Sfoghi

da Anonimo

Non è la solitudine dell'anima che mi rende vulnerabile...in fondo ci sono abituato e niente è riuscito ad abbattermi ogni volta che sono bastato a me stesso.
Comprendo bene gli affanni di ciascuno essere umano nel cercare di tenersi a galla il meglio possibile in questa vita, ne ho compassione e mi compatisco ( e già questo è un mio limite...).
La cosa che però davvero mi fa rabbia è accorgermi della mia debolezza a trattare una materia come l'amore. In questo campo non riesco a riconoscermi: ce ne vuole a rassegnarmi, a digerire le sconfitte e mi scopro penoso nel modo di mendicare affetto, anche in circostanze in cui non è giusto attribuire colpe per un'aspettativa delusa.
Credo dipenda dal fatto che, a guardare bene, sono davvero pochissime le possibilità di innamorarsi realmente nella vita: ai più fortunati capiterà si e no un paio di volte, ad altri una volta, a qualcuno addirittura mai!
Personalmente vorrei non dipendere mai dagli umori del cuore ma quello purtroppo agisce per suo conto ed è ingovernabile, capita così che un bel giorno ti ritrovi a gestire una cosa nuova e sei un attimo spiazzato.
Ed è in questa circostanza che arrivano tutte le mie colpe: immagino che i miei siano i sintomi di una malattia chiamata "incapacità ad amare"...credevo di esserne immune ed invece l'ho beccata a temperature altissime.

29 marzo 2013

Categoria: Sfoghi

da Anonimo

apri il cuore e l'amore ti busserà

arriva. non scegli tu quando.

29 marzo 2013

da Anonima

Forse potrebbe trattarsi di puro egoismo.. se ti liberassi un pò di questo...riusciresti a far trasparire almeno la punta del tuo cuore...e forse a far entrare un pò d'amore!

30 marzo 2013

da Anonimo

Forse un po' egoista lo sono davvero ma chi non lo sarebbe in amore??
Sei disposto a dare tutto te stesso ma c'è bisogno di sapere quanto conti per lei quando sei innamorato è questo, a ben guardare, è puro egoismo. Criticabile ma necessario...al vero amore.

30 marzo 2013