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da sara

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da Chiara

Incomincia a farlo tu Karl.

28 settembre 2011 - Milano

da Anonimo

rispondo alla perbenista chiara..parlo da figlia di genitori separati..sono cresciuta serena felice e non di certo insicura come dici tu..sono laureata ho un ragazzo e aspetto una bambina..basta con questo perbenismo da vecchia di paese ormai i tempi sono cambiati!certo i genitori devono sacrificarsi per i propri figli sempre..ma quando l'amore è finito perchè continuare a fingere?
mi sono stufata di sentire cose del tipo:questi giovani d'oggi come cresceranno?sono senza valori..tutti drogati e stupidi perchè abbandonati dalle famiglie a se stessi..ecc..basta!!!!proprio questo che insegnerò a mia figlia..a non farsi influenzare da queste falsità che la società ci impone!ciao

29 settembre 2011

da Anonimo

se ci pensi bene Sara...dalle tue parole si capisce che ti sei data la risposta da sola...la risposta giusta.

30 settembre 2011

da sara

Chiara l'ho nominata io la frase famiglia di facciata perchè è proprio quello che mi sembra descriva meglio la mia situazione...
si certi x i figli si fanno mille sacrifici per farli vivere al meglio possibile, ma non ci si può annullare totalmete per loro...
perchè stare ancora insieme se lui ama un'altra e io non posso vivere con lui in casa sapendo questo...

30 settembre 2011

da Teo

Dalla mia esperienza di lavoro posso osservare che la separazione è lesiva. Tuttavia agisci come meglio ritieni opportuno. E' solo ciò che posso osservare nel mio ambito professionale.

30 settembre 2011 - Milano

da Chiara

Cara Sara, la tua non è una famiglia di facciata. E' una famiglia in difficoltà, perché tuo marito pensa ad un'altra donna.
Sai cosa ti dico, parla con lui, mettilo di fronte alle responsabilità di padre e di marito! Digli che non può rovinare tutto così..troppo semplice...chiedere la separazione..andarsene..no rimanere invece..per affrontare le difficoltà assieme...non è perbenismo il mio..e so benissimo di cosa parlo.
Sono stata figlia di genitori separati, avevo 18 anni, ero grande ma ho sofferto lo stesso le pene dell'inferno...
E' adesso il momento di dimostrare a te stessa a tuo figlio ed a tuo marito, che tu non molli...che la famiglia viene prima di tutto..puoi farcela...
Non posso consigliarti di separarti...come hanno fatto in molti..e sai perché?
In fondo dalle tue parole...capisco che non è quella la strada che vorresti intraprendere, altrimenti non avresti nemmeno posto la domanda...
Con queste parole non voglio dire che devi obbligare tuo marito ad amarti...è impossibile...ma sono una persona che crede molto nel dialogo...e parlando con lui potrai capire i suoi reali sentimenti verso l'altra donna...
Provaci...tenta...perché se non hai tentato non hai mai vissuto.
In bocca al lupo...
Un abbraccio...

Chiara

1 ottobre 2011 - Milano

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