Solitudine

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da Alocin

Qui ho appena letto di un ragazzo che ha sconfitto la solitudine. Ha raccontato di aver preso in mano la sua vita (iscrivendosi in palestra, a corsi di musica, leggendo libri per migliorare la comunicazione). Sinceramente mi fa piacere che uno di noi ce l'abbia fatta ma questo mi ha fatto anche pensare. Io ormai do talmente per scontato il fatto che la mia vita non cambierà mai più, che ho perso la voglia di cercare di cambiarla. Ho provato in passato a farmi nuovi amici ma ho ricevuto solo rifiuti. Non sono una persona che giudica gli altri, cerco di essere sempre simpatico senza cadere nella stupidità, cerco di sorridere sempre se incontro qualcuno che conosco ma questo non è servito a nulla, mai a nulla.
Che cos'ho di sbagliato, che cosa c'è che non va? Mi sembra di essere una persona molto più buona di altri ma questo non serve a nulla.
Quello che mi spaventa di più resta il fatto di non riuscire mai a fare una famiglia, avere dei figli e vederli crescere: insomma arrivare ad un certo punto e constatare il fatto di essere un fallito che aspetta la fine.
Eh pensare che tanti sognano di vincere alla lotteria, comprare ville, macchine...io sogno una vita normalisima: non volgio denaro non voglio fama non voglio successo ma solo qualche persona che mi voglia bene con cui scherzare, ridere e trascorrere del tempo insieme condividendo gioie e dolori.
Voglio la normalità che hanno tutti ma che tutti non si rendono conto di quanto preziosa sia...

28 aprile 2013 - Brescia

Categoria: Solitudine

da Anonimo

ciao nicola è triste leggerti.
fatti forza.hai ricevuto la piu' grande opportunita'...
la vita.nn la vorrai mica gettare via come se niente fosse...

un saluto Anthea

29 aprile 2013

da homer

Diciamo che anche io posso dire di aver sconfitto la solitudine (anche se non è proprio così), quello che ho fatto per vincerla, è stato:
1)ho fatto i conti con me stesso, ho visto dove sbagliavo e dove no;ho visto che da una parte cercavo " di essere sempre simpatico, di sorridere sempre " ecc, ma dall' altra parte mi sono reso conto che essendo molto timido, davo poco (a livello di emotività)agli altri, ero sempre sulla difensiva ecc.
2)Quindi una volta che ho riconosciuto dove sbagliavo, ho cercato di migliorare, di cambiare ciò che non andava
3)ho iniziato a fare sport (ti consiglio sport di squadre così e piu facile integrarti )
4)una volta che ho iniziato a creare un legame, ho chiesto di uscire ecc
Ora, quello che ho scritto è facile a dirsi, ma non è facile da mettere in pratica; cioè per dirti il 1 punto non è stata una decisione del tipo:"rimbocchiamoci le mani e vediamo come afffrontare la solitudine", ma e stato frutto del rimuginamento dei miei rapporti con gli altri;e quest'esame di coscienza non è durato un giorno o una settimana, ma molto molto tempo.
In ogni caso all inizio ho scritto "anche io posso dire di aver sconfitto la solitudine (anche se non è proprio così)" vuoi sapere perche ho scritto "anche se non è proprio così"?Perchè anche se ora mi frequento con diverse persone, il sentimento della solitudine ti rimane comunque dentro. Però vedi, questo è un bene, perchè, almeno per me, mi ricorda comunque di dare importanza alle persone, ma non eccessivamente come faceevo prima. Detto in poche parole, anche se ti puo sembrare un periodo di m****,è attraverso questo periodo, se lo riesci a vivere correttamente, che domani sarai una persona migliore di oggi.
Spero di esserti stato di aiuto...ciao

1 maggio 2013 - Napoli

da Anonimo

Il ragazzo che ha scritto quel messaggio sono io.. Ma non l ho scritto per creare invidia e rassegnazionea ma ben si speranza... Oggi ho passato una bellissima giornata al mare con amici..se ripenso a quella dell anno scorso mi viene il volta stomaco.. NON ARRENDERTI ALTRIMENTI QUESTA FANTASTICA DIFFERENZA NON LA PROVERAI MAI...

1 maggio 2013

da arianna

Dio come ti capisco. E quando la parabola della vità arriva a quasi la metà, quando la gettata prospettica non è poi così lunga. allora il terreno ti frana sotto i piedi come argilla. E ti svegli la notte con gli incubi. E tutti ti dicono che l'orologio biologico ha suonato i suoi rintocchi. E tu ti domandi perchè io no? Cos'ho che non và? Dove ho sbagliato? E guardi per strada le coppie vecchie e giovani. e ti sembra quasi un miracolo, una strana alchimia. Ciò che dovrebbe essre normale per l'essere umano, connaturato al suo esistere, ti sembra la cosa più complicata del mondo. Non cercare la formula magica non esiste, se solo si potesse vivere più d'istinto e meno di paure e raziocinio. E' una vita che cerco di essere come gli altri e di fare le cose che gli altri fanno, ora mi sto arredendo alle parole di chi da piccola mi diceva "non puoi fare le cose che fanno gli altri, non puoi avere le cose che hanno gli altri. Tu sei diversa, tu non hai un PADRE". E ' questa la mia tara, questo è ciò che mi ha segnata? Non posso crederlo, no ci deve essere qualcosa di altro

3 maggio 2013 - Roma

da Lucy95

La speranza è una delle cose più belle che possediamo. Prima o poi, tutti troviamo la felicità... bisogna solo essere forti e non arrendersi. In fondo nel mondo siamo tantissimi, ci sarà sempre qualcuno che è giusto per noi ;-)

5 maggio 2013

da alos

Ciao Alocin anche per me il tempo è passato senza che nulla sia cambiato.Purtroppo non ce modo di cambiare la propria vita, se in questa abbiamo di sbagliato la nostra personalità, ed è questa che non potrà mai cambiare.Non è vero che iscriversi in palestra, corsi,ecc sia una via d'uscita, pur tentando tale percorso sono stata sempre rifiutata.Quindi ciò che conta è proprio la fortuna di avere una personalità fatta di esibizionismo, questo è ciò che vale nella vita relazionale.La normalità che hanno tutti e che vorresti anche tu la ottengono solo i furtunati dotati di quella"qualità positiva".Ma tu non devi sentirti un fallito perchè non riesci come gli altri in ciò che vorresti.Ricordati che sei tu la persona vera con valori e non superficiale come coloro che si mettono in risalto per farsi notare ed è per questo che realizzano tutto nella vita.

5 maggio 2013

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