Solitudine

da Neve

Un inesorabile bisogno d'affeto, di qualcuno di vero a fianco, ormai da mesi, per non dire da anni, e ne ho solo diciannove.
Tante persone mi hanno abbandonata sulla mia strada, che proseguiva dritta e atona in un desolato deserto incolore.
C'è stato un periodo in cui ero davvero felice, brava a scuola, parecchi amici, un ragazzo fisso e, soprattutto, un mucchio di obiettivi, e un sogno.
Quel periodo è volato via in fretta. Tutto un falso, costruito sull'ideologia della perfezione.
Ero delusa, amareggiata. Avevo scoperto cose sulla mia famiglia che, molte volte, è meglio non sapere.
Poi ho visto il mio sogno essere portato via davanti ai miei occhi, con l'indifferenza di quella che era la mia migliore amica.
Dopo un po' tutti mi hanno lasciata andare.
Adesso ho amici, ma è come se rispetto a loro stessi in una bolla.
Con loro faccio la cinica, la fredda, ma la verità è che sono sempre stata maledettamente fragile, anche se non l'ho mai dato a vedere.
Così tutti da me han sempre preteso il meglio ed io non ce l'ho mai fatta.
Piango da sola, mi asciugo da sola le lacrime. Non ho mai chiesto aiuto, perché quando provavo a farlo tutti mi voltavano le spalle, presi dalla propria vita, trattandome come se la mia fosse perfetta, o inutile.
Delle volte mi sono sentita umiliata.
Così come ora, credo di essere arrivata al limite. Ho un maledetto bisogno di parlare, di sfogarmi, di cambiare, di non essere più sola, e sento di non farcela.

15 aprile 2012

Categoria: Solitudine

da uno

Dovresti cercare meglio intorno a te, cercare chi può capirti. Esistono le persone sensibili... forse sta tutto nel cercare le persone giuste, nel rivalutare quelle che ci sono, e nel provare ad aprirsi con riteniamo può capirci. Le maschere di forza non servono a nulla, si rimane soli comunque perché chi ci conosce non saprà mai ciò di cui abbiamo bisogno.

15 aprile 2012

da alocin

ti capisco benissimo anche io qualche anno fa ero sempre a zonzo con i miei "amici". "Amici" che in realtà sparlavano alle mie spalle e non mi apprezzavano solo perchè non mi comportavo come loro. Allora ho deciso di lasciarli perchè non riuscivo a essere veramente me stesso col loro e stavo male. Avevo tante belle speranze: trovare gente nuova e divertirmi. Cose normali che tutti hanno. Ma dopo un po di tempo eccomi qua solo con me stesso senza sapere se questo periodo finirà mai. Mi sembra che da quando mio papà è venuto a mancare (ormai 8 anni fa) sia andato lentamente tutto peggio come se mi fosse mancata una guida proprio nel periodo dell'adolescenza.
Anche se non ti piaciono i tuoi amici attuali o non ti trovi molto con loro ti consiglio comunque di tenerteli, fai comunque qualcosa con loro, avere qualcuno anche se non è perfetto è molto meglio di non aver nessuno. Una volta ho letto da qualche parte che le persone sole un giorno o l'altro saranno le più felici di tutte perchè hanno già sofferto tanto, troppo...non ci resta che sperare che sia vero...
ciao un abbraccio

16 aprile 2012 - Brescia