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da vita per me
Devo trovare un perchè e una spiegazione per la mia logica. Ogni volta la devo trovare, ogni volta che la vita mi lascia a guardare, a guardare il tempo che passa alla finestra, senza poter correggere il fluire degli eventi. Mi impegno sempre al massimo delle mie forze, sembra servire a qualcosa, e poi puff!!! Punto e capo si ricomincia: nuove fatiche, nuove privazioni e avanti senza sosta, ma ormai non so più qual'è la meta che voglio raggiungere, era l'ultima che ho cercato di raggiungere e mi è sfuggita. Ora torno d'accapo a cercare di capire il perchè mi manca sempre poco alla vittoria ma non ci arrivo mai, mai, mai. A pochi passi basta finito, punto e a capo. Sì lo so, ho sempre scelto il bene delle persone alle quali voglio bene prima del mio, perchè la felicità di chi mi stava vicino si rifletteva sulla mia, la mia è stata una vita di riflesso. Una figlia felice riflesso della felicità dei genitori, una sorella felice, zia felice, riflesso della felicità della sorella e della nipote, moglie felice della felicità di un marito realizzato e amato, madre super felice di un figlio affettuoso e tanto caro sopra ogni preziosa felicità. Ora il tempo è passato e ognuna di queste care persone ha un percorso placido e dolce normale, indipendente e distaccato da me, a parte mio figlio che sarà sempre presente, per fortuna, anche se ancora più indipendente, io dove la trovo la mia felicità riflessa della vita degli altri sulla mia? Non c'è più nessuno vicino a me che abbia bisogno di un bastone per appoggiarsi mentre costruisce la sua vita, sono già tutti a posto. Come faccio a farmela da sola la felicità? Io mi nutro di affetto. Ho bigno di amare, ma trovo tutti amori impossibili. L'amore è impossibile perchè per me non sono capace è per gli altri che funziono bene, trovo persone che come me funzionano per gli altri, il mio ex marito aiuta gli altri, per lui non riesce, e per noi non c'è stato nulla da fare, il mio amore impossibile di oggi aiuta gli altri, per me non c'è. E si rimane soli. Ma io mi sento stanca, non sono più capace per gli altri, devo riuscire a tenere l'amore per me, devo imparare perchè ancora non ce la faccio, perchè? Ho paura? Di cosa? Finora mi è finita, è finita sempre la felicità in amore. E' la fine che mi terrorizza, e allora preferisco l'amore irrealzzabile nella realtà, sognare non costa nulla e puoi renderlo infinito quell'amore impossibile, che ti fa morire ogni giorno ma che almeno ti fa campare, nè per me nè per gli altri, ora ferma penso al nulla.
12 ottobre 2011
Categoria: Sfoghi
da vita per me
Mi rispondo da sola perchè oggi ho interiorizzato una nuova convinzione che mi ripetevo da tanto tempo ma prima mi dava tristezza, ora mi incoraggia veramente. Quando pensavo: devo vivere per me stessa perdevo il senso della vita. Da un pò di giorni giorni questo pensiero diventa dolce, non è più triste come prima. Sì, sono ancora la solita perdente, ultima in tutto, vivo di riflesso della felicità delle persone a me care, ma c'è qualcosa di nuovo: io con la mia minuscola e stupida vita. Anche se la mia è una vita che non mi piace, continua a non piacermi, però penso che ogni piccola minuscola cosa nuova di ogni giorno: una notizia che non sapevo, un'idea nuova su come risparmiare sulle cose materiali che mi servono, e riesco a farmele bastare, ogni momento che mi dico da sola che mi voglio bene senza aspettarlo più dagli altri, quante volte me lo sono detto perchè sentivo tanto bisogno di affetto e non c'era nessuno vicino a me per chiederlo e allora me lo sono detto da sola e sono stata veramente bene, tranquilla, ogni forma di lotta per affrontare la giornata possono essere un motivo per esistere. Impare a vivere con quello che la vita mi offre, ecco questo è un motivo per aggiungere una giornata nuova. Ora non mi infastidisce più come prima questa vita così avara di amore e di cose materiali insieme. Imparare l'arte di farsi bastare quello che la vita anche se parecchio spartana ci offre.L'arte di vivere è sempre un'arte anche per una piccola formica come me. Mio figlio mi chiama formica. Non c'è soprannome più azzeccato di questo per me. Penso che d'ora in avanti lo userò come nick. Ciao a tutti dalla formica.
13 ottobre 2011
da Donna come te
Come risuonano in me le tue parole! Vite e sentimenti simili ci accomunano, educate per incarnare la femminilità accudente, premurosa, sensibile, gentile, preoccupata del benessere altrui..inevitabile vivere di riflesso, del sorriso delle persone che ami che ti conferma del tuo valore, quel valore che metti sempre in discussione anche quando riesci ad essere tanto, moglie, madre, professionista, amica, cuoca, autista, infermiera...:) Per anni non mi sono fatta alcuna domanda, come te, credo, mi affannavo in mille ruoli diversi nell' arco delle 24 ore riuscendo anche a sentirmi in colpa se qualcosa non andava per il verso giusto... Ma la mia anima soffriva, un giorno mi sono chiesta : e io? Dove sono io? A che punto sono del mio percorso verso la mia consapevolezza, la piena realizzazione? Mi accorsi di non essere riuscita a coltivare tante parti di me, mi sentivo compressa... Mi ha illuminato un libro : donne che corrono coi lupi. Ho iniziato a comprendere la mia natura " selvaggia".. Con dolore ho sovvertito la mia vita, ho fatto un viaggio da sola, nello sgomento di tutti... L'aereo decollava ed io sentivo decollare anche il mio cuore verso un nuovo traguardo: me stessa!! 47 anni.. E sentirsene 18... Cresciuta in ritardo... la vita quotidiana mi impone tuttora gli stessi ruoli ma, quando sono in affanno penso che posso farcela, sento la mia dolcezza ma anche la forza della lupa...è dura lo stesso... Avrei voluto raccontare questo anche a lui.. Perché la lupa sogna ancora un lupo simile a lei...ma non si può avere proprio tutto ciò che il nostro cuore desidera.. non arrenderti!!! Entra nel branco! Un abbraccio!
13 ottobre 2011
da formica
Grazie per le tue parole di comprensione, purtroppo io mi sento una formica nell'anima non una lupa, per me entrare nel branco delle amiche donne che ho conosciuto e frequentato nella mia esistenza è sempre stato un tragico trauma. Mi hanno sbranato ogni volta, mi hanno tenuta in un angolo, emarginata, offesa e poi scaricata con invidia perfida. Quindi come vedi la solitudine per me è totale, ma le vie sono infinite per fortuna per la serenità, ho dovuto cercare molto, piangere molto, isolarmi molto, selezionare molto ma oggi ho trovato almeno 2 donne sul posto di lavoro 1 la vedo qualche giorno della settimana perchè abbiamo turni, 1 ci vediamo qualche sabato o domenica perchè non lavoriamo più insieme, che sono speciali, 2 persone che mi sanno apprezzare così come sono, una formica non una lupa. Ringrazio queste 2 donne ogni giorno, e mi sento triste se non riesco a sentirle o vederle per tempi lunghi. Ecco vedi che il mio problema è diverso dal tuo e da tutte le donne del branco di lupe. Il mio sogno d'amore dipende proprio da questa mia natura mite e piccola di formica. Ecco perchè io nel mio cuore devo avere un sogno d'amore per sopportare il mondo di persone grandi e feroci, ora ho un altro sogno bellissimo: FONDARE UNA COLONIA DI PICCOLE, DOCILI, DOLCI, MITI FORMICHE DONNE CHE COME ME VOGLIONO SOLO ESSERE DONNE, AIUTARSI TRA LORO, NON LOTTARE LE UNE CONTRO LE ALTRE, FORMICHE DONNE DEL MONDO ALLEATEVI E FONDIAMO LA NOSTRA BELLISSIMA COLONIA IL MONDO CI SEMBRERA' MENO TRISTE!!!
14 ottobre 2011
da Donna come te
Cara Formica, anche io non sono una donna aggressiva, la " lupa" rappresenta la forza naturale, non addomesticata, delle donne, mi riferivo a quel libro, che a me è piaciuto tanto e che ti consiglio. Quella forza tu ce l'hai, si avverte, allora potresti essere una "formica guerriera"! Ciao e grazie per gli spunti di riflessione
15 ottobre 2011
da formica
Grazie amica, ok, mi va benissimo "formica guerriera" perchè la vita è una lotta e su questo siamo sempre tutti d'accordo.
15 ottobre 2011
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