CATEGORIE
da Anonimo
un attimo di attenzione per favore...!! buona sera a tutti dunque io volevo parlarvi di una mia amica che si trova nella mia classe, una ragazza molto ma molto timida che non riesce a parlare con nessuno.non riesce a parlare in pubblico ne davanti agli alunni ne davanti i prof, durante le interrogazioni comincia a tremare la sua voce, ha un eccessiva sudorazione, diventa tutta rossa in faccia e molto spessso all'improvviso scoppia in lacrime.
ho notato anche un'altra cosa, quando sono in classe insieme ai miei compagni(compresa la ragazza timida)a fare il collettivo o una semplice chiacchierata lei non parla mai sta sempre zitta e non esprime mai il suo parere e tende sempre di più ad isolarsi!!
e come se non bastasse credo che abbia anche dei problemi sull'apprendimento tende a ripetere a memoria gli argomenti da studiare e quando la prof gli chiede di ripeterlo a parole sue senza i termini usati del libro, lei dice non di saperlo fare perchè non capisce i termini, ha bisogno sempre di qualcuno che gli sottolinei le cose da imparare e poi gli faccia un riassunto a parole molto molto semplice in modo che lei possa capirlo.
le rare volte che parla non usa un linguaggio molto aulico ma parole molto elementari.
insomma vorrei tanto aiutare questa ragazza della mia stessa età(17 anni) solo che prima vorrei capire che cos'ha precisamente problemi nell'apprendimento?? anzia sociale o cosa????
26 ottobre 2011
Categoria: Aiuto
da Anonimo
Questa ragazza somiglia molto a me quando andavo alle scuole superiori. Penso che la tua compagna di classe sia solo bloccata da qualcosa che la turba ;) (forse un conflitto fra ciò che si è e ciò che conviene?). Questa cosa che la blocca nasce probabilmente da un ambiente famigliare malsano, che l'ha fatta sentire sbagliata, sciocca, che magari l'ha protetta o meglio legata fin troppo affiché la sua erroneità e imperfezione non rovinasse una bella quanto ipocrita facciata e allo stesso tempo ha tentato di cambiarla, perché non fosse destinata all'infelicità. Tuttavia, l'effetto è statto disastroso, perché questa bambina ha si è chiusa a tutti, in quanto credeva che all'esterno l'avrebbero ritenuta ugualmente sbagliata e l'avrebbero discriminata. Ma, appunto difendendosi sempre e nascondendosi, si è attirata addosso i peggiori scherni, i peggioni pregiudizi. Lei non era così, prima che avesse una certa consapevolezza; anzi, era una bambina estremamente attiva, vivace, chiacchierona, estroversa. Tuttavia, le hanno inculcato che era giusto che si nascondesse, che stesse sempre sul chi va là, affinché gli altri non potessero vedere questa "mostruosità" che aveva dentro. Di conseguenza, ha cominciato a stare male. Ha sviluppato una terrbile ansia sociale, una paura degli altri che era il riflesso delle insicurezze e degli esagerati giudizi dei suoi genitori. Lei, però, desiderava stare con gli altri, ma non poteva... assisteva da spettatrice alle conversazioni, cercando di farne parte almeno con la presenza, si innamorava benché non avesse amici, senza che il suo sentimento potesse essere ricambiato appunto per la sua chiusura. Allora, se non poteva avere la parte più bella della vita, relazioni sociali, un futuro come lo voleva lei, perché non compensare con i successi materiali? Sviluppò così delle pretese altissime nei propri confronti, una richiesta di perfezionismo a tutti i costi, perché, poi, i bei voti in pagella, le lodi dei professori, l'orgoglio dei genitori le facevano dimenticare un pò la profonda mancanza d'affetto che le bruciava in corpo sempre, e che si faceva sentire acuta ad ogni scambio sociale. Ecco, perché probabilmente impara tutto a memoria, perché non vuole farsi sfuggire nulla, perché sbagliare qualcosa significherebbe perdere l'unica soddisfazione che dà uno scopo alla sua vita. Guai a venir meno a questo perfezionismo o dove prenderà poi le energie per andare avanti? Ma c'è ancora l'ansia sociale, la paura di apparire inadeguati perché appunto si crede d'esserlo secondo quanto si è appreso da chi dovrebbe amarci. Le interrogazioni sono delle esperienze traumatiche, parlare diventa faticoso, e riesce difficile far decollare il pensiero perché appunto l'ansia, la paura di essere scoperti e rifiutati rende impulsivi, ti fa stare sempre sulla difensiva.
La soluzione è capire che se anche si è diversi dalla maggior parte, nessuno può dire che si è sbagliati, mostruosi nemmeno quella che si pretende sia la legge di Dio. Allora, quella ragazza non avrà più paura di essere se stessa, di dire quello che pensa, di mostrare ciò che ha dentro e farsi conoscere e amare per ciò che è. Allora non avrà più ansia, paura, ma solo un sano carattere riservato. Se avrà amici, e relazioni, non dovrà più essere perfetta per essere apprezzata. Se non dovrà essere perfetta, se fregherà d'imparare tutto a memoria, e farà quello vuole. Non sarà più difficile comunicare, perché potrà prendere da ciò che ha dentro, ciò che conosce e le appartiene. Non ha nessun problema d'apprendimento, anzi scommetto che da piccola era una bambina vispa, intelligente, pronta... è solo una persona capitata nel posto sbagliato, una persona che ha sofferto... ma una volta capito questo, non avrà più bisogno di sentirsi in ansia...
ho avuto un'esperienza simile e questo è stato il mio percorso. Consiglialo anche a lei. Ciao!
27 ottobre 2011
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938