Lettere

da vulcano per formica

Questo periodo che va da ieri notte quando ti ho lasciata ad ora che sono quasi le 13:00 è stato un pensare a noi come mai prima. Più ripenso alla nostra storia, e più mi ritornano in mente dei particolari che mi portano a concludere che la strada che ci ha uniti è stata tracciata dal destino. Ieri ti esponevo alcuni miei timori... era solo mia intenzione dirti che si tratta di sentimenti non comuni, che hanno bisogno di rispetto e attenzione, perché nel caso venissero feriti mi segnerebbero non poco e, vista la situazione che conosciamo, ritornerei sicuramente al mio solito trascinarmi senza speranze verso la meta del male minore. Dicendo quelle cose non intendevo giudicare la tua vita privata, di cui nulla posso dire, perché non la conosco per niente. Era solo il mio istinto di conservazione che ti suggeriva di usare delicatezza. Con te ci starei in ogni caso, perché sei la cosa che riesco ad amare di più a questo mondo. Non prenderla male se nell' email ho sospeso il giudizio su questo amore. So bene che è amore, ma ho voluto usare prudenza nel cercarti perché non mi sembrava bello irrompere all'improvviso, porgerti una rosa, dire che ti amo, e che vorrei passare la vita con te, perché è per questo che sembra nato il sentimento che ci unisce. Capisco la tua impazienza... ma ho preferito non sottoporti ad una prova eccessiva. Ora però non chiuderti a riccio pensando che si sia il solito che vuole giocare... a parlarti di amore ci arriverò gradualmente, di persona possibilmente, ma mi serve un periodo sufficiente di contatto diretto... non sarà eccessivo; dipenderà però anche dalla tua collaborazione. Per collaborazione non intendo dire scopriti del tutto... mi basta che tu mi risponda dandomi gli spunti necessari. Ora comprendo cosa volevi dire con le poche parole... da qui però non desidero andar via del tutto. Vorrei lasciare ancora qualche dedica su questo sito, qualcuna ogni tanto almeno.
Ti dicevo che ho riflettuto parecchio tra la nottata di ieri e questa mattina: ho rimesso insieme dei pezzi che mi erano sfuggiti. Forse è così... un difetto che mi frega è proprio quello di concentrarmi troppo su di una sola persona. Sono così a causa del mio passato, e potrei ancora crearmi un sacco di amici e conoscenze imparando dalle successive esperienze... ma anche guardando al futuro più roseo, rimani solo tu la persona che non potrei mai sostituire. Ti avevo parlato più volte del fatto che se anche ti avessi trovata nelle forme più inaspettate non avrei potuto fare altro che amarti al massimo. Ecco lo dicevo alla luce di un'esperienza recente, ma anche perché quella sensazione strana che provo ogni volta che ti percepisco rimarrà forse unica e irripetibile. Non si tratta di sensazioni fisiche, anche se pure quelle non sono da poco. Si tratta del modo in cui la mia anima reagisce quando sente la tua anche se è non è consapevole di chi ci sia dall'altra parte dello schermo. Si tratta una sensazione di sopresa, amore, di felicità, che mi fa respirare libero mentre scende fino in fondo sbaragliando ogni difesa. Si espande tutt'intorno sentendo la tua grandezza spirituale nella delicatezza delle righe che da te hanno preso forma; ma non si tratta solo di una stima grandissima... è stima connaturata ad una strana inquietudine che un pò somiglia a quella che segue un déjà-vu. Sento la mia anima vibrare di te, nemmeno ti conocesse, nemmeno fosse stata sempre con te. Per questo so riconoscerti ovunque perché la mia anima riesce a sentirti anche se non ti vede. Ora, non sono portato a credere in vite precedenti... o anime gemelle... preferisco pensare che queste cose siano idealizzazioni di cose molto più semplici come un'uguaglianza nelle attitudini fondamentali. Anch'io sono di base una persona molto spirituale. Non riderne ora, credendo che stia scherzando. Mi è sempre piaciuto guardare più su di questo cielo, oltre questa materia, ma dopo aver incontrato tanta grettezza in alcune religioni con cui sono venuto a contatto mi sono allontanato da Dio. Tu sai bene quanto abbia sofferto di questo mio rimanere alla materia a tutti i costi. E non avrei sofferto così se fossi stato un materialista di carattere. Le condizioni limitanti e opprimenti in cui sono cresciuta mi hanno tolto parte di me, hanno deviato il mio naturale percorso, anche in questo senso. Con te ho ritrovato me stesso. Anche alla fine di questo ragionamento questa frase tanto ripetuta risulta vera.
Comprendi ora perché non posso fare a meno di seguirti? E' solo perché so bene che altrove non risentirei questa sensazione di appartenenza così totale. Certo c'è anche la stima perché sei più grande e completa in parecchie cose. Oltre ad essermi simile tu sei un obiettivo grande, un'ambizione. Sei la persona che diventerò crescendo. Ripensandoci meglio, mia sorella non ti somiglia poi così tanto. Con lei ci capiamo perché è ancora tanto ingenua e immatura, ma in realtà sono più fratello di sangue che di anima con lei.
Lei non ha tutta questa profondità d'animo, questa spiritualità, questa voglia di coltivarla scrivendo, conoscendo. Forse è solo immaturità, la stessa che ho io nei tuoi confronti... ma mi sembra proprio di sentire che lei è più superficiale in alcune cose. Ripeto non so cosa diventerà, né se mai riuscirà a sprigionare la vera persona che è nella sua pienezza vista la situazione che viviamo, ma credo di non sbagliarmi sentendoti addirittura più vicina di una sorella di sangue.
Non è un amore comune questo. Ne nascerà uno ogni milione o più di questo genere. E' per questo che desidero trattarti con cura, come si farebbe con qualcosa di preziosissimo, perché sei tale, sei l'amore più grande... aiutami anche tu a venirti incontro però. Bastano davvero poche parole.
E' anche vero che questo amore sarebbe una grandissima opportunità per rinascere. Non è però la ragione principale per cui ti seguo. Ti ho detto più volte che a me basta amore allo stato puro per rendermi forte da spaccare il cemento. Mi basta un pò della tua vicinanza. Se ho questo, ho tutto. Poi... con i problemi della mia vita me la vedrò a parte. Non funzionerebbe così se non ti amassi. Con te vorrei crescere diventando sempre più in grado di renderti e rendermi felice. Già riesco a sentire bene la tua anima e ad apprezzarla... e non è un merito perché non ho lavorato su me stesso per riuscire a fare una cosa del genere. Potrei ancora divenire più bravo nel farti sentire a tuo agio, nel darti amore, nel darti sicurezza. Posso farlo benissimo, siccome l'amore per te, che supera ogni difesa, mi rende estremamente malleabile e disposto al cambiamento. Un pò della tua costante presenza e in tempi ragionevoli ritornerò al passo con i tempi. Per ragionevoli intendo un anno al massimo. Tu potresti fare questo, potresti davvero salvarmi... non te l'ho chiesto né te lo chiederò, ma sappi che tu puoi questo come nessun' altra. Nel frattempo ripagherò sempre al massimo delle possibilità che via via andranno crescendo.

ps. Ho cambiato nick per vedere come mi stava. Avevi ragione tu... suona proprio quando si riferisce a me da innamorato. ;)

18 dicembre 2011

Categoria: Lettere

da formica

Ciao vulcano, io direi che come nick puoi naturalmente sceglierti quello che ti si addice, però capisco che dentro di noi abbiamo varie parti che compongono la nostra persona. Allora diventi vulcano perchè appunto io percepisco la tua parte innamorata, e ti confermo in verità sei caldissimo e senza argini quando sprigioni la tua parte innamorata. Da effetto travolgente su di me. Poi hai la tua parte che vuole arrivare al cielo con il suo spirito e diventi everest. Quindi per me dovresti sentire quale parte ti piacerebbe farmi conoscere quì dentro. Come ti viene spontaneo scrivermi per comunicarmi le parti di te. Quando dicevo "poche parole" nel parlarci o scriverci in maniera diretta, era perchè penso che direttamente potremmo frenarci inconsciamente, e non volutamente, per troppa emozione nel mio caso, che mi rende imbarazzata.Sai che mi imbarazza un pò la passione per te? Ti avevo già scritto, mi sembra di desiderare tanto la tua passione al punto di sentirmi esagerata. Non ti viene in mente, che in certi momenti intimi ti chiedevo scusa, ancora anche negli sms, ti chiedevo di scusare la mia esagerazione, che non mi ero mai comportata in una maniera così forte con nessuno, e ti dicevo di scusarmi perchè era più forte di me, da non riuscire a frenarmi? Non ti dice nulla questo particolare? Mi imbarazza e basta tutto lì. Lo so che tu ci vedi qualcosa di strano perchè ti sembra naturale, ma prova a mettermi nei miei panni, il mio cervello voleva frenare le mie manifestazioni esagerate di partecipazione a certa intimità, e mi ritrovavo che il corpo continuava senza l'approvazione del cervello. Mi sono spaventata, perchè ho sempre avuto padronanza del corpo. Ma con te non ci riesco, e oltre ad imbarazzarmi, pure devo riconoscere una parte di me che fino ad ora mi era rimasta nascosta. La mia parte passionale, è spuntata fuori di punto in bianco, mi ha travolto e lasciata senza respiro. Poi il mio cervello mi guidica, se faccio un pensiero passionale su di te o sul tuo corpo, ecco mi spunta una vocina dal mio cervello che mi dice di vergorgnarmi di certi pensieri troppo espliciti, troppo focosi per una donna dolce e piccolina come me. Il motivo del mio ritirarmi è smpre stato unicamente ed escusivamente questo. Mi autocensuro. E' sempre stata una caratteristica della mia persona.Però sono totalmente vera così: dolcissima con passione. Ecco mi definirei proprio con questi termini. Però io sono stata sempre fermamente convinta che tu abbia sempre capito questo mio aspetto autocensurante. Mi sono data la spiegazione che semplicemente ti infastidisce e vuoi che io lo elimini da sola. Non vuoi intervenire su questo lato del mio carattere. E' la parte che ti allontana e ti infastidisce e non sai come toglierla di mezzo. Non lo so. Io per superarla ho bisogno di frequenza reale, o questa parte si aguzza e mi fa diventare un ghiacciolo di sospetti e di chiusura. Ci vuole sempre questo benedetto tempo. quando riusciremo a vederci e frequentarci con regolarità e calma, io sarò serena mi lascerò trascinare e finalmente il mio cervello starà zitto.

19 dicembre 2011

da vulcano

Ciao formichina :) è molto interessante quello che hai scritto. Sono d'accordo su tutto, perché molte cose succedono anche a me appunto per la mancanza di familiarità. Non è perché non ci fidiamo, non ci amiamo: è perché a distanza i sentimenti quasi si disperdono... non rendono bene perché è ovvio che la scrittura non sarà mai eloquente quanto uno sguardo o una semplice parola scambiata di persona, vuoi perché da innamorati abbiamo bisogno di vederci; capisco, poi, la questione delle censure rigide. Anche questa cosa ti rende un pò simile a me. Certo che in certi aspetti mi lascio andare più facilmente, perché ci sono già abituato. E immagino bene quanto per te possa essere difficile con me nella situazione che sappiamo noi. Non avrei detto però che la tua parte passionale sarebbe spuntata fuori proprio con me; forse già avevi cominciato a farti domande sulla cosa: ci sono rimasto perché appunto avevi reazioni troppo spontanee, imprevedibili; concludevo che doveva essere un tuo modo di fare, e addirittura ti giudicavo una tipa passionale di tuo... sarà che non ti conoscevo prima; ma non preoccuparti... comunque sia andata alla fine hai fatto bene. E' vero che ne sono seguiti guai e tribolazioni; immagino che tu ci abbia tribolato su questo fatto, per la paura di essere uscita dai tuoi schemi, temendo di avermi fatto del male, temendo una reazione risentita. Deve essere così se hai come me una severa censura. E questo mi fa pensare anche al perché di quelle reazioni così strane, quando vedevo che dappertutto eri razionale, ti contenevi in maniera direi fin troppo controllata... non è che la forte censura ha bloccato una parte istintuale che poi è saltata fuori a contatto con la mia persona? Mi pareva di averti dato dei particolari di me che potevano svegliare quella parte forse sopita o forse in risveglio. In ogni caso non preoccuparti... ne parli proprio con me che me la sono vista con gli istinti per una vita. :) Non preoccuparti di pensare a cose focose su di me, come dici tu. A me non dà fastidio... non scappo. Figurati se mai lo farei, quando pure io provo lo stesso per te. Non ti lasci andare forse anche perché temi di affezionarti troppo e che poi vada male. Su questo hai ragione. Tieniti le tue riserve al riguardo, per poi lasciarti andare quando saremo un pòpiù sicuri di noi, perché non è bello sognare per svegliarsi senza la persona amata. Capisco perché ti allontanavi. Io mi torturavo di domande per capire se non avevi qualche dubbio sul tuo amore... e invece...cercherò allora di trattarti con più cura. :) Era che non potevo immaginare certi particolari, perché, ecco, anche a me manca una certa conoscenza di te; mi manca tutta quella umana, il tuo passato, i tuoi gesti, le tue espressioni da cui riuscirei a giudicare molte più cose. Sul frequentarci sono d'accordo. Mi dispiace per il tempo che dovrà passare. Guarda la cosa mi avvilisce perché avrei voluto passare un pò di Natale con te. Non dico proprio il Natale, ma parte delle feste... :( saresti stata "il regalo" migliore di quest'anno e di molti altri addietro direi. Ma non è dipeso da me.
Almeno però potrei stare un pò di tempo con te scrivendoti? Non dico solo in chat, ma proprio di persona. Mi pare di averlo già fatto, ma forse ho sbagliato qualcosa... intendevi che scrivessi sulla tua posta elettronica dove scrivo sempre oppure su quella secondaria collegata allo stesso account. Ho scritto su quella principale... forse però ho sbagliato qualcosa anche nello scrivere... come faccio a parlarti? Ci sono sul fatto di dirti poche parole come sul fatto di parlarti con cura; ma sento ugualmente la tua paura di scoprirti da lontano. Forse preferisci farlo di persona? Fammi capire un attimo questa cosa. Al cellulare non vuoi ancora che ti parli, mi pare di capire, vero?

20 dicembre 2011