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da anonima

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da aMleto

Dovrei comportarmi come la maggior parte, assecondare per conquistare ?

9 marzo 2013

da anonima

No, non serve assecondare per conquistare, io sono per il venirsi incontro.E'bello dare ma dobbiamo essere sinceri è bello anche ricevere specialmente alcuni giorni, quando l'altra persona dovrebbe sapere quanto servirebbe anche un piccolo gesto d'affetto.Mi manca.

9 marzo 2013

da aMleto

I discorsi che stai facendo li abbinerei ad una coppia logorata dal tempo dove i due non si sono mai capiti ne conosciuti, due estranei che hanno fatto credere di essere una coppia.
In questo caso siamo due perfetti sconosciuti, si può essere affettuosi, immagina se andassi ad abbracciare una, la prima che incontro per strada, anche se le farebbe piacere, mi denuncerebbe, perché è così, poi entro in rete nel primo sito che capita e riempio di attenzioni affettuose la prima che mi da retta.
I gesti hanno valore se accompagnati da alcuni presupposti, come conoscersi e amarsi, tu mi dici invece che in rete valgono altre regole, il contesto è diverso cambiamo il comportamento cerchiamo di essere più disinibiti e immediati nell’esercitare gli affetti.
Concordo sul venirsi incontro, peccato tu non metta in pratica quello che dici.

10 marzo 2013

da anonima

Scusami ma il mio è stato uno sfogo, forse ho sbagliato ad esprimermi, le mie parole erano dirette a lui, circa l'assecondare ne ho approfittato per poter dire quello che dirò a lui e cioè che assecondare qualche volta può aiutare a far sentire meglio l'altra persona.Io e lui non siamo estranei, tu sei sicuro dell'anno e della stagione?

10 marzo 2013

da anonima

Ma noi siamo davvero due estranei o hai anche tu qualche dubbio ?

12 marzo 2013

da aMleto

Stai scrivendo a me…..
Non hai accettato un altro modo di comunicare, non mi sembra assecondi.
Ci sono ricordi infantili oggetto di studio, si pensa siano frammenti di vite vissute, luoghi e persone da cui si è attratti istintivamente, ma l’istinto è un ricordo genetico, la sintesi del vissuto di migliaia di anni in cui vita e morte si sono ripetuti infinite volte, e infinite volte vivendo abbiamo condiviso con altri esperienze finite in questo ricordo genetico, che può affiorare.

12 marzo 2013

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