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da Pive per Mame

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da Pive

RT,
ti posso concedere il beneficio del dubbio, ma se tu mi conoscessi realmente, sapresti anche che non sono certo la persona che racconta falsità proprio, come sottolinei, per la grande importanza dei sentimenti con relative sofferenze che si riescono a provare in certe situazioni ed infatti anche tu fai notare che non è nei miei racconti che si vedono incongruenze… non ti è venuto in mente che chiunque nell’anonimato possa spacciarsi per Mame e dare le risposte che crede...? Pure tu potresti rispondermi con questo nome, non ti sarebbe difficile farlo, ma questo non vorrebbe certo dire che sei la persona a cui io indirizzo le mie dediche… questa Mame che si è introdotta nei miei racconti non è certo la persona a cui mi rivolgo e che mi fa vivere tutto quello che descrivo quando mi si accende la voglia di dedicarle qualche frase (mi piacerebbe chiederle se conosce il significato nascosto dei nick Pive e Mame…); infatti noterai che a volte le ho risposto, ma mai come se fosse lei la mia Mame, ho anche ignorato le sue ultime parole, non rispondendole direttamente perché sapevo da subito che non poteva essere la donna alla quale dedicavo le mie frasi. Mi spiace tu abbia espresso il tuo giudizio sulle mie e non sulle sue parole e non ho intenzione di fare opera di convincimento nei tuoi confronti (ognuno poi, se non si convince, la pensa un po’ come vuole…) ma se ti avanza del tempo, prova a ricontrollare le mie dediche a partire dalla prima, quella del 2 ottobre, in poi: se c’è una cosa che si capisce fra le righe è che questa storia di cui parlo è nata tra due persone che vivono costantemente fianco a fianco, che si vedono rigorosamente tutti i santi giorni (a questo punto mi sembra superfluo descrivere in quale ambiente possa succedere), mentre se analizzi quello che dice la Mame rispondente, in modo particolare in questa dedica ed in quella del 13 novembre, lei parla di rivedersi, di ritrovarsi, avere la possibilità di stare assieme… e poi, particolare che ho sempre sottolineato, io non mi sono mai dichiarato alla mia lei… e tantomeno lei a me… e ti assicuro che non sa che scrivo su questo sito… se per te vale qualcosa, posso garantirti la genuinità delle mie parole, dei miei sentimenti e di ogni cosa che ho scritto… anzi, visto che mi dici che stai vivendo qualcosa di simile saprai anche come può sentirsi dentro di sè una persona che prova davvero tutto quello che io ho descritto... prova a pensare il dolore, il tormento, a tratti la disperazione, la devastazione interiore che può affliggere chi si trova sotto il peso di un tale macigno… e tutto questo non può certo smettere di esistere od essere cambiato dalle parole scritte da un’estranea che si fa passare per la tua amata…

28 novembre 2011

da RT

Buongiorno PIVE,
le tue parole sono di conferma ai miei pensieri, per questo ho preferito rivolgermi a te e non a lei..immaginavo che a risponderti non fosse la tua amata e sai perchè?..perchè dalle tue parole trae vita il ritratto di una persona profonda ed intelligente che in quanto tale non può ( a mio modesto parere) provare dei sentimenti così profondi verso una donna che ti risponde: "allora che facciamo"..di solito persone come te si innamorano solo di donne di spessore, delicate..
Ti chiedo scusa se le mie parole possono essere risultate offensive, non era mia intenzione..anche io vivo una situazione similare, le tue parole sembrano le sue...ed io faccio fatica a credergli...ma noi non ci vediamo così frequentemente..anzi..ora lui è a Roma fino al venerdì..io a Napoli...ti auguro il meglio e, se vuoi continua a scrivere...è davvero un piacere dell'anima ascoltare un cuore innamorato..che ti auguro diventi anche fortunato nel vivere il suo amore...

30 novembre 2011

da Pive

Ti ringrazio RT,
sei veramente troppo gentile e non so se lo merito… non chiedermi scusa, ti assicuro che per offendermi ci vuole ben altro, mi rendo conto che a volte è opportuno far luce su una situazione poco comprensibile e poi io sinceramente preferisco chi parla chiaro come te… e su una cosa hai sicuramente ragione… sul fatto che mi sono innamorato di una donna di spessore… potrei stare qui ore ed ore a scrivere fiumi di parole per decantare le sue lodi… mi si potrebbe ragionevolmente obiettare che vedo e descrivo solo le sue qualità perché ho perso la testa per lei, ma io risponderei senza rifletterci un solo attimo che è esattamente il contrario: ho perso la testa per lei perché ho visto le sue qualità… e, a differenza della tua situazione, le vivo accanto tutti i giorni… ma una cosa penso ci accomuni, la sofferenza: tu soffri per la sua lontananza… io per la sua vicinanza… qualsiasi sia la ragione, se non riusciamo a vivere il sentimento che ci pervade, non so quale delle due situazioni sia da preferire…
... ma tu perchè fatichi a credergli...? Pensi possa non essere sincero con te...?

1 dicembre 2011

da RT

Ciao Pive,
mi chiedevo, ma c'è un modo per dialogare in maniera più privata su questo sito??..mi piacerebbe confrontarmi con te..la situazione di cui ti parlo è molto complessa..non gli credo perchè, essendo io una persona estremamente razionale, ho difficoltà a concepire certi modi di amare che, a volte si sono poi scontrati con l'evidenza dei fatti..ora sono 15 giorni che non ci si sente più..è sparito dall'oggi al domani dicendo che ora tutto gli è chiaro..il nostro è sempre stato un rapporto basato sul confronto (non siamo amanti sia chiaro), ora invece lui in maniera unilaterale ha stroncato ogni comunicazione tra di noi e io ho rispettato la sua scelta..credo che la mente e l'animo degli uomini sia diversa dalla nostra (senza offesa alcuna eh..non voglio dire che tra le due ci sia quella migliore o quella peggiore, parlo solo di diversità)...e ciò pone limiti strutturali alla mia comprensione di lui...spero che tra di voi sia tutto più semplice..certo parlarle sarebbe più corretto...ma la gestione del dopo è difficile...bisogna essere davvero bravi...in bocca al lupo Pive...e se ti va di parlarmi io sono quì..

6 dicembre 2011

da Pive

Ciao RT,
anche a me farebbe assolutamente piacere confrontarmi con chi è perfettamente cosciente di quello di cui si sta parlando, potrebbe essere utile ad entrambi valutare esperienze simili sia da un punto di vista maschile che da uno femminile… potrebbero emergere aspetti che, proprio per la diversità a cui accenni, non avevamo preso in considerazione… non so se nella chat di questo sito esista la possibilità di dialogare privatamente, non ho mai provato ad entrarvi… comunque ti assicuro che di situazioni complesse ne so qualcosa e se potessi esprimermi liberamente me ne daresti sicuramente atto… tra noi due c’è un confronto decisamente fitto, un feeling molto intenso, una evidente complicità, un dialogo molto serrato… ma aldilà di frequenti battute in merito, indovina un po’ quale argomento non è mai stato trattato esplicitamente? Condivido con te che sarebbe anche corretto parlarne ma, come tu giustamente dici, e il dopo? Come lo si gestisce? Qualunque strada possa prendere il dopo, bisogna tener presente che passiamo le giornate uno al fianco dell’altra… e non siamo solo noi due… per la tua situazione volevo dirti che può essere che mente e animo di uomini e donne siano diversi, ma quando ci si innamora follemente il cuore di entrambi batte alla stessa maniera, in questo non esistono differenze… poi forse da un punto di vista maschile potrebbe non essere facile vivere un amore “platonico”, basato solo sul confronto, sulle parole, sul sentimento… non fare caso a me che sono quasi due anni che mi tormento con questo amore “platonico”…

7 dicembre 2011

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