Buon Giorno

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »

da Luca

Ciao amore :) buon giorno e buona Domenica. Hai visto che bella giornata c’è oggi? Proprio una di quelle che ti mette voglia di fare mille cose. Stavo pensando che una delle piccole gioie del fine settimana è mettersi una canzone mentre si sta facendo qualcos’altro. Sto ascoltando un po’ di musica e mi è capitato di sentire un po’ l’ultimo album di Celentano. C’è quella canzone “Ti penso e cambia il mondo” che si è fatta ricordare. Voglio lasciartela perché trovo che sia la più bella dell’album. Lo sai a te vanno solo le cose migliori. ;) Fra l’altro conferma ciò che diciamo anche noi che l’amore è più importante di qualsiasi altra cosa. Se puoi mettiti anche tu un po’ di musica mentre fai altro. L’effetto sorriso è assicurato. Passa una bella giornata.

18 marzo 2012

Categoria: Buon Giorno

da Norma

Amore... lo fai anche tu amore? Sì capita anche a me di ascoltare la musica mentre faccio altro. Però ti dirò che non è da molto. Ho imparato da due o tre domeniche. Però vedi che bello sapere che lo fai anche tu, è sempre quel modo di sentirci uniti nelle distanze. La domenica così mi diventa sempre più bella e il tempo più gioioso perchè lo dedico a te. La canzone non la conosco ancora, andrò intanto subito a leggermi il testo e nelle prossime dediche ti scriverò il mio pensiero. Poi spero di sentirla al più presto. E' stata una domenica tranquilla. D'ora in poi quando ascolterò la musica di domenica saprò che sei lì con me, e l'appuntamento sarà il giorno dopo quì per il commento musica. Che ne pensi amore? Mi piace tantissimo commentare con te qualsiasi cosa, mi stimola tantissimo la mente e mi apre nuove strade nuovi modi di intendere e vedere le circostanze della vita. Dunque io devo trovare me stessa? Mi sembrava di avere camminato tanto in questo senso, mi sembava di avercela fatta, almeno in buona parte. Anche il fatto di essere ancora tanto precisina non mi sembrava. Smantellare tutta l'impalcatura che ho dentro un pò mi preoccupa, penso sempre di non riuscire poi a ricostruire di nuovo, di non aver abbastanza energia. D'accordo tu dici che devo farlo da sola? Non puoi aiutarmi nel senso che devo scoprire da sola qual'è la mia nuova essenza, qual'è il mio nuovo modo di essere che mi può aiutare a vivere d'ora in avanti, andando avanti dobbiamo cambiare il nostro modo di essere per affrontare quello che verrà. Però da sola non ho la carica giusta, tu me la puoi dare. Dammi la carica di energia per far girare a mille il motore del mio cuore e vedrai ce la farò. Ecco vedi amore a che cosa serve il tuo sole che tieni dentro e non riesci a tirare fuori, tiralo fuori per me, ne ho bisogno perchè mi da energia.Hai trovato finalmente chi te lo fa tirare fuori, perchè tu lo senti che ne ho bisogno. Sai che è vitale per me, per questo senti il bisogno di farlo uscire, io ho visto che ce la fai quando mi vedi in pericolo. Allora non lasciare che arrivi all'estremo, pensa che ne ho bisogno vitale ogni secondo e per questo sono sempre in emergenza così ti verrà fuori meglio con poco sforzo e più spesso. Amore... mi stringi a te che voglio sentire la tua energia? mi fa stare bene. E prendo forza per la ricostruzione. La prossima volta che ci vediamo stringimi come hai fatto quando mi hai visto in pericolo il famoso 23 febbraio, ricorda quel giorno ogni volta che mi vedi, ricorda che ogni volta per arrivare a vederti sono passati giorni duri lontano da te, da sola ad affrontare le fatiche e ogni situazione pesante e sono quasi senza più un briciolo di energia e non aspetto altro che le tue braccia per riprendere un pò di vigore.Ok? Stringimi tigrotto che voglio le tue zampotte vigorose e dolci insieme, che mi ricoprono tutta. Ciao dalla tua tigrotta fucsia.:)

19 marzo 2012

da Luca

Non è male l’idea di ascoltarci qualche brano la Domenica per poi discuterne nei giorni successivi. Come sempre da uno spunto hai tirato fuori una bella idea. Prima eravamo abituati che, quando trovavamo una canzone adatta, ce la dedicavamo ed ora proponi di ascoltare qualcosa “insieme” lo stesso giorno. Sì, mi piace questa cosa. Allora Domenica pomeriggio mentre starò ascoltando un brano che voglio dedicarti ti penserò. :) E’ bello sapere che magari nel frattempo stai facendo lo stesso pensando di dedicarmi una canzone che hai appena ascoltato. Sì è vero: è uno sfizio commentare cose nuove e ancora prima esaminarle fino ad entrare nel testo, trovarne il senso, notare quel particolare dettaglio, fare collegamenti ecc. Tuttavia, nel nostro caso credo che non valga tanto lo scopo di conoscere le canzoni quanto appunto il fatto di dedicarle. :) Riguardo alla ricerca di se stessi, l’altra volta forse non ho usato il termine giusto quando ho detto che mi sembri troppo precisa. Mi è venuto di scrivere così perché di solito la precisione, intesa come attenersi ad una buona regola, è un’arma a doppio taglio. Da una parte può essere vantaggioso avere delle maniere consolidate con le quali c’identifichiamo, che siano regole, abitudini, maniere, dall’altra invece possono rivelarsi una gabbia perché comunque limitano il campo d’espressione e possibilità. Non so quanto sia giusta questa intuizione, l’ho avuta più volte, anche quando scrivevo: mi sei sembrata come una persona precisa, da sempre attenta alle buone e giuste regole, che però nello stesso tempo in cui fa tutto bene si dibatte perché vorrebbe provare a fare diversamente tentata dal miraggio di una maggiore libertà e benessere e poi però deve far fronte alla paura di pentirsi o peggio di perdere le vecchie abitudini. Tutti timori legittimi che chiunque si porrebbe e da cui consegue una scelta personale dettata dal carattere e dalle circostanze. Lo credo che ne hai fatta di strada nella ricerca di te stessa (chi meglio di te?) e tante volte mi capita di mettermi nei tuoi panni e meravigliarmi di come non si smetta mai di conoscere se stessi. D’altro canto vedo che la tua è un’età particolare. La chiamerei un’età di passaggio in cui si fanno dei bilanci, si guarda al futuro ma anche al passato e si danno dei giudizi su ciò che si è fatto e ciò che no. E’la chiusura di uno di quei famosi cicli. Non so cosa farei al posto tuo o forse credo di saperlo. L’altra volta per smontare non intendevo distruggere l’impalcatura che già c’è. Mi sembra troppo per qualcuno che già ha fatto un bel cammino e di alcune cose è già certo. Piuttosto direi di passarlo al vaglio in tutti gli aspetti per reindirizzarli ai nuovi obiettivi di vita. Fossi al posto tuo tenderei a non rivoluzionare tutto. Mi terrei l’impalcatura e modificherei solo alcuni particolari perché quello che già c’è è frutto di una preziosa esperienza passata. Poi certo dipende dal passato, dall’esigenza di cambiamento e dal carattere. Scusa per l’analisi buttata un po’ a caso, ma ci sono alcune cose che non ho potuto fare a meno di notare e ci tenevo a dirti cosa ne pensavo. E’ un periodo difficile forse più di molti altri vista l’età particolare. Ci voleva una Domenica tranquilla in tutto questo. :) Dici che posso darti un po’ di carica? Mi suona un po’ strano avere la possibilità di fare qualcosa per te, ma certo se me lo chiedi, vuol dire che ha importanza ciò che posso fare. Se lo dici tu che può esserti d’aiuto va bene. Devo ridarti anche l’abbraccio di quel 23 Febbraio certo. Ci penso da tempo. Da quel giorno sento di avere qualcosa da farmi perdonare e solo un abbraccio forte forte e dolce come un tigrotto potrebbe dare una risposta risanatrice di quella rottura.

20 marzo 2012

da Norma

Non impressionarti Luca, lo so che ti fa impressione sentirti che io prendendo carica da te possa imboccare una via per mollare definitivamnte tutto il vecchio, tu ti senti investito di rappresentare tutto il mio nuovo, è una posizione scomoda amore, ma tu puoi tenerla, sei in grado, lo so che ti stupisce, ma tu sei in grado, lo hai dimostrato egregiamente. Hai le spalle massicce amore, sai tenere egregiamente i miei cambiamenti senza batter ciglio, sei troppo forte amore, non ti scompongono minimamente! Come ti dicevo mi fido di me stessa, della mia prudenza, e anche di quelle regole da "perfettina". Fanno parte di me anche loro e le uso come base, ma so accantonarle quando incontro dei "bifolchi", rispondo sempre per le rime e non sto a meno di loro dimostrando sempre che non è difficile essere "bifolchi", ci riesco benissimo, anzi a volte mi diverte parecchio dimostrare a tutti gli individui maleducati e sfacciati senza regole morali, che la "perfettina" li mette al tappeto come il peggiore di loro. Me la rido divertita tra me e me. Non mi preoccupo di questo troppo cambiamento o smantellamento.Come ti ho scritto indietro in un'altra risposta tu sei un richiamo forte a smantellare tutto, ma quella parte vecchia piena di regole morali e paletti rimane certo a fondare la mia base di carattere è una parte che non potrà scomparire del tutto. Io ho sempre agito tenendo e usando le pati di me stessa a servizio dello stare bene con me stessa e quindi con gli altri. Questa base mi permette il rispetto per me e per gli altri, non scomparirà, sarà semplicemente modificata in base alla situazione della società in cui viviamo, va rimodernata, e accantonata per difesa. Ma non potrà mai scomparire. Certo concordo che dovrò rimodernarmi, non cambiare totalmente. E' molto più positivo Questo cercare me stessa è appunto parte di maturazione, ma nella mia vita io sono sempre stata molto malleabile alle esigenze dei cambiamenti di vita. Devo comunque gettare quella zavorra di me stessa che non mi permette ora di sopravvivere che fa parte del mio passato, o non ce la farò, tutto quì, tu pensa solo a camminare insieme a me, il resto viene da sè. Comunque vorrei sottolienare che io non mi paragono a nessuna donna della mia età, assolutamente. Purtroppo io sono un caso a se stante, un caso anomalo. Non troverai mai le risposte su di me guardando e analizzando la vita delle altre donne della mia età. Con nessuna infatti trovo collegamento, nè comprensione. La mia è una vita strana e piena di tutto. Nessuna donna ha vissuto due vite così distinte e chiare, soprattutto diammetralmente opposte, come me.Infatti nella prima ho avuto la fretta di fare tutto presto c'ero dentro la mia famiglia, e ha avuto presto tutto il suo ciclo. Questa diammetralmente opposta vive a rilento, con calma e infinita paienza, e sono con me stessa, per portarmi a vanti nel migliori dei modi e ci sei tu che cammini con me. Io e te. Le altre hanno infinite amiche e si spostano a grappoli. Io sola, mentre ti penso, mentre ti aspetto. Ma è così che voglio. Voglio camminare così, ma come vedi è la mia vita che si è svolta verso questa maniera, e io l'accolgo perchè mi fido di me. Nessuna ha avuto a quest'età tutta una vita compiuta con un ciclo ben cocluso dietro se stessa, hanno ancora figli piccoli, oppure sono solo separate e tengono contatti col marito, insomma è un ciclo unico che non si conclude, prosegue sgangherato, con pezzi che si staccano a metà e rimangono sospesi. Il mio è ben e chiaramente concluso. Ora ho un inizio completamente nuovo, una vita che è appena nata dove ci solo io e solo tu, della prima vita sono rimasti i classici legami familiari. Infatti tutte le altre donne o sono sempre rimaste nella famiglia di origine nonostante qualche storia importante, o hanno avuto un matrimonio fallito e si sono risposate di nuovo avuto di nuovo un compagno e una nuova famiglia e hanno dovuto avere le classiche famiglie allargate che hanno compagni e figli di unioni diverse e tutti vivono sotto lo stesso tetto, oppure si sono sposate a avuto figli tardi e hanno ancora i bambini piccoli da accudire. Ora mi accetto totalmente e questo grazie a te. Però sai mi tengo sempre anche un pò di merito di meritarti, ma non essere il solitomodestino anche tu sai di meritare l'amore. Sai anche cosa puoi darmi, lo hai scritto tu e io lo riscrivo ora e ogni volta che me lo chiederai: cammina con me. Camminiamo insieme qualunque sarà la via, qualunque la direzione che prenderemo l'impontante è che lo faremo insieme. Non mi sembra complicato ripetilo e ti ricorderai.

21 marzo 2012

da Luca

Quindi mi stai dicendo che dopo aver vissuto un’esistenza chiamiamola ordinaria hai completamente rotto col passato, cambiato abitudini, compagnie, stile di vita ed ora sei pronta a ricominciare in una forma ancora da decidersi e fra le varie possibilità ci sarei io. Ti dirò la cosa un po’ mi spaventa perché di solito quando si abbandona il vecchio per il nuovo si ha l’idea di andare incontro a qualcosa di migliore. E’ questa cosa che mi mette un po’ timore, ti vedo e mi vedo un po’ in pericolo perché una delusione in questa fase potrebbe risultare più difficile da digerire che in altre. Voglio dire: sono sorte queste nuove esigenze di vita a ti stai riadattando per necessità e anche nella speranza di essere più felice che nella fase precedente perché presumo che un matrimonio finito sia stato una bella delusione. Quindi se, cambiando vita, al tuo primo passo ti trovassi una nuova delusione, sarebbe come aggiungere peso a peso, sarebbe davvero demoralizzante. E’ di questo che mi preoccupo. Ora so di potermi fidare del tuo spirito di adattamento, il passato l’ha dimostrato che sai riadattarti. Basta pensare al fatto che hai fatto un sacco di cose alla velocità della luce, passando per stati molto diversi, anche se sempre all’interno della famiglia. Ma rimane pur sempre quel timore perché tra l’altro sarebbe una delusione anche per me non essere riuscito diciamo a renderti felice, nonostante ci sia tutta la volontà di farlo. Andiamo non sto facendo il modesto. Del fatto che tutti meritiamo amore a prescindere sono consapevole, abbiamo bisogno di amore e pertanto ne meritiamo. Ma so anche che per meritare come per rendere migliori le vite altrui bisogna soddisfare alcune condizioni. Spero che ci abbia visto giusto. E’ vero riesco a sopportare abbastanza bene le insofferenze altrui, ci soffro ma so che rispondendo d’istinto, mettendosi a piangere insieme all’altro o reagendo con rabbia, si peggiorano le cose. Tu ritieni che questa cosa sia davvero importante per il tuo modo di essere? Lo credo anch’io ma ci sono altre cose che mancano e che non si possono trascurare. Non dipendono da me o meglio dipendono da me e dal tempo. Quello che mi spaventa è non trovare per tempo queste cose che mancano e fallire per questo. Potessi contare su me stesso al pieno, so che un fallimento sarebbe un ipotesi remota perché sulla base di una motivazione forte come l’amore lotterei fino allo stremo e oltre, non rinuncerei a dare nulla, non mi terrei nulla per egoismo, non infierirei, agirei solo per il bene. Certo possiamo continuare insieme e trovarle lungo la strada queste cose.A tale proposito noto che hai alcune mie priorità che ritengo essenziali quali sono appunto quei valori di rispetto per se stessi e per gli altri. Questo mi ha colpito portandomi a credere di nuovo nella possibilità di una vita felice. Molti non sono così nel mondo in cui ti sei affacciata. Quello è un universo in cui manca ogni forma di sicurezza è un modo di vivere fuori dagli schemi soliti che se non si sta attenti può portare facilmente ad una degenerazione. Parecchi di coloro che scelgono una vita in cui si può contare fondamentalmente su se stessi perdono i riferimenti morali e si danno ad un modo sregolato. Diventano delle mine vaganti che feriscono e distruggono altri creando storie di puro divertimento, pensando solo al presente e poi al futuro si vedrà, la conseguenza è che rimangono soli e anche peggio. Fa paura ricominciare in un mondo così e se fosse possibile sarebbe meglio evitarsi tutto questo. E’ un mondo difficile appunto perché sono rari il rispetto e le persone che magari pensano più in là del presente. Ora il fatto di aver trovato una che nonostante tutto lo schifo che c’è in giro, presta ancora attenzione a questi dettagli mi ha tranquillizzato, mi ha fatto riprendere fiducia. Per questo dicevo di camminare insieme, è importante avere dei punti fermi. E poi ultimo ma non meno importante c’è l’amore. Lo so bene che avresti il coraggio di cambiare tutto e volevo solo dirti di usare prudenza. Ma certo se si è in due si è più forti. La cosa fondamentale rimane camminare insieme perché ci accomuna un mondo difficile. E poi si vedrà.

22 marzo 2012

da Luca

Sì, a dire il vero un po’ mi spaventa il fatto di poter rappresentare il punto di svolta; mi sentirei come responsabile della realizzazione della mia felicità unita alla tua, si è in una zona ad alto rischio per entrambi perché si sa che il nuovo, anche se può attrarre all’inizio, rimane pur sempre qualcosa d’inesplorato e come tale può deludere. Di me non sono tanto preoccupato: quella struttura sta emergendo gli errori sono ammissibili anche perché si ha ancora parecchio tempo davanti. Certo rimane la paura di sbagliare sia per se stessi che nei confronti di chi è con te. Ma dopo aver letto che conserverai i tuoi principi un po’ mi hai rassicurato. Quando si ha una base in se stessi su cui contare, si sa che qualunque cosa accada, si potrà comunque continuare perché si sarà forti di se stessi. Chi non sa chi è, cosa vuole, chi non ha regole base va dietro a qualunque cambiamento, cede e si adatta alle situazioni perdendo di vista se stesso. Ad esempio vedo che parecchie donne divorziate fanno la corsa a risposarsi o a trovarsi un compagno per la paura di rimanere sole e così si ritrovano con una persona sbagliata, che le fa soffrire e che comunque non lasciano per potere avere maggiore sicurezza. Tu invece aspetti la persona giusta e intanto ti vivi la tua vita libera e ricca di tutto. Questa cosa mi piace. Infatti l’avevo percepita questa indipendenza, in altra maniera. Ti sentivo come una persona molto equilibrata, con un equilibrio né troppo rigido al punto da diventare infelici o mancare di rispetto ad altri né troppo cedevole al punto da lasciarsi trasportare da ogni corrente. L’avevo trovata bella come cosa e sapevo che in qualche modo corrispondeva alle mie aspirazioni personali e interpersonali. Infatti se fossi stata una persona troppo rigida, severa o peggio una libertina che non guarda in faccia a niente a quest’ora non sarei qui, me ne sarei scappato. Mi era piaciuto questo modo flessibile d’intendere la vita, le relazioni ma non sapevo esattamente che dipendesse dall’avere una base di principi che rimanevano tali ogni volta. Vedi, a me la parola principi mette un po’ i brividi perché, viste le esperienze passate, mi dà l’idea di qualcosa che obbliga, intrappola. Per questo pensando ad un cambiamento credevo che ciò portasse di conseguenza a demolire tutto e a formarsi daccapo anche i principi. Sarà che ho appena vissuto una fase di vita in cui ho messo in discussione tutto anche le regole più scontate. Infatti lo richiedeva la situazione: sto facendo emergere una struttura dal nulla. Tu che, si può dire, ti sei già lasciata indietro un’intera esistenza conosci come è meglio agire perché hai avuto modo di passare per stati diversi e fare delle differenze. E’ successo anche a me di fare dei passaggi ma su parecchie cose ancora non sono così preciso. Per questo a volte esagero e magari reagisco male per eccesso o per difetto. A me piace parlare più per valori: amicizie, famiglia ecc. e poi nei casi particolari si stabilisce ciò che è meglio in base alle circostanze, a ciò che si vuole e a tale proposito devo ancora stabilire ciò che va fatto in alcuni casi particolari. Però di una cosa sono certo che in ogni cosa che una persona fa ci sono delle motivazioni importanti per la persona stessa. Per questo ad esempio quando ti sento cambiare sto fermo al mio posto. Già di mio tendo molto a perdonare o almeno lo faccio appena posso, poi ti conosco come una persona che non fa del male gratuito, che agisce in modo molto razionale. Quindi se ti vedo star male o arrabbiarti anche contro di me so che hai le tue motivazioni e le comprendo. Poi in genere riesco a sopportare abbastanza bene le insofferenze altrui, ci soffro ma so che rispondendo d’istinto, mettendosi a piangere insieme all’altro o reagendo con rabbia, si peggiorano le cose. Tu ritieni che questa cosa sia davvero importante per il tuo modo di essere? Lo credo anch’io ma ci sono altre cose che mancano e che non si possono trascurare. Non dipendono da me o meglio dipendono da me e dal tempo. Quello che mi spaventa è non trovare per tempo queste cose che mancano e fallire per questo. Potessi contare su me stesso al pieno, so che un fallimento sarebbe un ipotesi remota perché sulla base di una motivazione forte come l’amore lotterei fino allo stremo e oltre, non rinuncerei a dare nulla, non mi terrei nulla per egoismo, non infierirei, agirei solo per il bene. Certo possiamo continuare insieme e trovare lungo la strada ciò che rimane.

23 marzo 2012

da Luca

Non mi hanno pubblicato subito la dedica, così ho pensato di riscriverla secondo quello che sentivo in un secondo momento. Ecco perché ci sono due risposte. Scusa per l'inconveniente. :)

24 marzo 2012

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »