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da Natalia
Io non ce la faccio più. Devo sfogarmi in qualche modo. Sono giovane, simpatica e innamorata. Ho lasciato la mia terra nel giro di tre mesi per trasferirmi momentaneamente a casa del mio ragazzo che abita con i genitori.L'abbiamo deciso insieme perché la distanza era colossale e perché abbiamo deciso di far partire un progetto insieme. "Purtroppo" la vita nella casa dei suoceri è restrittiva. Non posso mangiare quello che voglio, mandare affanc*lo chi voglio, dormire quando voglio e farmi la doccia quando voglio perché qui gira tutto intorno alla figura di mia suocera. Per carità è una persona fantastica, mi ha accolta benissimo, però cavolo. Prima aveva iniziato a lamentarsi che non partecipavo alle faccende di casa. Non si è posta il problema che dopo un mese stavo morendo ancora di nostalgia per la mia famiglia e lei non s'è nemmeno sprecata di coinvolgermi. Aspettava la mia buona fede. Allora, capito il soggetto, divento la più brava padroncina di casa del mondo e per me è uno sforzo immenso perché mia suocera è una invasata della casa e io NO. Io odio stare venti minuti a pulire una superficie. Lei invece pulisce anche dove ho appena finito di pulire io, perché non si accorge che quella parte è già pulita, è fissata. Ma va bene, accontentiamola, in fondo è casa sua. Ora è sorto il problema di un brutto male (che si può curare)che le è venuto. Adesso mi sono accollata tutta la casa, insieme a mio suocero che è un altro bel soggetto. Lui è geloso dei suoi figli. Capito? Geloso dei suoi figli! E' sempre in competizione con loro, lecca il culo alla moglie una continuazione e d è geloso del rapporto che lei ha con noi. Cioè, insomma, lasciamo stare. Quindi questo e n'altro che mi sta sempre intorno ai piedi quando pulisco qualcosa, perché deve partecipare anche lui altrimenti la moglie smette di amarlo. Ma il punto ora è un altro: tralasciando il brutto male di mia suocera, che sta combattendo egregiamente senza abbattersi, siamo arrivati alla fase delle frecciatine nervose. Io sono mesi che sto cercando lavoro, il mio compagno anche, mandiamo non so quanti curriculum al giorno e io mi sto dilaniando l'anima tutti i giorni per trovare una soluzione a questa cosa. Però a mia suocera piace lanciare frecciatine che suonano più o meno così: "ancora non avete trovato lavoro? E che state aspettando? Siete sempre in casa e non volete lavorare, questa è la verità". E io in quel momento vorrei solamente mandarla egregiamente affanc*lo. Perché dopo la frecciatina chiama a casa la sua nipotina, quella che ha battezzato e dovete sentire come cinguetta, come è tutta dolce, come usa frasette carine e gne gne, e io lì a rimanerci di mer*a, perché dopo aver pulito la casa come dice lei, messo la lavatrice come dice lei, evitato di strizzare molto i panni delicati, cucinato come dice lei (bleah), mi becco la frecciatina e devo assistere a queste scene mielose con una nipote che non vede mai e che per tre volte di fila ha promesso di venire a trovarla e per tre volte di fila ha dato buca per motivi ignoti. Ora, io capisco la malattia, per carità del cielo, è una cosa stancante e faticosa, però non è possibile sentirsi un intruso in famiglia. E tralasciamo me, che in fondo non sono una parente, ma il mio ragazzo... suo figlio... e anche l'altro figlio... scappano sempre dalla loro compagnia. SI respira un clima teso, tesissimo. Uno entra e vede lei sulla sedia che sta male, ma ti guarda in cagnesco, il marito vicino a lei che non lascia avvicinare nessuno e se la difende senza motivo prendendosela con i figli. Io che pulisco tutto e io ODIO pulire tutto ogni santo giorno e il mio ragazzo che scappa in camera perché si sente un intruso al quale stanno facendo pesare che ancora non ha trovato lavoro. L'altro figlio non fa testo, è quasi invisibile. Lui entra in casa e chiede cosa c'è a pranzo e se non gli piace si permette anche il lusso di fare lo schizzinoso e lamentarsi. Non si pone il problema della madre che sta malissimo e che si è messa ai fornelli per amore. E io intanto mi prendo le frecciatine. E ci rimango di mer*a.
Non vedo l'ora di andare via da questa casa e di averne una MIA.
Maledetto lavoro che non c'è. Ogni cosa che ho fatto me la sono sudata da sola. Vengo qui per trovare un po' di pace con il mio amore e mi becco un'altra casa e altre cose da sopportare. Io non so fino a dove me la sono cercata, di certo ero in buona fede. Però me ne voglio andare. Mi manca da morire la mia casa, che è molto più accogliente e calda, non c'è paragone. Io non mi sento a disagio con i miei genitori, al contrario. Sto sempre a saltargli addosso dalla gioia e loro non mi fanno sentire come una di troppo. Inizio a non sopportare più nessuno qui dentro, l'unica cosa che mi manda avanti è l'amore che provo per lui.
Scusate lo sfogo, ne avevo bisogno, anche perché qui non ho amiche per uscire e parlare un po'. Devo tenere tutto dentro o scriverlo in 120 caratteri alle due amiche che ho e che sono lontane.
21 marzo 2013
Categoria: Sfoghi
da trottola
capisco quello che provi anche io ho lasciato la mia città e mi ritrovo tra parenti un po cosi rompibip cerca di resistere e pensare al tuo amore, io ne ho passate di tutti i colori tra stress vari vado avanti , è vero con i mei era diverso qua mi sento in tensione giù, non capita mai e soprattutto pur essendo italiana vittima di razzismo la frase doc -da noi si usa- il noi usato in modo marcato che mi fa sentire lontanissima da tutti forza e coraggio , i giorni per quanto brutti passano come quelli belli
22 marzo 2013
da wall-E
tu stai subendo una specie di martirio secondo me inaccettabile, farebbe un martirio di cose il tuo ragazzo per te? che non ti difende dalle umiliazioni di casa? per quale ragione subisci così tanto per stare con lui? per amore? e lui non fa nulla per farti star meglio? visto il padre geloso dei figli e scioccamente servo della moglie KAPò non ti fa venire il pensiero che vogliono stancarti e che molli il loro amato figlio? tu lavori in quella casa e per cosa per un piatto di minestra? e umiliazioni? e il tuo moroso stà in camera a guardare il soffitto? tu hai messo sul piedistallo tuo moroso e tu sei sotto chi è lui BRAD PITT? non voglio mica offenderti o prenderti in giro, ma se io fossi donna non andrei abitare in casa di futuri suoceri neanche per BRAD PITT. tagliando corto la casa è governata male c'è una donna KAPò, un marito geloso dei figli, sottomesso dalla KAPò, tu sei poco desiderata te la fanno pesare perchè te ne vai. se tu fossi desiderata in quella casa ti farebbero sentire orgoliosa di starci.
23 marzo 2013 - Verona
da Natalia
Per Trottola: grazie mille del sostegno, è importante per me essere capita in una situazione del genere. Mi spiace anche per la tua di situazione, ma vedrai, cambierà tutto in meglio grazie alla nostra forza d'animo. Grazie ancora e un bacio.
Per wall-E: grazie anche a te per la risposta. Ci tengo a dire che io e il mio ragazzo ne abbiamo parlato e lui è inca**atissimo con sua madre e molto nervoso perché si è accorto anche lui di questo cambiamento e ha intenzione di parlarci perché non gli piace come mi stanno trattando. Io posso dire che non penso non mi vogliano qui, penso però che stia iniziando quel processo di "invidia" nei confronti di una coppia giovane che si ama molto e che vedi sempre sorridere e divertirsi. Penso che sia diventata insofferente al nostro amore e insofferente a me, perché sono sempre solare e gentile e lui mi ama tanto.
Comunque, grazie di cuore, oggi non è andata tanto bene, lei continua a rispondermi male mentre è tutta cuoricini per il figlio minore e i parenti. Ma io tengo duro, almeno fino al prossimo sfogo dove gliene dirò di tutti i colori XD
23 marzo 2013
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