato..ma cosa doveva aspettarsi? Che lui cascasse ai suoi piedi, come si dice...Chi è causa del suo mal, pianga di se stesso.
Detto questo, volevo dire a Bob che forse non scopriremo mai cosa ci spinge a cercare continuamente qualcuno con cui condividere la nostra vita. E' certo, gli uomini soli non sanno stare, ma non credi che la vita sia più bella se la guardi con gli occhi dell'amore? Un amore sano però, non quello insaziabile e possessivo di cui parli nell'ultima parte della dedica. Un amore vero, profondo, sincero, onesto non avvelena. Può far male, questo si. Ma non ne possiamo fare a meno. E poi, in fin dei conti, è un po' come il fine ultimo della nostra essenza. Lo inseguiamo, lottiamo per ottenerlo, a volte nostro, poi magari lo perdiamo. A tratti possiamo smettere di desiderarlo, ma poi riprendiamo a inseguirlo, sempre, incessantemente. Tutti, uomini e donne. Credo che senza questo desiderio di ricerca dell'altro la nostra vita non avrebbe nemmeno un senso.

11 luglio 2011

da Bob

Gioia é molto bello ciò che scrivi e sento fortemente vibrare la tua anima.
Difficile sbagliare pensiero quando si sta in un momento come il tuo.
Okay, abbiamo vissuto, vivrò, vivrai,vivremo... loving, Bob

13 luglio 2011