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da Leidimentica per Luiimpossibile

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da Anonimo

A leiautrice
Sono il Faraone che ha scritto il papiro, però anche tu mi sembri provenga da quelle parti……del resto per spiegarsi bisogna pur dire.
Dal tuo primo intervento deduco tu sia fidanzata, relazione formale oramai, hai conosciuto un altro che credevi potesse darti quello che il tuo lui non ti sta più dando.Sei nella posizione di dover scegliere una relazione stabile dopo il tempo trascorso nel fidanzamento e l’opinione di chi ti stà attorno credo abbia un suo peso e quel dover scendere con i piedi a terra, dimostra che non puoi permetterti un passo falso, ma è comprensibile penso che una donna viva in modo molto più complesso la vita, anche per il fatto stesso di riprodurre la specie istintivamente la pone in una posizione di maggior responsabilità e quindi selezionare un partner adatto a soddisfare lle aspettative è vitale, o sbaglio ?. Mi sembri combattuta tra convenienza, formalismo e istinto del cuore che le circostanze però non hanno favorito.
Una relazione non sta in piedi se è povera di fili che la uniscono, prendi l’esempio di un tessuto, se la sua trama è molto fitta la sua resistenza sarà elevata e viceversa si strapperà facilmente.
Nelle relazioni umane è lo stesso, ci vogliono quanti più argomenti su cui dialogare e costruire per intrecciare un saldo e duraturo rapporto, scopi e interessi che accomunino e permettano di condividere esperienze. Quando non funziona è perché non esistevano le condizioni sin dal principio, la novità e la passioncella era l’unico collante. Capisco quello che dici, probabilmente non vuoi accogliere quanto ti scrivo, perché vorresti leggere quello che più ti piace, ma non è mia abitudine assecondare, il dialogo vero è dialettica, ognuno esprime la propria opinione si dà e si riceve.

6 ottobre 2011

da Anonimo

Si può amare più persone, ma se questo procura forti disagi e crisi esistenziali, probabilmente si capirà che, non tutti sono d’accordo, l’essere umano per sua natura è egocentrico e fatica a condividere figuriamoci se si parla di affetti e di riproduzione, è fuori discussione il primato di essere l’unico.Poi per dirmi che sono ipocrita dovresti conoscermi non credi ? l’opinione inviata era ritagliata sul caso in questione, a meno che uno abbia un’opinione buona per tutte le stagioni, ma non è il mio caso.
La tua situazione di apprezzare qualità in maschi differenti, non è di per sé una colpa, sembrerebbe un fatto istintivo, trovo sia abbastanza comune nelle donne, dico sembrerebbe, perché tra istinto e condizionamento c’è differenza e oggi uno si deve fare questa domanda, condizionati dai media che passano modelli di vita insostenibili e lontani dalla nostra vera natura, ecco cerco di fare questa distinzione importante, per capire quanto sia vero un comportamento, perché il condizionamento non si mostra tale, una persona si sente convinta di agire in un certo modo sentendolo suo, come per quelle persone malate di shopping compulsivo tanto per fare un esempio. Noto un altro fatto che in prossimità delle ferie estive o delle festività invernali si diffonde una certa pressione emotiva, dove andare, cosa regalare etc.etc., tant’è che in questi periodi statisticamente aumentano le separazioni, troppe aspettative.
Nelle relazioni affettive, la subdola macchina mediatica insinua nella mente stereotipi ben confezionati al cui confronto ben pochi potrebbero resistere, ma la mente non riesce a distinguere realtà e fantasia. ecco che un certo numero, ma non sto dicendo sia anche il tuo caso, di persone finisce per fare un confronto con la finzione di tv e cinema e giornali e il o la compagna di turno non regge la prova, il risultato è un crescente numero di insoddisfatti dal momento che la massa è chiamata “consumatori” è chiaro che il tasso di rinnovo di un bene deve essere molto veloce, il punto è che questa tendenza ha contagiato anche le relazioni umane.
E’ chiara la differenza da scelte istintive e condizionate ?

6 ottobre 2011

da Autrice

Caro Anonimo...il tuo ultimo intervento è troppo scientifico... ma hai fatto un esatta considerazione della mia situazione nel tuo penultimo. Hai centrato il bersaglio in pieno...e probabilmente hai ragione...i fili della trama sono molto fragili...lo sono stati fin dall'inzio...era che sono passati...diciamo che avremmo bisogno di una coperta pesante per proteggerci..ed è questo il punto..non mi sento "protetta" dal mio attuale compagno..e proprio per quello spirito di conservazione ma anche di riproduzione del genere umano che è innato in tutti noi..sia uomini che donne..incosciamente mi sono ritrovata a cercare come una leonessa affamata...il leone giusto per me..ma sai com'è..la foresta è piena di belve e a volte anche di intricati sentieri..Ma ho voglia di procreare prole, con l'UNICO LEONE in grado di darmi amore e protezione..L'unica cosa che so è che ora mi sento pronta..peccato il mio compagno non sia allo stesso passo...che dici..dovrei forse arrestare la mia zampata e fermarmi ad aspettarlo? L'orologio biologico reclama ciò che gli spetta..ecco perchè sono alla ricerca.GRAZIE..E QUI DEVO CONTRADDIRTI...HO APPREZZATO MOLTISSIMO IL TUO SINCERO INTERVENTO..E NON MI SONO SENTITA OFFESA. NE' TANTO MENO RISENTITA..ANZI..HO ESULTATO PERCHE' FINALEMNTE UN UOMO INTELLIGENTE HA CAPITO...GRAZIE.

9 ottobre 2011

da Autrice

E ad onore del vero..forse un esamino di coscienza più approfondito me lo dovrei fare...ma spesso ciò che è giusto per noi...non coincide con ciò che ritiene giusto un'altra persona. Da come parli...si evince che non ti è mai capitato nella vita di innamorarti di 2 donne contemporanemanete? Oppure ti è capitato e l'hai risolta? Potresti dirmi come per favore..evitando le teorie e le probabilità? Grazie

9 ottobre 2011

da Anonimo

Accetto il tuo apprezzamento, le donne hanno il grande pregio di saper essere generose con chi cerca di capirle. E’ proprio bello l’accostamento tra leone e istinto. della femmina che si coccola i suoi piccoli sapendo di essere protetta e amata. Mi fai una domanda alla quale potrei provare a rispondere, ma è utile la tua collaborazione, avere un riferimento reale su cui possa concentrare la risposta, potrebbe essere sufficiente un diminutivo del tuo nome,. sarebbero altri i dati utili per un’analisi, ma dovrebbe essere sufficiente così.

10 ottobre 2011

da Anonimo

Le esperienze personali non danno necessariamente la soluzione del problema ad altri. Per la stessa ragione atleti di successo non sono validi allenatori e viceversa. Io ho fatto le mie esperienze e continuo a farne, cercando di capirle e di capirmi, ma anche di osservare il comportamento delle persone, noto come in certe situazioni ci siano medesime reazioni, a volte viene quasi da ridere, dovremmo essere ognuno diverso, eppure credo che il condizionamento di vivere in società cambia il modo di pensare e agire, uniformandolo rendendolo anonimo e impersonale, causando però crisi di identità.
Se amo è perché in una persona ho trovato tutto quello che cerco, ho lasciato ragazze che mi attraevano tantissimo, perché non avrei trovato intesa intellettiva ed emotiva, non amo adattarmi recitare un ruolo per convenienza, non darei niente a me stesso e alla persona accanto, che senso avrebbe, si svilupperebbero sensi di colpa, disagi esistenziali, no grazie, come no grazie l’ho fatto capire a donne sposate, poi non si può avere certezza del futuro, delle nostre convinzioni, ma per certe mie esperienze legate all’essenza stessa del vivere e del suo significato, valuterei con molta attenzione come da anni oramai faccio tanto per avere un quadro oltre i classici sensi fisici, accetto il naturale corso delle cose, ciò che è concorde col tempo che stai vivendo, a questa condizione allora si, in qualche modo collego le scelte col volere di forze superiori almeno questa è la tendenza, senza la presunzione di riuscirci, ma ciò che conta è l’intenzione.

12 ottobre 2011

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