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da Anonimo
da Snake
Se può servire ti dico che ormai in questa categoria di dediche sono diventato ''di casa''.
Ne ho lette moltissime, le controllo spesso, e a volte ne scrivo qualcuna.
Sono sempre presente quì.
23 luglio 2012 - Belluno
da Anonimo
Caro Snake, chissà chi sei.
Io leggo quello che scrivi ma non so chi c'è dall'altra parte dello schermo, così tu non sai chi sono io.
Ti chiami Snake, come il protagonista del famoso videogioco: addestrato fin da piccolo alla guerra e quasi incapace di provare sentimenti, ma in realtà sofferente per la solitudine. Più o meno immagino sia questo il motivo per cui hai scelto questo nick.
Non abitiamo vicino, io sono della provincia di brescia.
Mi chiedo una cosa in particolare: cosa ti ha portato a questa situazione di profonda solitudine, almeno da come la descrivi.
Aspetto fisico? Timidezza? Sensibilità? Altre situazioni? Cosa?
Se vuoi posso dirti la mia situazione, ma per ora mi piacerebbe avere maggiori dettagli della tua.
Ah, mi chiamo Elia comunque.
24 luglio 2012
da Anonimo
Salve a tutti,
specialmente a te Elia.
Sì, il mio nick nasce proprio da Solid Snake e proprio come lui non ho avuto una vita molto gradevole.
Comincio col dirti che non sono italiano e che sono venuto a vivere quì in Italia circa 13 anni fa.
All epoca ero un bambino di 4/5 anni, ma il fatto di abbandonare tutto ciò che avevo (casa, amici, parenti) non si rivelò semplice.
Se non altro avrei almeno potuto vedere mio padre che non avevo mai visto prima dei 5 anni.
Abituarmi alla nuova lingua e un nuovo mondo non fu molto semplice, ma all epoca ero solo un bambino e non badavo a ciò.
Col tempo mi creai una vita sociale accettabile.
Già a 7 anni iniziai ad acquisire alcune responsabilità in famiglia e diciamo che l'educazione che ricevevo era molto severa, ma non mi sono mai lamentato.
O quasi.
Ad ogni modo a 11 anni ci trasferimmo di nuovo.
Questa volta molto più lontano, a Tampa Bay in Florida (USA).
La cosa può sembrare molto piacevole e infatti non nego che lo sia, ma anche questo ebbe i suoi effetti...
È stata dura cambiare vita un altra volta davvero molto dura.
Abituarsi a una lingua diversa, a uno stile di vita differente e un mondo completamente cambiato non è stato semplice...
I primi effetti della solitudine li ho provati proprio quì.
Non parlavo molto perchè non conoscevo molto bene la lingua e spesso non sapevo come esprimermi.
Ho frequentato il primo e il secondo anno a Tampa Bay in una scuola dal nome kilometrico (Seven Springs Middle School of Jaguars).
Non è stato come speravo, avrei voluto andasse meglio... Avevo solo 1 amico o forse 2 e li vedevo raramente.
Era difficile ma in qualche modo trovavo il modo per non essere triste...
Fino a quel maledetto giorno in cui i miei genitori capirono che il lavoro negli USA iniziava ad andare a rotoli così decisero di ritornare in Italia.
Un colpo basso per me.
Di nuovo, per l'ennesima volta, mi ritrovo solo, senza casa, i miei non trovano lavoro, e ci tocca a vivere da i miei zii.
A 13 anni iniziai a capire un po come funzionavano le cose.
Ormai avevo il morale a terra, sapevo cosa significava ricominciare, ma non me la sentivo.
Avevo tutto, poi nulla, poi di nuovo tutto, di nuovo nulla, ancora tutto, e infine nulla...
Un continuo ripetersi calci nei cogl...
Iniziai a sentirmi un disturbo, cercavo di rendermi utile in qualsiasi modo senza mai farmi sentire.
Iniziavano a girarmi per la testa pensieri che prima nemmeno prendevo in considerazione.
è stato un periodo molto oscuro e confuso.
Alcuni mesi dopo riuscimmo a sistemarci.
Ma per me non fu lo stesso.
Iniziò una lunga e angosciante vita basata sul lavorare, studiare, crescere le mie sorelle (cosa che favo anche prima per colpa del poco tempo libero dei miei genitori).
A questi si aggiunsero un sacco di pensieri, paure e problemi.
Ogni sera cenavo alle 5 e andavo a letto alle 6 perchè desideravo solo riposare, non volevo cellulari nuovi, scarpe nuove, computer ecc, solo dormire.
Era l'unico modo che avevo per ''smaltire'' tutto ciò.
Presto iniziai a pensare :'' che effetti avrà tutto questo? E se cadessi in depressione?''.
Non avevo nessuno al di fuori della mia famiglia e non trovai nessuno nemmeno dopo aver cominciato la scuola superiore.
Ero troppo diverso dagli altri e continuo ad esserlo tutt'oggi.
La mia scelta ricadde su un istituto teconico per geometri.
Speravo che sarebbe servito a diventare un ingegnere o architetto dopo l'università.
Chi frequenta questo indirizzo capisce bene quanto sia dura e nella mia situazione lo è stata tanto più dei miei compagni.
Per i motivi che già ho detto mi era praticamente impossibile studiare di giorno così dovetti alzarmi ogni notte all 1 o alle 2 per fare il mio dovere di studente.
Sapevo che non avrei retto molto...
Successe infatti che un giorno svenì in classe.
Attribuirono la colpa a un calo di zuccheri, ma io sapevo bene a cosa era davvero dovuto e nonostante ciò preferii stare zitto.
Ormai la mia mente era completamente distrutta e stava distruggendo anche me con continui pensieri e paure.
Non riuscivo nemmeno a parlare. Era tanto se dicevo 2 o 3 parole al giorno.
I miei genitori iniziarono a preoccuparsi per me, come anche i miei insegnanti, ma io come uno scemo dissi che era tutto apposto.
Il 2° anno iniziarono a sentirsi pesanti sintomi di depressione.
In 6 anni ero completamente cambiato.
Anche il mio aspetto cambiò: adesso tenevo i capelli lughi tipo emo, mi vestivo di scuro e l'unica musica che mi piaceva era il metalcore.
Non ero più quello di una volta.
Il dolore era troppo intenso tanto che preferii il dolore fisico a quello mentale.
Succedeva che spesso mi arrabbiavo con me stesso e mi trapassavo parte dei piedi o delle braccia con un ago oppure mi piaceva riempire le braccia di disegni tracciati con una lama.
Non avevo paura di morire.
Puoi capire fin dove si spingeva la mia mente disturbata.
Poco dopo si venne a sapere di questo e mi fu affidata una psicologa.
Speravo molto il questo aiuto così continuai a prendere appuntamenti per altre sedute per più di un anno e mezzo.
3 mesi fa iniziai a capire che era inutile andarci ancora perchè la mia mente era guarita ma ciò che non cambiava era la mia situazione sociale e forse non sarebbero mai riusciti ad aiutarmi.
Ringrazio molto chi ci prova, ma penso che questo dipenda solo da me e che forse devo uscirne da solo.
Se te lo stai chiedendo non ho mai preso droghe ne fatto abuso di alcol perchè ho sperato fino all'ultimo di uscirne senza questi metodi.
Lentamente stò cambiando modo di essere, dallo stile alla personalità (difficile da cambiare) sperando che un giorno tornerò a vivere normalmente.
Quel giorno è lontano ma arriverà e non dimenticherò mai ciò che ho passato in questi 17 anni.
Scusa se mi sono dilungato troppo, ma questo era il riassunto più sintetico che potessi scrivere visto che avrei voluto dire molto di più.
Grazie per l'interessamento e per aver letto fino alla fine.
26 luglio 2012
da Anonimo
Ciao Snake, sono sempre io, Elia.
Ho letto la tua risposta per intero, che situazione complicata hai avuto!
La mia è molto più lineare e si è svolta interamente in Italia, inoltre non credo sia così particolare rispetto ad altre situazioni, come per esempio la tua. Semplicemente mi sento solo, perchè non ho un amico "fisso" e come te ogni tanto passeggio da solo in giro per la mia città. è certamente una situazione di solitudine rispetto ai miei coetanei ma che ad oggi non mi ha portato alla depressione. Infatti fortunatamente ho comunque degli amici e delle conoscenze, anche se forse non così intense come vorrei.
Da quello che scrivi mi sembri un ragazzo intelligente ma pessimista e con poca autostima. Io peraltro sono più vecchio di te di circa 4 anni, capisco la tua sofferenza attuale ma ti dico che sei ancora tutto sommato giovane (anche io, in realtà).
Non drogarti mai... non credo ti aiuterebbe, anzi.
Non so che altro dire, tu stesso hai detto che la soluzione a questi problemi deve venire principalmente da sè stessi (anche io lo credo), l'unica cosa che potrei dire che mi aiuta è il disinteressamento rispetto a quello che pensano/potrebbero pensare le altre persone: in passato ero abbastanza ossessionato dal giudizio altrui e questo mi rendeva costantemente timido e fragile, oggi cerco di fregarmene (non sempre è facile) e credo di stare decisamente meglio.
Ogni tanto anche io scrivo dediche su questo sito, ma finora principalmente per una delusione amorosa che ho subito...
Da oggi cercherò di seguire più spesso questa sezione.
A presto?
Elia
27 luglio 2012
da Snake
Salve.
Grazie del supporto Elia.
Le nostre storie sono molto diverse nonostante molti aspetti in comune.
Comunque mi hai detto il tuo nome e per me sarebbe come mancarti di rispetto continuare a farmi chiamare Snake, quindi sappi che mi chiamo Giuliano.
Mi dispiace molto per la tua delusione amorosa perchè anchio ne ho avute, specialmente una in particolare che ho sentito quasi come una pugnalata ai testicoli durata molti mesi.
Iniziò tutto 1 anno fa, esattamente il 20 luglio circa e la cosa si intensificò il 2 agosto per poi finire il 26 agosto, ricominciare 28 settembre e finire l' 1 di ottobre... Ovviamente non era una vera e propria fine visto che gli effetti si sentirono fino a pochi mesi fa ( sia per me che per lei ).
All epoca non avevo amici ( non che oggi ne abbia ) ma speravo che se fossi riuscito a trovarmi una ragazza forse stando con lei sarei riuscito a frequentare anche i suoi amici trovarne anche qualcuno per me.
Mossa sbagliata.
Evidentemente se non hai degli amici è inutile cercare una ragazza.
Contrariamente a quello che potresti pensare avevo molto successo nel rimorchiare specialmente per il mio aspetto fisico, però il mio punto debole era un altro.
La mia situazione era al quanto problematica (come ti ho già detto) e la mia salute mentale spesso mi rendeva infelice, timido ecc quindi per le ragazze non ero di certo un buon soggetto.
L'unica volta che questo non successe era quel maledetto 2 agosto 2011.
Che sia maledetto quel giorno!
Quella tipa era identica a me in tutto e per tutto e per la prima volta dopo molti anni ero finalmente riuscito ad aprirmi con una persona risultando completamente diverso da quello che ero.
Non frainendermi, prima di essere così mal ridotto ero un bambino molto solare e allegro e speravo che quell occasione avrebbe risvegliato il buon vecchio me.
Non successe, anzi le cose peggiorarono.
Non ho mai avuto una vera relazione, solo robe da niente.
Ora come ora non ne sono molto interessato ma se mi capitasse qualche opportunità (cosa altamente improbabile in questo universo e anche in quelli paralleli, ma si sa che ogni tanto anche i miracoli succedono) sicuramente la sfrutterei a mio vantaggio.
Hai il mio pieno appoggio riguardo eventuali delusioni in futuro.
È inutile correre accanto a chi non ci vuole, meglio starsene fermi ma con qualcuno che ha bisogno di noi.
Mi auguro che ti riprenda presto.
Stammi bene!
27 luglio 2012
da elia
Ciao Giuliano, rispondo alle ultime cose che hai scritto: non so se sia vero che è impossibile avere una ragazza senza avere amici, però penso certamente che è più difficile. Per quanto mi riguarda non ho un aspetto fisico eccellente, però non credo neppure di essere brutto e ho avuto alcune ragazze che credo ci abbiano provato, occasioni però sprecate soprattutto a causa di quell'altra ragazza che mi ha illuso portandomi a respingerle.
Sono passati ormai 3 anni o quasi da quando mi sono innamorato e ancora oggi, rivedendola, sento qualcosa. La cosa che mi fa più male è non poterle più parlare di niente in quanto ormai i rapporti sono ridotti (nelle pochissime volte che la vedo) a semplici saluti.
La storia è più articolata di così, ma non voglio tediarti ed inoltre sarebbe inutile, dato che ormai ho perso praticamente le speranze.
Grazie di quel "stammi bene", che ricambio con affetto.
A presto.
30 luglio 2012
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