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da Bob Auanagana per Tutti
da Max
Buongiorno Chiara,
forse hai troppi pensieri in testa, troppe domande che insinuano molti dubbi, riposa la mente quando non riesci a indirizzare i pensieri verso azioni concrete, rischi una riproduzione frenetica, auto innescando uno stato di tensione psico-fisica estenuante per le tue energie organiche. Nel bagaglio delle conoscenze dell’umanità si trovano anche studi che danno una spiegazione sul perché delle tendenze ad un certo comportamento piuttosto che ad un altro, si può capire l’origine del dolore, della depressione, della felicità e della tristezza, però ho notato che molte persone manifestano patologie le più varie come modo di esprimere se stessi, il profilo psicologico determina patologie affini, in questi casi non c’è alcuna volontà di guarire perchè è uno dei tanti modo attraverso cui la nostra natura si esprime, chi invece per situazioni contingenti stà male poi trova la forza, cercando una soluzione per guarire.
Buona giornata
19 settembre 2011
da Chiara
Si è vero Max ho troppi pensieri in testa...e non sono putroppo pensieri positivi...anzi...deleteri per la mia mente..per il mio cuore..per la mia anima...
Perché Dio mi mette sempre a dura prova?
In me c'è la volontà di guarire..ma probabilmente la cura che ho scelto è la strada sbagliata...
Devo trovarla con le poche forze che mi sono rimaste..
Un caro saluto
Chiara
22 settembre 2011 - Milano
da Max
Chiara,
sbagli a piangerti addosso, capisco il dolore della perdita di tuo padre e tutti gli altri pensieri conseguenti. La mia idea riguardo a questo stato emotivo che ai nostri giorni mi sembra diffondersi, nasce dallo studio dei lavori di un geniale scienziato russo, ma altri in altri campi scientifici riconducono il comportamento umano a cause fisiche ed ambientali. Le ricerche fatte e documentate, lo confermano e posso dirlo anch'io.
Riguardo a quanto provato, l'energia cellulare e quindi la vitalità di ogniuno di noi determina stato di benessere o malessere, dolore fisico o il contrario, che alimenti e sostanze anche solamente spalmate sulla pelle influiscono sullo stato emotivo, così pure l'ambiente inteso come sottosuolo, la sua composizione fisica, la presenza di falde acquifere, i materiali con cui sono costruite le case e gli arredi, la presenza di apparecchiature con emissione di onde elettromagnetiche di elevata intensità.
Quello che ti dico l'ho provato o verificato in altri attraverso le loro esperienze, d'estate per icerti periodi vado a stare in un posto dove non ho volutamente corrente elettrica, solo natura tutt'attorno, cibo prodotto sul luogo in prevalenza, una struttura geologica del sottosuolo favorevole, acqua di sorgente, ritmi di vita legati al sole, sveglia quando la luce filtra dal lucernario e a letto quando cala il sole, allora il tuo ritmo circadiano ( vedi ) viene regolato sulla sua corretta e naturale frequenza, e ti senti in forma.
L'uomo ha solo bisogno di vivere come ha sempre vissuto, faccio un esempio paradossale per capirci, se noi ci fossimo alimentati di plastica dalla comparsa sulla terra, una mela sarebbe stata tossica per il nostro organismo, è solo questione di abitudine, noi ora considera che è da pochi decenni che viviamo in modo così diverso da sempre, non siamo abituati e quindi il corpo reagisce, allergie, depressioni, aggressività, patologie varie, bisogna regolarsi su ritmi e abitudini semplicemente adatte alla nostra natura, mentre oggi trope persone vivono sfasate lontane dal corretto stile di vita per stare bene.
Fammi sapere una tua opinione.
Buona giornata.
23 settembre 2011
da Chiara
Buon Giorno Max, credo di aver capito il tuo pensiero.
Io per esempio rinasco, ed in me sparisco pensieri distruttivi, quando sono al mare.
La mattina appena il sole filtra nella mia camera da letto, mi alzo, e non mi sento stanca, eppure a Milano, nonostante mi alzi anche due ore dopo, i miei occhi fanno fatica ad aprirsi.
Mi affaccio al balcone, ed osservando il mare, mi sento così sollevata, felice, leggera e libera.
Il contatto con l'acqua poi, per me è vitale, è come se sguazzassi nel ventre della mia mamma.
Con lei ho un rapporto morboso.
E' la persona più importante della mia vita...nonostante le nostre innumerevoli discussioni...senza di lei non potrei vivere...
Quando sono in Puglia, mi capita di andare in giro per i campi...e mi viene in mente il mio papà...Nacque in una cascina.i miei nonni erano contadini...e vorrei tanto esserlo anch'io...
Insomma sono divisa a metà...
Tra l'acqua e la terra...
Sono le mie origini...
Mi sento contadino e pescatore
La verità..è che non sono ancora riuscita a staccare il cordone ombelicale dai miei genitori...non credo che ci riuscirò mai...
Comunque ci tengo a dirti che non amo piangermi addosso..
La mia depressione è reale...e sapessi gli sforzi che faccio per essere diversa..
Non potrò sfuggire sempre a Dio...
Felice Giornata...
24 settembre 2011 - Milano
da Max
Buongiorno Chiara,
si può dire che sei come un pesce fuor d'acqua, anche lui soffrirebbe. L'anno scorso ero andato in un negozio in cui vendono e c'è anche una mostra permanente, cristalli di ogni parte del mondo e i più differenti, scambio due parole con l'addetto al negozio e mi dice che a casa sua fino a due anni fà non era mai riuscito a dormire serenamente, gli avevo detto come l'habitat circostante influenzasse la vita delle persone, infatti mi disse che, da due anni dormiva bene aveva cambiato casa e poi mi disse come certe persone appena entravano in quel negozio stavano male, dovevano uscire per riprendersi. Dipende da come siamo fatti, se la nostra antenna è molto sensibile percepiamo interferenze elettromagnetiche che ci disturbano, c'è un popolo sudamericano nella cui tradizione il petrolio è il sangue della madre terra e se lo si estrae lei si arrabbia, così dissero rivogendosi ai teconici della compagnia estrattiva che giunse nel loro territorio, bene, loro se la risero, ma dopo qualche tempo aver iniziato l'estrazione iniziarono tanti di quei problemi che desistettero dal proseguire. La natura è l'espressione del Signore e se vuoi averne rispetto lo devi anche alle sue opere. noi dobbiamo vivere mantenendo non distruggendo.
Questi popoli tribali prendono dalla natura con rispetto come si dovrebbe alla propria madre. Da quanto mi dici sembra proprio che tu abbia semplicemente bisogno di vivere in contatto con la natura, per star bene, è del tutto normale, il tuo corpo attraverso il suo linguaggio ti dice, Chiara io ho bisogno di vivere in un ambiente normale.
Leggi informazioni scrivendo questa parola; rudraska.
E' molto interessante, il concetto è del tutto vero, si può schermare una forma di vita qualunque, dalle interferenze esterne, però prima bisogna inziare a capire l'argomento e lo si capisce con gradualità se è come lo è per te una novità. Ovviamente tieni conto che questi semi sono rari nella qualità necessaria, e di quelli che puoi trovare non c'è da fidarsi affatto, mi diceva una persona grande amante della montagna e frequentatore delle montagne del nord dell'India, ma anche in occidente alcuni studi passati hanno raggiunto simili risultati.
Ciao
25 settembre 2011
da Max
Una rettifica,
la parola esatta è rudraksha.
25 settembre 2011
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