Carta Bianca

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da 71-mo minuto

Un saluto agli utilizzatori di questo sito internet, che mi sembra davvero particolare, quasi unico nel suo genere. Spero che vorrete accogliere anche questa comunicazione, anche se forse dovrò deludervi. Non si tratta infatti di una dedica appena sfornata e pronta per ogni occasione: più banalmente mi toglierò - come si suol dire - qualche sassolino dalla scarpa. Mi sembra che a sei anni esatti di distanza (o forse dovrei dire cinque... più o meno? bah, poco importa ! ) sia l'occasione giusta per farlo con il giusto distacco.

Allora, per iniziare, vorrei chiarire semplicemente un fatto, e cioè: che anche io sono rimasto molto deluso di come sono andate le cose. Non sono un tipo tale da portare rancori né rimpianti, e non ne porto nessuno in questa circostanza, ma non vorrei che proprio questo ingenerasse tuttora degli equivoci. Se c'è una cosa di cui veramente posso rammaricarmi è di non averti fatto capire esplicitamente, che comprendevo appieno - e in realtà lo comprendo ancora oggi - il punto di vista che mi hai espresso su questo, e credo anche che avrei potuto condividerlo.

Il fatto è che, almeno finora, mi sarebbe sembrato alquanto inopportuno dirtelo in modo così chiaro ed esplicito come forse sto facendo ora, e soprattutto che tu non mi hai certo reso la cosa facile, quanto alla tua disponibilità a discutere in modo anche appena appena aperto e ragionevole. Quindi ho ritenuto di dare la priorità prima di tutto alle poche questioni che personalmente ritenevo le più importanti dal mio punto di vista. Non voglio fartene chissà quale colpa, sia chiaro, ma le cose stanno così.

Non metto in dubbio le tue valutazioni su questo, anche perché posso supporre le tue difficoltà, però la situazione che si è creata in questo modo, a volerla giudicare, mi lascia comunque molto perplesso. Di sicuro - soprattutto visti i fatti che sarebbe stato il caso di discutere - non mi sembra un grande segno di normale e civile convivenza, improntata al rispetto reciproco... almeno apparentemente. Fin qui le mie contestazioni, se proprio vorrai considerarle tali.

E ora, che si fa? Beh, la risposta è ovvia: con ogni probabilità, lasceremo cadere del tutto la questione e tutto resterà così com'è. Non me ne faccio un problema, se non altro perché --guarda caso!-- ai miei sentimenti (se mi scusi l'espressione impropria!) ci ho già pensato. Forse è anche per questo che ora ho deciso di scriverti un messaggio con questi contenuti, in tutta tranquillità. Non so se in realtà lo leggerai o no, ma chissà che almeno non sia di tuo gradimento sapere cosa ha da dire il sottoscritto...

Ora però la chiudo qui con questo messaggio, perché ho già detto troppo. Molte cose poi non le ho nemmeno toccate e forse non mi andrebbe proprio di affrontarle in una sede come questa, anche perché sono già un po' stufo di certe controversie fatte solo per sentito dire... ci mancherebbe che allargassi ancora il problema! Quindi, in fin dei conti, le cose dipenderanno da te... e per questo, chiudo il mio messaggio con un piccolo invito: se proprio vorrai chiarirti qualche dubbio, provare ad espormi i tuoi punti di vista, o anche solo dire la tua su qualcosa, non hai che da prendere contatto nel modo che preferisci. Saluti.

10 novembre 2012

Categoria: Carta Bianca

da Sara

bellissima..un gran parlare..senza aver detto in realtà niente!!

11 novembre 2012

da 71-mo minuto

Grazie della tua risposta Sara, è davvero molto pertinente. Però potresti dare il tuo giudizio anche su tutti gli altri messaggi di questo sito...

Sul serio, non mi sembra di essermi dilungato così tanto. Per il resto, se non ho scritto tutto quello che tu --evidentemente-- ti aspettavi di trovare, potrebbe essere per banale accortezza. Non voglio certo dirvi di farvi gli affari vostri, e neanche sembrare troppo offeso, ma ho già avuto abbastanza grane per motivi simili, quindi mi scuso con voi e mi astengo dal soddisfare la vostra, pur naturale curiosità.

12 novembre 2012

da Sara

beh ho semplicemente espresso con molta serenità che il tuo messaggio non ha trasmesso niente. Personalmente mi piace leggere le dediche altrui...ma quando non hanno alcun significato apparente..mi chiedo perchè scriverle? Ad ogni modo...non è cuoriosità o ficcare il naso negli affari altrui..anche perchè evidentemente avresti potuto scegliere un altro sito..SE TI FOSSE SFUGGITO... QUESTO SITO E' APERTO A TUTTI...LIBERISSIMO...
Dimmi che non te n'eri accorto?? Dai..!! :-) Buona Serata..mi pare tu ne abbia bisogno.

13 novembre 2012

da me

Raccolgo il tuo invito alla serenità, ma forse ti è sfuggita una cosa: questo messaggio NON è stato pensato o scritto per essere una espressione di sentimenti. Sul serio, NON lo è: se è questo che ti delude, non ho poi molto da risponderti... se non che la scelta è stata dettata da motivi ben precisi.

Il più importante dei quali è che, almeno in passato, se mi fossi strettamente attenuto ad "esprimere i miei sentimenti" sulla questione che mi riguarda, il risultato sarebbe finito direttamente nella categoria "Sfoghi", se non in quella "Insulti" :-P. Tra l'altro, oggi questo non è più vero, se non in minima parte; però c'entra qualcosa il fatto che NON mi sono fatto un vanto né tantomeno un dramma per i miei sentimenti, ma ho fatto più o meno la stessa cosa che sto facendo ora. Tutto questo mi sembra di averlo anche accennato nella dedica, ma comprendo di non aver fatto molta chiarezza: spero che così vada meglio.

Per il resto, puoi davvero stare tranquilla: il sito è abbastanza libero ed aperto a tutti come hai già scritto tu, che non credo di essere né la prima persona né l'ultima che sceglie un modo un po' diverso di chiarirmi le idee: e già che ci siamo, anche di chiarirle ad altri, se mai si presentasse tale occasione.

14 novembre 2012

da Astrazione

il problema è complesso è interessante la logica per la sua impostazione, non è tanto una questione di insiemistica, ma valutato il fatto in se stesso, la ragione o il torto sarebbe inaccettabile, ovviamente va motivata logicamente e non buttata a caso, anche se il concetto spazia in un labirinto che si dirama nelle forme analitiche più diverse, è un ambiguo percorso che risponde all'esigenza pratica di esperire tentativi di dialogo contraddittori, un cammino talora anche di apertura per nuovi modi di ragionare, spingendo fino al loro estremo l'intuizione più esplicita.

22 novembre 2012

da me

Guarda che non ho capito bene cosa intendi, sei sicuro di scrivere nel posto giusto? Comunque, la mia osservazione diretta mi porta a dire che essere troppo astratti non sempre porta alla... soluzione più giusta.

23 novembre 2012

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