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da Bob Auanagana per Tutti

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da Chiara

Bob Roma e Milano sono le due città più grandi d'Italia, tieni presente che Milano ha un Hinterland vastissimo, Milano città ha solo 1300 abitanti, ma se includi l'Hinterland si arriva 9 milioni circa, quindi i problemi presenti a Roma ci sono anche a Milano come in tutte le grandi città, purtroppo il dramma è esteso ovunque non solo a Roma. Non sarei così critica nei confronti di Andrea, in fondo ha una sua sensibilità che va rispettata come lui deve rispettare i pensieri di noi tutti.
Noi qui a Milano abbiamo una speranza l'Expo speriamo che porti lavoro a tutti.

E' una grandissima opportunità per Milano e per l'Italia spero solo che gli Italiani ne sappiano approfittare.

1 maggio 2014

da Bob

Ho vissuto un anno a Milano e quello che posso dire é che rispetto a Roma sembra un paesino piccolo, abitavo a piazza Firenze in centro e rispetto a Roma é più organizzata e regolare, più europea.Roma é veramente immensa spersonalizzante, se volete vedere come sarà dove vivete tra qualche anno venite adesso a Roma, la situazione é impressionante veramente, pensate che non proviamo pena per le centinaia di migliaia di stranieri che si barcamenano per sopravvivere?
Altro che studio aperto di Bruno Vespa, qui la situazione sociale é all'estremo...solo Parigi, Londra e New York possono dire altrettanto ma ha strutture sociali che funzionano qui no.
Vogliono portarci allo scontro sociale, all'intolleranza, alla guerra tra poveri, volevo solo dire che questa invasione é sbagliata ed aveva ragione Confuciomillenni fà:-Ti chiedono del riso? Non dargli una ciotola di riso insegnagli a coltivare il riso.
Questo le nazioni ricche dovevano fare invece vendono loro armi in cambio di droga e diamanti.
Dobbiamo cambiare il mondo tutti insieme persone di buona volontà.
Lottiamo!!!

1 maggio 2014

da ANDREA

Bob non sono passati poi molti anni dalla seconda guerra mondiale...dopo quello che abbiamo combinato... accogliere queste persone è il minimo che si possa fare...il mondo è cambiato...basterebbe capirlo...e non parlare di ideologie qui non si tratta di fare i fascisti o i comunisti...questi simboli per me non esistono...e non mi vedrai mai in piazza con una stupida bandiera senza significato...parlo perche ho visto...quindi bob niente prediche..ognuno ha la sua visione..ma io sul treno del odio non ci salgo...lo lascio fare a te.

1 maggio 2014

da Chiara

Riscrivo gli stessi problemi che ci sono a Roma ci sono anche a Milano, Roma è enorme lo so, Milano è piccola, però non so da quanti anni non ci vieni, ma ora è invivibile. Io lavoro in una zona in cui non c'è un Italiano, quando salgo sull'autobus sono circondata da stranieri, il più delle volte molto maleducati e prepotenti. Di sera è impensabile che possa uscire da sola. Una volta lo facevo.
Poi per carità anche gli Italiani non è che siano tanto educati, ma la situazione è davvero insostenibile.
Andrea con tutto il rispetto per la tua sensibilità cosa c'entra la seconda guerra mondiale con tutto quello che sta accadendo all'Italia ed a noi Italiani?

E di quale odio parli?...Ti sembra il minimo accoglierli? Bene li mantieni tu? Ma lo sai questi dove ti mandano tra un pò?... Ciao Andrea..

1 maggio 2014

da Bob

Sul treno dell`odio? Ma sai leggere? Ma con chi sto parlando ? Abbiamo pensieri dettati da esperienze o teorie, ma ripeto fino a quando non ti capita direttamente qualcosa, allora si cambia mentalita`...siamo tutti bravi a parole poi bisogna vedere... comunque stranamente dopo le canonizzazioni dei santi in piazza del vaticano non si vede un extracomunitario semplicemente perche`stare la'e`loro vietato... Buon viaggio sul treno dell'ipocrisia Andrea per quelli come te c`e`sempre posto...

2 maggio 2014

da Dust of snow

Ho letto attentamente questa conversazione e sapete cosa ne penso? Io credo che prima di tutto bisogna mettersi nei panni di una persona per poter parlare delle sue condizioni. Se dovessi mettermi nei panni di un clandestino probabilmente piangerei. Non ci dovrebbero essere nè guerra, nè povertà a questo mondo, in questa epoca.. non vorrei mai essere costretta a scappare da casa mia, salire su un gommone, con la paura di morire, senza sapere dove vado e senza niente o peggio ancora senza nessuno delle persone che ho a cuore. È qualcosa di disumano. Se questi clandestini stessero bene al loro paese, non verrebbero qui da noi. Una volta lo siamo stati anche noi italiani, quando molti erano costretti ad emigrare in America per la povertà. Ora molti giovani italiani pure sono costretti ad andare all'estero e lasciare tutto perché non trovano lavoro qui. Io tra un pò spero di entrarci nel mondo del lavoro, ma qui in italia, anche se la mia prof di italiano continua a predicare di cercarlo in Germania.
Non solo i clandestini, ma anche molti italiani hanno bisogno di aiuto. Viviamo in un mondo senza senso. Senza logica, aspettando qualcosa di buono che non arriverà mai. Dovremmo essere tutti aiutati, senza distinzione, sia italiani che clandestini.. e poi mi chiedo come può un paese aiutare un altro se sta male? È come chiedere a un malato di darti una mano a fare qualcosa.. se sta male non può esserti d'aiuto anche se volesse. Per questo credo che prima bisogna guarire per essere in grado di aiutare.
Non vedo odio nelle vostre risposte, ma solo giusti pensieri. Sarebbe bello che ognuno riuscisse a vivere bene nella propria casa, dove è nato, con la propria famiglia. Questo si chiama vivere.
Mentre lottare ogni giorno per vivere si chiama sopravvivere. Molte persone vivono, ma molte altre da tempo non sanno cosa voglia dire perché stanno cercando di sopravvivere ogni giorno.

2 maggio 2014

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