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da Disillusione

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da Teo

La vita secondo me è anche un dovere.
Ci sono persone che vorrebbero vivere e non possono, per vari motivi.
Ci sono persone che danno la vita per salvare quelle altrui.
Noi viviamo anche per dovere e rispetto nei loro confronti, per non sciupare un valore in cui hanno creduto fino a sacrificarsi, per non rendere vano ciò che hanno fatto.

14 agosto 2011 - Milano

da Disillusione

E bello che tu creda in questi valori... ma, perdonami, a me sembra che non abbiano senso per una persona che sta male. Fossi una scrittrice, un ricercatore, uno scienziato e potessi in tal modo dare il mio contributo a ciò che i miei antenati hanno trasmesso, allora potrei capire; ma se sono invalida anche per la mia vita, non vedo come potrei essere importante... anzi sarei la vergogna della generazione! Chi è morto poi lo ritengo fortunato... perché a me questa vita sa tanto di prigionia, di schiavitù, di dovere... è come se fossimo incastrati in un circuito di nascita, fatica per sopravvivere, riproduzione e morte da una volontà cieca che se ne frega se siamo felici o meno: basta che la specie si perpetui! A me non interessa se gli altri vogliano subirsi questa tortura della vita, io voglio sapere da uno che soffre come me se c'è una ragione valida per cui un essere umano malato e inutile ad ogni cosa, anche a far del bene a sé stesso, stia in vita? Non c'entrano i doveri e le costrizioni... c'è un vantaggio pratico, che sa di felicità, nel voler continuare a vivere e a sopportare la sofferenza anche da malati? Scusami se insisto, ma è il mio istinto di sopravvivenza che parla e che si appiglia ad ogni motivo per non morire.

14 agosto 2011

da Teo

Sei perfettamente inutile?
Si sento una vergogna perchè la sofferenza ti invalida?
Dovresti esserlo se eticamente ti comporti male e arrecchi danno agli altri, se la tua vita è motivo di violenza verso gli altri... come minimo ti dovresti vergognare... ma non è il tuo caso... tu soffri... io soffro... la condizione umana soffre... la sofferenza è naturale... come l'aria respiriamo... la morte è un fatto certo... io la chiedo ogni giorno... la morte verrà... suicidarsi è solo anticiparla... ha senso anticipare qualcosa di inevitabile che verrà in ogni caso per non soffrire? La tua maggiore sofferenza è il senso di inutilità che provi... ma intanto siamo qui a confrontarci e questo tanto inutile non mi sembra... stai facendo qualcosa di utile... pur soffrendo... non vale la pensa di continuare a farlo? Ognuno da indipendentemente da cosa e quanto e pecchè e come e dove e quando e per quanto

14 agosto 2011 - Milano

da Poeta

Scusate se mi inserisco nella conversazione, Disillusione e Teo.
Anche io soffro molto, penso spesso alla morte e capisco perfettamente ciò che sentite.

Quello che dici, Teo, teoricamente è giusto. Ma a me non basta sapere che la vita ha valore in se stessa per desiderare di vivere. Nè mi basta pensare che altre persone vorrebbero vivere e invece sono condannate ingiustamente a morire. Perchè io desideri vivere, dovrei essere FELICE.
La penso come Disillusione.
Teo, ti stimo enormemente perchè, pur soffrendo, continui a vivere e cerchi di convincere anche Disillusione a vivere. Ma credo che Disillusione sceglierà definitivamente di continuare a vivere soltanto quando avrà la SPERANZA di essere felice.

Io sono entrato in depressione a causa della solitudine circa 7-8 anni fa. La mia solitudine derivava, e tuttora deriva, dal fatto che soffro di attacchi di panico e quindi non posso relazionarmi con persone sconosciute e di conseguenza fare amicizie. Per un anno ho pensato in modo FISSO al suicidio.
Quello che mi tiene in vita è soltanto la SPERANZA DI ESSERE FELICE: in questa vita, non in una vita dopo la morte.
Infatti ci sono due cose che mi danno la speranza di essere felice un giorno:
1) aver conosciuto le storie di tante persone che, attraverso terapie psicologiche, sono uscite da attacchi di panico, fobia sociale, depressione, ecc. (ho provato con diversi psicologi, con l'ultimo sono arrivato abbastanza vicino a superare il problema, ora ho trovato uno psicologo su cui punto tutto per risolvere definitivamente il mio problema)

2) La certezza che Dio esiste e che mi aiuterà a superare questo problema e ad essere felice (anche se mi rimane incomprensibile e crudele come finora Dio abbia permesso che io soffrissi in questo modo, in un modo in cui io non farei MAI SOFFRIRE UN MIO FIGLIO).

Detto questo, per me è un periodo molto difficile, la delusione avuta con l'ultima psicologo mi ha ributtato in una depressione intensa come quella di alcuni anni fa, quando pensavo al suicidio.

Vorrei fare amicizia con voi e tenermi in contatto con voi: mi aiuterebbe molto. Forse aiuterebbe anche voi.
Voi volete?

15 agosto 2011

da Teo

Certo, io lo desidero... il mio nick è teo80, l'ho specificato più volte... sai anche perchè non dovremmo toglierci la vita? Perchè ogni giorno ci regala qualcosa... e sarebbe come privarcene... magari solo una piccola tregua, no grandi cose... ma mi basta pure quella... non puoi sapere cosa ti porterà oggi... ma se ti elimini non lo saprai mai... ti ringrazio molto per la tua stima

15 agosto 2011 - Milano

da Homer

ciao, disillusa
ho letto il tuo post e ti posso dire che il tuo pensiero non è solo tuo anche io, e tante perone ancora abbiamo pensato "a che serve vivere se tanto poi dobbiamo morire", il tuo ragionamento non fa una piega, però ce qualcosa che non quadra in quello che dici.
Ti faccio un esempio: immagina che quando si nasce, ciascuno di noi stia sul tetto di un palazzo, la nostra méta è quello di arrivare al piano terra, dove il portone rappresenta la morte.Iltuo ragionamento sarebbe: che senso ha farmi tutti i piani con tutte le difficoltà che essi comportano per arrivare al piano terra, se poi lla fine potrei buttarmi di sotto e risparmiarmi la fatica??come senso logico la cosa non fa una grinza, ma se si porta ad estendere su ogni cosaquesto pensiero, allora mi verrebbe da chiederti se per es. hai un telefonino, se rispondi di si allora mi dici che senso ha avere un telefonino se poi un giorno lo dovrai buttare??tanto vale buttarlo subito, tu perche non l hai fatto ancora??capisci che questa domanda è totalmente logica, ma non ha senso... quello che mi potresti rispondere a questa domanda è "fino q quando sara il momento che lo dovrò buttare, lo utilizzarerò" la stessa cosa vale per la tua vita, fino a quando hai vita, usala, perchè anticipare la morte.Perche vivere comporta affrontare delle difficoltà??
ebbè??tu per colpa delle difficotà non vuoi vivere??
disillusa, tutti abbiamo delle difficoltà, eppure nonostante tutto stiamo qui, il tuo ragionamento che dicevo che avevo fatto anche io è stato in un periodo abbastanza difficle per me, ma nonostante tutto ho desisttito dal fare scelte drastiche, che non mi avrebbero portato a niente, e sono ancora qua!!Se avessi seguito il tuo ragionamento, a quest' ora avresti avuto un post in meno su cui riflettere.
Quindi il tuo ragionametno "a che serve vivere se tanto si deve morire" puo essere letto al contrario "se tanto comunque si deve morire allora perche non vivere nel migliore dei modi"??nel migliore dei modi non nel senso di raggiungere la ricchezza o di diventare una persona potente, ma di renderti utile per gli altri, nel tuo piccolo!!Anche io sono una persona abbastanza sola, però penso che il mio post ti sia stato utile almeno per rifletterci su!!
Poi un ultima cosa che volevo farti notare è vero che ci sono le difficoltà, però ci sono anche gli aspetti positivi, e tu non fai eccezione, solo che non ci fai caso, perche è nella natura umana far troppo caso a ciò che non si ha, rispetto a quello invece che si ha, come si dice "l' erba del vcino è sempre più verde". Perciò pensa anche agli aspetti positivi che la vita ti offre, per es. per scrivere il tuo post hai utilizzato un computer
come fai ad avere un computer:
- lavori?? non pensi che sia qualcosa di molto positivo se hai un lavoro
- te l ha messo a disposizione un genitore/parente/ecc.??perche non dai l' adeguata importanza a queste persone allora...puo sembrare che ti stia facendo la paternale però è sempre il discorso del bicchiero mezzo vuoto;dai la giusta importanza anche alle cose positive, e vedi che le cose negative risulteranno essere meno pesanti di quelle che sembrano.Ciao

18 agosto 2011 - Napoli

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