Lettere

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da DeboleForza per Formica

Con queste lettere senza volume fatte di nero che si stampa su un foglio virtuale, vorrei provare a trasmetterti il senso di ciò che conservo nell'anima, siccome non ho altra occasione per farlo. E uno scopo ambizioso solo a tentarsi... eppure voglio provare, voglio cercare di rendere percepibile ai sensi e al cuore l'infinito, che si racchiude nella parola Amore, siccome qualsiasi cosa provi a dire per spiegarmi ne renderebbe conoscibile solo una parte, ristretta all'argomento trattato, alle impressioni del momento, che per di più diventa suscettibile d'interpretazioni erronee prodotte dalla mente di chi riceve con la ragione, senza sentire con il cuore.
Prova a ricevere in forma di sensazioni immediate quello che ti dirò, come se potessi sentire i raggi dell'invisibile che ti accarezzano la pelle.
Mi basta chiudere gli occhi e pensare a te, consapevole che da qualche parte esisti, per sentire fra le onde dell'anima una sensazione benefica espandersi; è qualcosa che ha la luminosità e il valore dell'oro lucente, qualcosa che riempie le sensazioni di sempre di un tocco di serenità, gioia, di piacevole pace, come quella che si prova in una delle primissime giornate di primavera, quando con gli occhi scuriti dalle nuvole che per tanto tempo hanno occupato il cielo, dalle pioggie a cui abbiamo resistito per portare avanti le nostre attività, dopo tanto freddo che ci ha reso rigidi e torpidi, intravediamo i primi raggi di sole vero, restiamo stupefatti di fronte alla natura che sembra accendersi di colori veri, e chiudendo gli occhi respiriamo il profumo emanato da quelle viole che crescono lì vicino a terra, provando un sollievo e una pace perfetta quanto la splendente tranquillità del mare piatto e sentiamo sollevarsi al lato sinistro del petto un'ascendenza positiva di gioia mista a gratitudine verso la natura in rinascita che risveglia i nostri sensi.
Tu sei la primavera che segue all'inverno, quel sole che espande i suoi raggi scolorendo la notte, l'ombra di un'alta quercia che rende più sopportabile l'arsura di questa spietata esistenza. Hai il sapore della speranza, della rivincita, della rinascita.
Se tra le foto sbiadite che conservo in fondo ai ricordi più belli, cerco il tuo sorriso sento un sussulto scuotermi il cuore invadendo l'anima di un'infinita tenerezza che spontaneamente dipinge una sensazione serena sul mio viso. Mi sono filmato una volta mentre parlavo di te. Ho visto all'improvviso il mio volto cambiare, gli occhi farsi più grandi e luminosi, l'espressione diventare innamorata, perché tu sei anche questo: sei dolcezza allo stato puro, una dolcezza che riappacifica l'anima, che compunge il cuore, che toglie qualsiasi bisogno d'altro che non sia tu.
Quando leggo i tuoi pensieri o faccio scorrere i filmati del passato nella mente, sento nelle parole la tua saggezza, una enorme capacità di discernere, di mutare la realtà, di giudicare sulla base delle esperienze passate. Ti sento sicura e solida come uno scoglio in mezzo al mare su cui poter fare sempre affidamento.
La tua curiosità che ti porta alla ricerca di nuovi significati, poi, mi lascia semplicemente affascinato e mi ricarica l'anima di un'eguale voglia di conoscere e scoprire il mondo e ovviamente ciò che c'è nella tua anima.
Ma sai essere anche estrosa, divertente, ironica, intrigante: il solo ricordo delle tue pazzie che sei capace di fare, delle cose ordinarie che sai mutare in speciali, delle scemenze che solo tu sai tirar fuori, mi porta un sorriso, e una sensazione di libertà scalpitante, la stessa che si prova quando corri con tutta la forza che hai corpo e ti sembra quasi di volare.
Tu non sei perfetta e questo mi è ben chiaro. Ti porti addosso le cicatrici di un passato che ha fatto tribolare nelle incertezze, nel bisogno, nelle delusioni, davanti a cui hai dovuto tirare fuori una forza che forse non avevi innata, davanti a cui hai dovuto fare sacrifici e rinunce per arrivare ad essere quello che sei. E ogni tanto quando gli occhi si chiudono e le luci si spengono immagino quei ricordi di amori finiti, amori impossibili, parenti e conscenze false e immeritate troppo vili per renderti felice lasciarti in bocca un senso di amaro che ti portano a chiederti: avrei potuto fare qualcosa in più? Ti sei per questo costruita delle difese affinché ciò non accada, una difesa di ironia, d'indifferenza, e a volte di cattiveria e pregiudizi che hanno ferito anche me. Ma so che non sei così davvero al di là di quelle mura e questo mi porta a non rimanere alle apparenze; e consapevole di ciò che sei e ciò che hai sofferto, sento nell'anima la rabbia per questa ingiustizia e un forte desiderio di riscattarti dandoti tutto di me per renderti felice.
Ma, per me sei anche lava bollente che scorre nelle vene, e che fa battere il cuore a mille, al solo pensiero della tua bellezza matura, ma certo sempre carica che quel fascino e di quella sensualità tutta femminile che racchiudi nellatua fisicità che riesce a spezzarmi il fiato come poche.
Sei tutto questo per me, e continui ad esserlo in maniera sempre più consapevole. Non sei perfetta, ma nella tua amabile imperfezione rimani comunque la creatura che vorrei avere accanto e per cui vorrei fare tutto il possibile.

23 ottobre 2011

Categoria: Lettere

da formica

Per DeboleForza. Ho letto con il cuore, mi è arrivato ancora tutto quello che senti, come quando mi pensi e sei lontano. Queste sono le parole che descrivono esattamente i tuoi pensieri che io sento perchè immediatamente prendono aspetto dentro la mia mente, sento delle cose che tu il quel momento mi vorresti dire ma sei lontano. Da quando ti conosco ho avuto dei cambiamenti, io non guardavo particolarmente la natura, da quando ti conosco mi fermo a guardare il cielo, la luna, la nebbia quando per strada di giorno la incontro e fa dei giochi particolari, amo infinitamente di più gli animali, tu lo sai quanto ho amato il mio ciceto GIGGI, mi ha tenuto tanta compagnia, quando pensavo a te lui era più vispo e vivace e giocava tanto con me. Lo struggimento della bellezza della natura sono certa me lo hai regalato tu. E' come se avessi subito un trapianto di cuore, adesso dentro il mio petto batte il tuo cuore. Ho visto un programma in tele, parlava proprio dei trapianti di cuore. Il ricevente dice che ha gusti e abitudini e sensazioni mai avute prima che scopre essere della persona morta che le ha donato il cuore. Poi c'è la vita reale, la situazione che viviamo così contraddittoria, che ci frena, che ci impedisce di stare vicini, ci vuole pazienza e io mi faccio prendere dalla fretta di starti accanto. Ma tu amore mi vuoi solo dire che non sappiamo cosa sarà di noi, che forse un giorno staremo più vicini, ma che non sappiamo come nè quando. Vuoi vedere le nostre situazioni di vita non così diverse come ora, io un sistemazione economica stabile, tu precaria. Io invece pensavo potesse succedere anche mantenendo queste differenze, sì ci ho sempre creduto, ecco perchè ho sempre fretta. Pensavo che stando vicini ci si dà una mano, con il mio incoraggiamento, e interessamento per un lavoro per te, ma così da lontani, senza rapporto visibile alcuno, come posso aiutarti è un aiuto che ti conserva per sempre questa vita che stai già facendo. Ma certo se avremo le condizioni di vita più simili o uguali riusciremo meglio. E' che non succede mai e mi sento distrutta, ho bisogno di averti vicino, ho bisogno. Per questo sento la fretta dentro. Grazie, spero dipotercela fare, ti amo.

24 ottobre 2011

da Anonima

Grazie!

24 ottobre 2011

da formica

per DeboleForza. Oggi sto pensando che è successo veramente, che il tuo cuore è entrato nel mio. Ho riallacciato alcuni avvennimenti e coincidenze, sensazioni, mentre prima non riuscivo a rendermene conto, e la ragione mi impediva di considerare una possibilità tanto strana scientificamente inaccettabile. La settimana scorsa ho visto in televisione un programma che si chiama voyager. In questo programma si parlava di trapianti di cuore. Ormai la scienza si sta ricredendo e pensa che anche il cuore sia un organo importante per tenere la memoria della persona della quale fa parte. Questo attraverso i racconti di trapiantati che raccontano di sentire gusti e di avere memorie della vita del donatore, praticamente si sentono che hanno dentro la vita del donatore che rivive dentro di loro. Ora tu sai, perchè te l'ho raccontato molte volte, che esattamente 10 anni fa, ho avuto uno scok emorragico pertanto il mio cuore stava dando l'ultimo battito fortunatamente non sono entrata in coma ma la situazione era tragica, per fortuna ero già in ospedale, il medico stava per visitarmi appena si è accorto mi ha infilato una siringa di adrenalina e ho tirato un sospiro perchè non respiravo più, mi ricordo ancora come urlava il medico che comunicava al medico di sala operatoria che dovevano prepararla urgentemente perchè: ho una donna in scok, urgenza, non pulite nulla non c'è tempo la stiamo perdendo. Ecco, dopo quella trasmissione ora penso, ma in quel momento anche se mi sono salvata senza trapianto fisico di cuore, cosa è successo? Perchè da quel momento è cambiato qualcosa, non in maniera immediata ma pian pianino, uscita dall'ospedale ripresa la vita normale, io cercavo qualcuno, ero sicura che dovevo trovare una persona, poi ho capito dovevo cercare un uomo, la certezza che l'uomo che mi amava mi stava aspettando non sapevo dove e come cercarlo ma mi stava aspettando. E man mano che il tempo passava mi avvicinavo e facevo conoscenze che avevano qualcosa di te. Non sapevo ancora chi tu fossi, ma sapevo quello che mi piaceva in uomo ad esempio, ma non avevo mai avuto quelle preferenze prima, improvvisamente impazzivo pr gli uomini rasati, questa è un cosa che non dimenticherò mai, li fissavo per unpò per non disturbare, ma non riuscivo a non guardarmi era una forza inspiegabile, nelle occasioni di incontri parlavo con alcuni uomini e capivo che non eri tu e rimanevo delusa sapevo che non eri tu. E avanti a cercare affannosamente intorno a me, e in chat, ero instancabile perchè una forza mi tirava a cercarti. Poi ti ho trovato e ho saputo subito che eri tu.Era stanissimo una persona nuova ma conosciuta dal mio interno, fuori eri nuovo ma dentro ti sentivo conosciuto da mille anni. Poi ora che ti ho conosciuto non sono più le caratteristiche del tuo fisico a guidarmi, ora sento le tue emozioni i tuoi sentimenti esattamente nello stesso momento reale in cui le provi tu, ho anche questo struggimento verso la natura che prima assolutamente non avevo, il desiderio di scrivere poesie un pò lo avevo ma molto limitato, ho scritto poesie da bambina ma no da adulta.Da quando ti ho conosciuto mi è eslosa irrefrenabile la voglia di scrivere parole bellissime di poesia soprettutto d'amore. Ma allora io mi chiedo: amore, quel giorno che il cuore mi si è fermato veramente in qualche modo a me sconosciuto il tuo cuore è entrato nel mio per questo continua a battere? E come spieghi infatti che ogni volta tu non mi rispondevi e ti allontanavi da me io sentivo e provavo netta la sensazione di quel giorno di non respirare e del cuore che perde qualche battito. Te l'ho detto ricordi? Tu sei la mia adrenalina, ma lo dicevo così senza averne coscienza piena, io mi riferivo perchè mi fai stare bene. Ma ora dopo tutto questo, come si fa a non credere che ci sia un nesso in tutto questo. Una volta sono andata al pronto soccorso, era un periodo che tu non ti facevi sentire, una sera non respiravo e non ti sbagli se lo hai provato una volta, il cuore dava pochi battiti e mi è preso il panico. Mi sono ripresa ma sono certa era la stessa identica situazione di 10 anni fa magari in forma più ridotta sicuramente. Vedi? che Dire? Ora dico che le coincidenze le situazioni e le spiegazioni di voyager mi portano ad una unica conclusione: il tuo cuore batte dentro il mio. Quando ti dico stammi vicino e non lasciarmi mai capisci ora il perchè?

24 ottobre 2011

da DeboleForza

Certo sono coincidenze alquanto strane. Non so davvero se sia stato destino, ma una cosa la percepisco di certo ed è il fatto che io e te pensiamo nella stessa maniera, quasi fossimo metà di uno stesso insieme. Certo ci siamo evoluti in modi diversi, dal momento che siamo passati attraverso esperienze differenti e probabilmente le più difficili le hai passate tu: per questo sei anche più forte... ed è proprio questa la mia perplessità. Non è tanto la situazione economica. Non mi sono espressa direttamente, ma volevo trasmetterti questo mio dubbio; certamente non credo che per amare qualcuno bisogna essere entrambi benestanti. Certo è un fattore importante, qualora si decidesse di vivere insieme ad esempio, per non pesare... ma questo è ancora qualcosa di remoto, che fortuna volendo raggiungeremo un giorno o forse non ci riusciremo, chissà. Quello che mi preoccupa davvero è che potrei infonderti i miei sentimenti, che sono fortissimi certo, ma come faccio a farti sentire protetta? Dico, come faccio ad essere un punto fermo su cui contare in tutti i sensi. Capisci cosa voglio dire?Le mie precedenti ragazze erano tutte più fragili e più piccole ed ero io a portarle a braccetto ad esempio, a tenerle fra le braccia... e vorrei che questa cosa non mancasse nemmeno a te, perché, anche se sei forte, sei pur sempre una donna come tante e credo che tu abbia bisogno anche di questo. Ho paura che resisteresti a lungo senza qualcuno che ti copre, ti protegge, ti fa da cavaliere... in questo caso la parte debole sarei io, ma poi a te chi bada? Non sono scuse per dirti di starmi lontano. Figurati! Fosse per me sarei da te in un lampo... ma vorrei essere sicuro che tu sia certa di quello che stiamo facendo. Forse sto complicando troppo le cose, vero? Da parte mia, non ci sono dubbi... ho sentito fin da subito un'intensa alchimia, quel senso di conoscere tutto di te anche avendoti incontrato pochissime volte. E in effetti, siamo molto simili: entrambi dolci e forti (anche se in me ci sono solo i presupposti della forza), entrambi prudenti, entrambi orgogliosi, ambiziosi forse un pò troppo, entrambi amanti del sapere, dei libri, a volte divertenti, ironici e pazzerelli, anche se fondamentalmente seri e con i piedi a terra, senza togliere che a volte ci perdiamo nei sogni ecc. Mi hai commosso quando mi hai parlato del fatto che hai rischiato grosso in ospedale; ne sapevo qualcosa, ma non così nei particolari. Che sia accaduto perché trovassi la via giusta? E giusta quella via? E poi il fatto del criceto (Giggi? :D Ma lo sai che ho anch'io in cane che si chiama così? Però uso di più il diminutivo, Giggino :). L'amore per la natura... sì infatti mi rappresenta moltissimo. Non te l'ho detto in chat, ma te lo stavo per dire. Volevo precisare che in realtà chi mi rappresenta di più non è tanto C., quella è la mia parte più oscura, quanto Leopardi. Leggi Leopardi e vi troverai riflessi i miei stessi percorsi mentali. Anche le poesie che scrivo sono molto simili alle sue. Non nella perfezione per carità, ma nello stile: hanno sempre riferimenti piuttosto romantici, nel senso che riprendono preferibilmente lo stile dei poeti del romanticismo. Hai ricominciato a scrivere anche tu? Chi l'avrebbe detto... :) abbiamo fatto anche questo in coincidenza! :D Mi dispiace di averti causato dell' "affanno" mettendo delle distanze fra di noi, distanze da me non volute, perché se tu soffrivi la mancanza da una parte, io stavo morendo di dolore dall'altra. Quante volte ti ho sognata: vorrei farti rivedere i sogni di quel periodo. Mi addormentavo nel tormento e mi rivedevo mentre ti seguivo in una dimensione atemporale senza tuttavia riuscire a raggiungerti... più andavo avanti e più diventavi eterea al tatto, irraggiungibile nel nero che ti avvolgeva. Ed ora? Imprevedibilmente scopro togliendo il velo dei sogni dagli occhi, che in realtà mi eri più vicina di quanto pensassi. Mi hai insegnato tanto, mettendo delle briciole della tua esperienza lungo la strada, la strada che poi mi ha condotto a te. Anch'io ho fatto qualcosa di simile...e sarei felice dal più profondo dell'anima di poterti rivedere al più presto per chiarire un sacco di cose lasciate così in sospeso da quel giorno. Vorrei farti sentire che dentro di me è come se il tempo non fosse mai passato, anzi, è come se mi fossi stata vicina sempre, ed è vero in un certo senso. ;) Di me sono sicuro, ma di te si può dire lo stesso? So che stai vivendo un periodo non proprio tranquillo. Sei sicura che la mia presenza non ti creerà ancora più confusione? Lo dico per prudenza, ma ciò non significa che non vorrei ugualmente ritrovarti ora e non un domani, perché quest'amore ha aspettato fin troppo.

25 ottobre 2011

da formica

Lasciamo perdere, io non capisco, non so nulla, non posso capire. Spero tu possa capire anche per me.

26 ottobre 2011

da formica

Io non ho mai saputo che tu avessi un cane. Io non ho un fidanzato, Lo vuoi capire o no che ho un figlio, mio figlio è un ragazzo perchè è ormai adulto, MA NON HO UN FIDANZATO!! Ma tu non mi credi veramente o fai finta di non credermi perchè così te ne stai tranquillo senza fare nulla, non ci posso credere che pensi che ho un fidanzato?!! E' troppo assurda sta' cosa, Ma dai!! se non puoi prendermi a braccetto o darmi la mano, posso farne a meno, è doloroso ma l'importante sarebbe almeno poter vivere quello che si può, e tu non vuoi neanche quello, dai fai quello che ti pare, io non riesco a capire quello che scrivi, non capisco se sai veramente chi sono. Lascia perdere sono stanca, è meglio lasciare parlare il cuore dalle tue parole per me solo confusione.

26 ottobre 2011

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