Secondo me dovrebbero essere aiutati davvero, a partire dal paese dal quale se ne vanno per emigrare e cercare una nuova vita migliore, in modo che non siano costretti a fuggire e che vivano bene nel loro paese.
Anche se è difficile...

29 aprile 2014

Bob le putt#ne a Roma battevano gia'hai tempi di Giulio Cesare, le tue parole mi sanno di studio aperto...se solo prima di scrivere ci si documentasse...volete una dittatura?
poi sareste i primi a salire su un barcone.

29 aprile 2014

Andrea in tutti i Paesi civili si pensa prima agli interessi delle persone che sono nate in quel Paese che vivono in quel Paese e che pagano le tasse per quel Paese, in Italia sta succedendo il contrario, tutto ciò è inaccettabile, mi spiace per te ma sei poco informato. Non è questione di volere o meno una dittatura ma di volere giustizia. Io vivo a Milano e Milano è degradata all'inverosimile. Pisapia ha fatto costruire docce nei campi Room, quando ci sono gli Italiani che vivono nelle macchine, ma certe cose le sai?...Prima gli Italiani poi il resto altrimenti soccombiamo...

30 aprile 2014

Anonimo mi sono spinto oltre milano...mi sono spinto in certi posti dove i bimbi.. di sei sette anni vengono mandati al fronte...dove non cè nulla...dove cè un silenzio surreale...forse nemmeno dio sa di quei posti...non dimenticherò mai gli occhi di quei bimbi..gli occhi della paura...voi continuate a dare la colpa a qualcuno... invece di pensare a migliorare la vostra vita.
Ho visto papa francesco stringere la mano al presidente dello Zimbabwe...nessuno dice nulla io sono schifato..ma non importa ognuno possiede il propio pensiero..ciao a tutti.

30 aprile 2014

Andrea, pensi che solo tu conosci il mondo ? La tua supponenza e`superlativa.Il tuo invece e`studio chiuso.Non si deve cadere nelle ideologie in questi discorsi.Ma quando vedi che intorno a casa tua rubano e sfondano grate, quando vedi una prostituta ogni metro normalmente pensi che qualcosa di esagerato esiste.Fino a quando non ci rimetti di persona direttamente o un tuo caro o una tua cara che magari una banda dell`est te la porta dietro un cespuglio... Roma non e'Milano e`una megalopoli e vi assicuro che qui siamo alla Babele piu`assurda.Arriveremo continuando in questo modo a difenderci con le armi e forse e'proprio quello che vogliono.Da Roma invaderanno ovunque e forse sara`la fine...

30 aprile 2014

Sono Chiara mi sono dimenticata di inserire il mio nome, certo capisco il tuo pensiero sei una persona sensibile come lo sono io, quest'anno non sono ancora riuscita a devolvere il mio contributo alle associzioni di volontariato a cui sono iscritta perché non ho una lavoro fisso, prendo pochissimo, e la mia mamma sta facendo sacrifici enormi per mantenermi. Nella situazione in cui versa l'Italia non possiamo aiutare queste persone, se lo Stato desse soldi alle imprese, creasse posti di lavoro diminuisse le tasse, allora si potremmo farlo, ma ora no. Come facciamo? Oggi è il primo Maggio e non è più la festa dei lavoratori, ma dei disoccupati. Quanti imprenditori si sono suicidati, quanti giovani si sono suicidati perché non trovano lavoro? Guarda che siamo in guerra anche noi. Non so se te ne stai rendendo conto. Circa un mese fa sono passata davanti a pane quotidiano di Milano, la mia città, c'era una fila da far paura, mi sono messa a piangere, e mi sono chiesta perché lo Stato non aiuta queste famiglie? A loro andrebbe dato ciò che viene dato ai clandestini. Sono Italiani e sono prigionieri in casa loro. Ti sembra giusto? Io non ce l'ho con i clandestini ci mancherebbe, ma con chi sta gestendo questa situazione. Non si può sottovalutare il dramma che stanno vivendo gli Italiani. Non provi pena per le famiglie Italiane, senza casa, senza soldi, e senza cibo? Un signore intervistato di recente ha detto chiaramente che non conosce più il sapore della carne, visto che è da anni che non può comprarla, e lo Stato fino ad ora è assente. No, allora no, aiutare gli Italiani per poter aiutare gli altri.

Questo è il mio pensiero e non lo cambio. Ciao Andrea ciao tutti.

1 maggio 2014