Amore finito

da Piccola per A te

Scrivo ancora di te.. Come se fosse normale, come se fosse lecito, come se questo mi avesse mai aiutata davvero a superarlo.
In realtà no.. la verità è che no, nulla mi ha mai aiutata. Perchè vivo in biblico. vivo da ciqnue anni in una terra di mezzo, sul filo di un rasoio... Non vedo via di uscita al vuoto che hai lasciato. Non vedo una cura giusta per la tua assenza.
Ricordi quando un mese dopo aver fatto l'amore per la prima volta ho avuto un ritardo di qualche giorno? Ricordi come eravamo terrorizzati solo all'idea che così piccoli avremo potuto avere un bambino... ci guardavamo tremanti di paura mentre aspettavamo il risultato del test, chiedendoci come avremmo fatto a dirlo ai nostri genitori... eravamo troppo piccoli dicevamo... Quello fu un falso allarme... la settimana dopo il pericolo non c'era già più e dimenticammo in fretta quella "Disavventura"... ma a me ogni tanto viene in mente... ogni tanto penso che una parte di me oggi vorebbe tornare indietro e desiderare che comparissero due lineette su quel test... tornare indietro e farlo quel figlio con te... E' una pazzia vero? oggi nostro figlio avrebbe quasi sette/otto anni... Me lo immagino maschio, non so perchè, ma nei miei pensieri è un bambino coi tuoi occhi e i tuoi capelli... nei miei pensieri sarebbe la soluzione che ci avrebbe tenuti insieme. Invece era un falso allarme e nulla poi ci ha tenuti legati... Ho pianto tanto sai?, ma la verità è che io pinago ancora tanto.. Pinago senza un vero motivo.. ma forse il motivo c'è.. ed è tremendo... perchè mi senso incapace di agire.. mi sento cm se fossi destinata ad amarti e desiderarti affianco tutta la vita, ma so che è un desiderio che ormai non posso raggiungere...
Sai, dopo qualche mese che te ne sei andato facevo un gioco nella mia testa x cercare di non crollare, io immaginvao tu fossi morto... immgainavo non fossi mai atterrato con quell'aereo che ti ha riportato a me per l'ultima volta, ma immaginavo ci fosse stato un incidente e tu non ce l'avessi fatta. Non pensare desiderassi questo per te, assolutamente, ti ho sempre augurato una lunga vita felice, ma lo facevo per me, per trovare una ragione, che apparentemente non c'era.
Funzionava sai? funzionava finchè non ti vedevo passare ogni tanto per strada e allora si quell'illusione scompariva e io mi rendevo conto che tu non eri morto, che nessuno ci aveva strappati ingiustamente l'uno all'altro, ma che semplicemnte non stavamo più insieme. chiuso.
dicono che il tempo aiuta, ma forse chi l'ha detto si basava su persone normali, io non lo sono mai stata, lo dicevi anche tu, e quimdi a me il tempo ha solo peggiorata. Ha arruginito i tuoi ricordi... ha dato un sapore più amaro alla mia vita. Ma non ha funzionato, a me senza di te nulla funziona,

15 aprile 2013

Categoria: Amore finito

da Sara

Bellissime parole, hai fatto emozionare anche a me.. mi dispiace per la tua storia, forse è vero, chi si ama tanto e difficile da dimenticare anche a me e successo.. ma sono andata avanti e ora sono fidanzata da un anno..ma quel nome.. ce l ho stampato ancora nel cuore, e ogni tanto mi sussurra qualcosa..non potrei mai dimenticarlo..

19 aprile 2013 - Roma

da Io

E vero i figli uniscono i legami, lho passato sulla mia pelle e ora ho confermato con il secondo. Questa è la felicità

29 aprile 2013

da Piccola

Ti scrivo ancora. Come fosse un abitudine normale nella mia vita. Come bevo 4 caffè al giorno e fumo le mie sigarette, che a te davano tanto fastidio.
Un abitudine che da 4 anni mi lega ancora, in qualche modo a te.
Il fatto è che io non riesco a dirlo ad alta voce, ma della mia vita non sono felice. Io non riesco ad ammetterlo, ma non ho fatto nulla fino ad oggi che desiderassi davvero.
Forse sono cocciuta, forse dovrei capire che i sogni che avevo un tempo non posso più realizzarli.
Ma non riesco sai? io non riesco a farmene una ragione.
Perchè in fondo una ragione non c'è.
Vivo una vita apparentemente felice. Tutti quelli che mi stanno vicini credono che io lo sia davvero. Ma è uan menzogna. Io la felicità l'ho chiusa insieme ai tuoi ricordi ni una scatola, che ora e impolverata in cantina.
Sai cos'è ancora più assurdo? la consapevolezza che anche tu mi pensi ancora. La consapevolezza che basterebbe che adesso al posto di scriverti io salissi in macchina, suonassi al tuo campanello e tu non avresti il minimo dubbio. Lo so.. e lo sai anche tu.
Ma io non ce l'ho il coraggio di sconvolgere così tante vite. Io non mi sento abbastanza forte da abbandonare tutti e tornare con te. Vivo così, conduco questa esistenza solo perché gli altri si aspettano che io faccia così. per non parlare delle vite che sconvolgeresti tu... hai una compagna ora, una figlia. Una figlia che hai fatto senza di te, una figlia che di me non ha nulla, solo l'illusione fugace ogni tanto, che poteva essere anche mia. Ma non lo è Je, e io non posso farci nulla e nemmeno tu. e questo, questo fi fa inca**are tremendamente.
Che poi se mi chiedessero cosa mi manca di te, la risposta sarebbe così banale da farmi ridere.
Cosa mi manca di te?
Mi manca svegliarmi al mattino e non poterti baciare perché tu hai la fissazione che non parli con nessuno finchè non ti sei lavato i denti, quindi rovini il primo momento appena svegli perché devi correre in bagno. Mi manca sedermi in balcone con te e fumare venti sigarette raccontandoti sempre le stesse cose, ma tu mi ascolti sempre come se fosse la prima volta che te le dico.
Mi manca fare l'amore con te. Dio quanto mi manca. Mi manca come l’aria.
Mi manca di te ogni cosa più banale; le sfumature dei tuoi occhi quando piangi, le tue magliette, il tuo profumo addosso, la tua mano nella mia, il suo sorriso. Non mi manca nulla di così sconvolgente, ma è tutto quello che ti rendeva unico, tutto quello che non posso cercare in nessun’altro.
Mi manca soprattutto il mio migliore amico, la mia spalla, il mio compagno di giochi e di risate. Il ragazzo con cui correvo sotto la pioggia, con cui stavo ore sdraiata su una panchina a guardare le stelle, con cui litigavo e urlavo fino a non avere più voce, e poi rincorrevo per fare pace due minuti dopo. Quel giorno Je non ti ho rincorso, quel giorno sono rimasta seduta e ti ho guardato andare via.
Vorrei tornare indietro, vorrei dare la possibilità a me stessa di riprovarci, di essere felice.. di farla io quella figlia con te.

10 maggio 2013

da Anonima

"Sai cos'è ancora più assurdo? la consapevolezza che anche tu mi pensi ancora. La consapevolezza che basterebbe che adesso al posto di scriverti io salissi in macchina, suonassi al tuo campanello e tu non avresti il minimo dubbio. Lo so.. e lo sai anche tu.
Ma io non ce l'ho il coraggio di sconvolgere così tante vite. Io non mi sento abbastanza forte da abbandonare tutti e tornare con te. "
Questa frase mi ha fatto emozionare.
Non sai quanto ti capisco.

13 gennaio 2014 - Roma